SALTATA domenica sera la trattativa fra Barcellona e Messina, perché il mondo è grande e bello, ma vita, squadre e stipendi che girano a Bologna sono ancora più grandi e più belli, in poche ore, ieri, il Barca ha cambiato il suo timoniere. Alle 12 è saltato Aito, rescindendo consensualmente il suo contratto, e verso sera galoppava in splendida solitudine la candidatura di Svetislav Pesic, coach della nazionale jugoslava, in arrivo da Colonia. Nome girato poco, ma pure questo è un classico: dal conclave esce spesso un papa imprevisto.
Quel che importa sotto i nostri portici è comunque che, di tre petali, a Messina ne restano due (più Roma, ma non fa l´Eurolega, e questo pesa). Uno è la Kinder, con cui il tecnico ha contratto ancora per due stagioni. L´altro la Benetton, con cui ha avuto un contatto e un´offerta per quattro anni. Sapremo a ore quale resisterà. Rientra oggi dalla sua breve vacanza il presidente Madrigali e fra oggi e domani terrà i suoi incontri. Poi, giovedì, risponderà ai cronisti in conferenza stampa.
La giornata di ieri, dopo le grandi manovre del week-end, ha fatto tirar le somme e levare di scena una protagonista: il Barcellona, appunto. Aito ha incontrato il presidente Alemany in mattinata. Alle 12 era l´ex allenatore del Barca e poco dopo le 13 i siti spagnoli ne battevano il coccodrillo (sportivo): al Barca dall´85, 9 titoli iberici (come nessuno), poca Europa (una Coppa delle Coppe, due Korac, mai una Coppa Campioni). Infine, un´ultima stagione disastrosa. Basta così, avanti un altro.
In attesa di sistemare la panchina, in Virtus c´è movimento anche sul fronte giocatori. Madrigali scambierà presto due chiacchiere con Abbio, sentendo se, dopo i due mesi passati a Valencia, voglia valutare un ritorno a Bologna, peraltro previsto nelle clausole con cui all´epoca fu ceduto il contratto. Se rientrasse Picchio, difficilmente ci troverebbe l´allenatore con cui finì in urto, ai tempi del divorzio. E giocare Messina sulla panca della Benetton, a quel punto, sarebbe la puntata più scontata, avviando quel valzer che oggi dà pure Consolini vicino a Reggio Emilia e, proprio tornando a Valencia, Tanjevic in pole position per quel sedile. Ma da casa Virtus si ripete che Messina resta la prima scelta del presidente. Bell´enigma.
Infine, Manuel Ginobili verrà premiato oggi a Treviso dalla Lega Basket come miglior giocatore dell´A1, insieme a Sacripanti, votato come miglior tecnico. Sarà anche l´occasione per ascoltare i progetti dell´argentino sul futuro: la Nba resta l´approdo più probabile, ma non ancora certo, come appare già invece per Jaric. Com´è noto, i diritti di Ginobili appartengono ai San Antonio Spurs, che lo scelsero al secondo giro, e Manuel ha una finestra d´uscita dal contratto con la Virtus per raggiungerli. L´argentino potrebbe però finire sul mercato americano come pezzo di scambio e ritrovarsi, anzichè sulla gradita destinazione San Antonio, in una franchigia anche più grossa, però più chiuso nel minutaggio. Per questo, la sua decisione non è ancora stata presa.
Walter Fuochi
Quel che importa sotto i nostri portici è comunque che, di tre petali, a Messina ne restano due (più Roma, ma non fa l´Eurolega, e questo pesa). Uno è la Kinder, con cui il tecnico ha contratto ancora per due stagioni. L´altro la Benetton, con cui ha avuto un contatto e un´offerta per quattro anni. Sapremo a ore quale resisterà. Rientra oggi dalla sua breve vacanza il presidente Madrigali e fra oggi e domani terrà i suoi incontri. Poi, giovedì, risponderà ai cronisti in conferenza stampa.
La giornata di ieri, dopo le grandi manovre del week-end, ha fatto tirar le somme e levare di scena una protagonista: il Barcellona, appunto. Aito ha incontrato il presidente Alemany in mattinata. Alle 12 era l´ex allenatore del Barca e poco dopo le 13 i siti spagnoli ne battevano il coccodrillo (sportivo): al Barca dall´85, 9 titoli iberici (come nessuno), poca Europa (una Coppa delle Coppe, due Korac, mai una Coppa Campioni). Infine, un´ultima stagione disastrosa. Basta così, avanti un altro.
In attesa di sistemare la panchina, in Virtus c´è movimento anche sul fronte giocatori. Madrigali scambierà presto due chiacchiere con Abbio, sentendo se, dopo i due mesi passati a Valencia, voglia valutare un ritorno a Bologna, peraltro previsto nelle clausole con cui all´epoca fu ceduto il contratto. Se rientrasse Picchio, difficilmente ci troverebbe l´allenatore con cui finì in urto, ai tempi del divorzio. E giocare Messina sulla panca della Benetton, a quel punto, sarebbe la puntata più scontata, avviando quel valzer che oggi dà pure Consolini vicino a Reggio Emilia e, proprio tornando a Valencia, Tanjevic in pole position per quel sedile. Ma da casa Virtus si ripete che Messina resta la prima scelta del presidente. Bell´enigma.
Infine, Manuel Ginobili verrà premiato oggi a Treviso dalla Lega Basket come miglior giocatore dell´A1, insieme a Sacripanti, votato come miglior tecnico. Sarà anche l´occasione per ascoltare i progetti dell´argentino sul futuro: la Nba resta l´approdo più probabile, ma non ancora certo, come appare già invece per Jaric. Com´è noto, i diritti di Ginobili appartengono ai San Antonio Spurs, che lo scelsero al secondo giro, e Manuel ha una finestra d´uscita dal contratto con la Virtus per raggiungerli. L´argentino potrebbe però finire sul mercato americano come pezzo di scambio e ritrovarsi, anzichè sulla gradita destinazione San Antonio, in una franchigia anche più grossa, però più chiuso nel minutaggio. Per questo, la sua decisione non è ancora stata presa.
Walter Fuochi
Fonte: La Repubblica