Un match-ball virtuale: se la Benetton ce la fa anche stasera, sarà veramente ad un passo dal suo terzo scudetto. Senza contare che dallo 0-2 in Italia non è mai riemerso nessuno, ma questo va bene per gli almanacchi. Serata gonfia di emozioni, probabilmente la più difficile per i «casual», addosso ai quali la Skipper, quasi con l'acqua alla gola, scaricherà tutta la sua voglia di dimostrare che il -24 di sabato è stato frutto più che altro della stanchezza, non di una reale inferiorità tecnica. Si rivede Edney, che, ieri sera si è allenato regolarmente, e che partirà dalla panchina perché a Bulleri giustamente va ridata la squadra che così bene ha guidato al Paladozza, poi sarà compito della squadra aggredire per non farsi aggredire.
Poi sarà compito della squadra aggredire per non farsi aggredire, asfissiare la Fortitudo, non concederle tiri facili. «C'è da difendere il nostro campo, sappiamo quello che dobbiamo fare - assicura Mike D'Antoni - sappiamo anche che loro avranno una reazione, quindi dovremo restare sempre concentrati. La Fortitudo non sarà quella di sabato, però tanto dipenderà da noi, perché, se sapremo giocare la nostra pallacanestro, ripetendo ciò che abbiamo fatto sabato, sono convinto che avremo grosse chance».
Tatticamente che ti aspetti da loro? Ancora la zona?
«Non vedo, a questo punto della stagione, cosa si possa ancora inventare. La zona? Non credo, dopo la botta che hanno preso in garauno, ma non si può mai sapere, piuttosto penso che difenderanno più duro, sono loro che devono cercare di fare la partita con una grande difesa».
Giocate in casa vostra ma è la Skipper che deve vincere a tutti i costi: la pressione sa che parte starà, Mike?
«In una finale scudetto ogni gara pesa moltissimo, la pressione sarà uguale per entrambi, mentre nella prima ce n'era tantissima su noi, che sapevamo di dover vincere almeno una volta in trasferta».
Boniciolli si aggrapperà ai giocatori che hanno maggior carattere: quali sono secondo te?
«La Fortitudo è una squadra che sa come si vince, per tutto l'anno ha giocato ad altissimo livello e non andrà assolutamente sottovalutata: Savic, Fucka, Basile, Meneghin, c'è tanta gente d'esperienza. Dobbiamo farci trovare pronti perché loro giocheranno una grande partita, e noi dovremo avere il nostro solito rendimento casalingo».
Garbajosa sembra un po' stanco: ti preoccupa?
«Per nulla. Sabato, anche se non era al 100 per cento per problemi di falli, ha fatto un gran lavoro difensivo su Fucka, in casa della Kinder ha preso l'ultimo rimbalzo per vincere la partita. Le statistiche sono una cosa, le partite un'altra».
Sarà il Palaverde delle grandi occasioni...
«Non c'è dubbio che la spinta dei nostri tifosi sarà importante: prevedo una serata molto calda. Sono fiducioso, come prima di garauno".
E non stai pensando al tuo futuro?...
«No. Ogni giorno leggo qualcosa sul mio conto, però io dico che ora è meglio pensare a vincere, poi vedremo».
La prevendita al Fan Shop PlayLife procede molto bene, la «nord» è esaurita, ma qualche biglietto è rimasto.
Poi sarà compito della squadra aggredire per non farsi aggredire, asfissiare la Fortitudo, non concederle tiri facili. «C'è da difendere il nostro campo, sappiamo quello che dobbiamo fare - assicura Mike D'Antoni - sappiamo anche che loro avranno una reazione, quindi dovremo restare sempre concentrati. La Fortitudo non sarà quella di sabato, però tanto dipenderà da noi, perché, se sapremo giocare la nostra pallacanestro, ripetendo ciò che abbiamo fatto sabato, sono convinto che avremo grosse chance».
Tatticamente che ti aspetti da loro? Ancora la zona?
«Non vedo, a questo punto della stagione, cosa si possa ancora inventare. La zona? Non credo, dopo la botta che hanno preso in garauno, ma non si può mai sapere, piuttosto penso che difenderanno più duro, sono loro che devono cercare di fare la partita con una grande difesa».
Giocate in casa vostra ma è la Skipper che deve vincere a tutti i costi: la pressione sa che parte starà, Mike?
«In una finale scudetto ogni gara pesa moltissimo, la pressione sarà uguale per entrambi, mentre nella prima ce n'era tantissima su noi, che sapevamo di dover vincere almeno una volta in trasferta».
Boniciolli si aggrapperà ai giocatori che hanno maggior carattere: quali sono secondo te?
«La Fortitudo è una squadra che sa come si vince, per tutto l'anno ha giocato ad altissimo livello e non andrà assolutamente sottovalutata: Savic, Fucka, Basile, Meneghin, c'è tanta gente d'esperienza. Dobbiamo farci trovare pronti perché loro giocheranno una grande partita, e noi dovremo avere il nostro solito rendimento casalingo».
Garbajosa sembra un po' stanco: ti preoccupa?
«Per nulla. Sabato, anche se non era al 100 per cento per problemi di falli, ha fatto un gran lavoro difensivo su Fucka, in casa della Kinder ha preso l'ultimo rimbalzo per vincere la partita. Le statistiche sono una cosa, le partite un'altra».
Sarà il Palaverde delle grandi occasioni...
«Non c'è dubbio che la spinta dei nostri tifosi sarà importante: prevedo una serata molto calda. Sono fiducioso, come prima di garauno".
E non stai pensando al tuo futuro?...
«No. Ogni giorno leggo qualcosa sul mio conto, però io dico che ora è meglio pensare a vincere, poi vedremo».
La prevendita al Fan Shop PlayLife procede molto bene, la «nord» è esaurita, ma qualche biglietto è rimasto.