Un po’ deluso dall'ultima sconfitta e un po’ arrabbiato con un calendario che alterna lunghe pause a tour de force inspiegabili. E' questo l'umore di Cesare Pancotto alla vigilia del derby.
Ma bisogna voltare subito pagina.
«Siamo arrabbiati per come è andata ieri (giovedì, ndr), perché contro Fabriano abbiamo perso una grande occasione a causa dei nostri errori. Ma dobbiamo guardare subito avanti, non c'è tempo per le recriminazioni: abbiamo di fronte una partita che ci impone di portare in campo tutto il nostro orgoglio e tutta la consapevolezza dei colori che portiamo sulla nostra maglia».
Pancotto archivia dunque a velocità supersonica i risvolti e le riflessioni sul match di giovedì sera con Fabriano perché il derby incombe con tutto il suo carico di implicazioni. Impossibile preparare la partita con tutti i soliti crismi, sia perché non c'è il tempo materiale, sia perché Udine, con l'esordio dei due nuovi americani Mills e Stern, potrebbe cambiare ulteriormente volto in questa stagione.
Che Snaidero si aspetta?
«Molto dipenderà dall'intelligenza di Frates e della squadra friuliana nell'accogliere e inserire negli schemi i due nuovi arrivati».
In questa situazione come dovrà comportarsi la Coop Nordest?
«Deve fare affidamento su altri valori fondamentali: l'orgoglio, il senso di appartenenza a una città e a un pubblico che ci segue, la forza che ci viene dall'essere consapevoli che il derby è una partita speciale, sebbene in questo caso non c'è stato il tempo per prepararlo a dovere».
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, la squadra si è trovata ieri pomeriggio nella palestra di via Locchi per una seduta di tiro, l'unico allenamento possibile a nemmeno 24 ore dall'ultimo match. Oggi invece, prima di salire sul pulmann, Pancotto e Steffè terranno lezione su Udine nella riunione tecnica con la squadra.
Paolo Menis
Ma bisogna voltare subito pagina.
«Siamo arrabbiati per come è andata ieri (giovedì, ndr), perché contro Fabriano abbiamo perso una grande occasione a causa dei nostri errori. Ma dobbiamo guardare subito avanti, non c'è tempo per le recriminazioni: abbiamo di fronte una partita che ci impone di portare in campo tutto il nostro orgoglio e tutta la consapevolezza dei colori che portiamo sulla nostra maglia».
Pancotto archivia dunque a velocità supersonica i risvolti e le riflessioni sul match di giovedì sera con Fabriano perché il derby incombe con tutto il suo carico di implicazioni. Impossibile preparare la partita con tutti i soliti crismi, sia perché non c'è il tempo materiale, sia perché Udine, con l'esordio dei due nuovi americani Mills e Stern, potrebbe cambiare ulteriormente volto in questa stagione.
Che Snaidero si aspetta?
«Molto dipenderà dall'intelligenza di Frates e della squadra friuliana nell'accogliere e inserire negli schemi i due nuovi arrivati».
In questa situazione come dovrà comportarsi la Coop Nordest?
«Deve fare affidamento su altri valori fondamentali: l'orgoglio, il senso di appartenenza a una città e a un pubblico che ci segue, la forza che ci viene dall'essere consapevoli che il derby è una partita speciale, sebbene in questo caso non c'è stato il tempo per prepararlo a dovere».
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, la squadra si è trovata ieri pomeriggio nella palestra di via Locchi per una seduta di tiro, l'unico allenamento possibile a nemmeno 24 ore dall'ultimo match. Oggi invece, prima di salire sul pulmann, Pancotto e Steffè terranno lezione su Udine nella riunione tecnica con la squadra.
Paolo Menis