Treviso aziona il turbo ed è a un solo passo dalla conquista del terzo scudetto. La Benetton sconfigge anche al Palaverde la Skipper e si porta sul 2-0 nella finale tricolore. Già sabato, al Paladozza, Pittis e compagni potranno concludere la loro meravigliosa corsa verso un titolo meritato e che, a questo punto, possono buttare solo loro. Finisce fra il delirio dei tifosi biancoverdi, ieri sera davvero splendidi, che richiamano sul parquet coach D'Antoni, colui che ha creato questo fantastico giocattolo. E sarebbe davvero un peccato se Mike decidesse, come cinque anni fa, di lasciare la Marca per ritentare l'avventura nella Nba. Ieri sera Treviso non ha sprecato il servizio, ma, rispetto a tre giorni fa, è stata tutta un'altra partita.
Bologna non poteva essere così brutta ed è rimasta attaccata al match fino al 35'. Sul 77-73, la Benetton, grazie alla sua maggiore freschezza atletica, ha piazzato un parziale di 12-2, determinato da veloci transizioni nella quale una parte determinante l'ha avuta il recuperato Tyus Edney con 6 punti. Ma sarebbe ingeneroso dimenticare gli altri (cinque «casual» in doppia cifra). In cima, però, bisogna porre Nicola, top-scorer di Treviso, che ha risolto, nei frangenti di gioco più caotici, situazioni molto complicate; per non parlare, poi, di Max Bulleri, splendido esecutore (17 punti con il 56% dal campo) e facitore, ormai collaudato, di trame offensive. Ma, come spesso è accaduto quest'anno, garadue è cambiata quando, nell'ultima curva del terzo periodo, Treviso ha cominciato a difendere duro. La Fortitudo, pur lottando alla morte e dovendo rinunciare in partenza a Goldwire, distortosi la caviglia destra durante il riscaldamento, e a Savic, troppo malconcio per essere rischiato da Boniciolli, ha dovuto arrendersi nonostante un Basile in versione monstre (28 punti per una valutazione di 37, la migliore dei 17 scesi in campo).
Per la prima volta il Palaverde presenta il tutto esaurito. Anzi, la Questura, per evitare disordini, ha permesso alla società di vendere anche quasi 200 biglietti in più rispetto alla capienza ufficiale da utilizzare esclusivamente per i posti in piedi. La coreagrafia, predisposta dai «Rebels» stavolta coinvolge tutto il palazzo: il fiume biancoverde straripa eccetto che sullo spicchio riservato ai circa 200 supporter fortitudini.
Tyus Edney ha assorbito lo stiramento alla coscia destra e il play californiano parte nel quintetto iniziale. Sin dal 1' si intuisce subito che non sarà la Skipper di tre giorni fa. Anche senza Goldwire l'Aquila vola più alto di sabato. Con Kovacic e Milic è 0-4, ma a Treviso non viene il mal di pancia. Piazza, grazie ad una bomba ciascuno di Bell e Garbajosa, e a due transizioni finalizzate da una schiacciata di Marconato e da una penetrazione di Edney, un parziale di 10-0. Bologna, però, mette in campo molta più rabbia e soprattutto difende, eccome se difende. Al 5' scocca il momento canonico delle rotazioni di D'Antoni: entrano sul parquet Nicola, Pittis, Bulleri e Chikalkin rispettivamente per Marconato, Nachbar, Edney e Bell, ma Bologna resta sempre appiccicata a Treviso. E, a 12' dal suono della sirena, le riesce anche il sorpasso con una tripla di Marcelic. Nel secondo periodo si lotta punto a punto: due triple consecutive di Galanda tengono a galla la Skipper e si va al riposo sul +2 per Treviso. Dal 20' al 25' Treviso sembra quasi afflosciarsi: realizza solo tre punti (tripla di Edney) e la Skipper si porta sul +3. Allora D'Antoni chiama il time-out: fa uscire Nachbar (troppi personalismi) e Bell e fa entrare Pittis e Chikalkin.
Allora ci pensa subito Nicola, dal perimetro, ad imbucare il 54-54. Passa meno di un minuto e, dopo una tripla fallita da «Marcellino pane e tiro» e uno sfondamento, molto contestato da Boniciolli, di Meneghin su Nicola, ecco entrare in scena Bulleri. Il play di Cecina infila la tripla del 57-54, il canestro, in sospensione, del 63-60 e, a due secondi dallo scadere del periodo, la bomba del 66-63. E' il prologo alla trionfale ultima frazione: ora il doppio match-ball non può essere sprecato.
BENETTON TREVISO-SKIPPER BOLOGNA 96-85
BENETTON TREVISO: Edney 13 (5/6 da due, 1/1 da tre), Bell 14 (4/8, 1/2), Nachbar 4 (2/5, 0/1), Garbajosa 10 (2/4, 1/2), Marconato 2 (1/2), Nicola 18 (2/3, 7/9), Bulleri 17 (2/4, 3/5), Pittis 9 (3/4), Chikalkin 9 (1/1, 2/2), Tskitishvili n.e. Allenatore: Mike D'Antoni.
SKIPPER BOLOGNA: Basile 28 (7/9 da due, 2/6 da tre), Meneghin 8 (4/6, 0/4), Milic 9 (1/3, 1/1), Fucka 10 (3/6, 1/1), Kovacic 10 (5/9), Goldwire n.e., Savic n.e., Galanda 13 (2/4, 3/6), Pilutti (0/1), Marcelic 7 (2/5, 1/2). Allenatore: Matteo Boniciolli.
ARBITRI: Colucci e Paternicò.
NOTE: parziali: 22-24; 48-46; 66-63. Tiri da due: Benetton 25/40 (63%), Skipper 24/43 (56%). Tiri da tre: Benetton 10/16 (63%), Skipper 8/20 (40%). Tiri liberi: Benetton 16/24 (67%), Skipper 13/19 (68%). Rimbalzi: Benetton 31 (4+27, 7 Garbajosa); Skipper 28 (8+20, 9 Kovacic). Perse-recuperate: Benetton 15 (3 Edney, Marconato, Bulleri e Bell)-17 (5 Edney); Skipper 16 (4 Galanda)-18 (5 Basile).
Assist: Benetton: 17 (7 Bell); Skipper 8 (2 Basile e Fucka). Fallo tecnico a Boniciolli al 31'38" (70-65). Usciti per 5 falli Fucka al 34'45" (77-70) e Marconato al 38'15" (92-79). Spettatori: 4.858 per un incasso di 126.491 euro.
Bologna non poteva essere così brutta ed è rimasta attaccata al match fino al 35'. Sul 77-73, la Benetton, grazie alla sua maggiore freschezza atletica, ha piazzato un parziale di 12-2, determinato da veloci transizioni nella quale una parte determinante l'ha avuta il recuperato Tyus Edney con 6 punti. Ma sarebbe ingeneroso dimenticare gli altri (cinque «casual» in doppia cifra). In cima, però, bisogna porre Nicola, top-scorer di Treviso, che ha risolto, nei frangenti di gioco più caotici, situazioni molto complicate; per non parlare, poi, di Max Bulleri, splendido esecutore (17 punti con il 56% dal campo) e facitore, ormai collaudato, di trame offensive. Ma, come spesso è accaduto quest'anno, garadue è cambiata quando, nell'ultima curva del terzo periodo, Treviso ha cominciato a difendere duro. La Fortitudo, pur lottando alla morte e dovendo rinunciare in partenza a Goldwire, distortosi la caviglia destra durante il riscaldamento, e a Savic, troppo malconcio per essere rischiato da Boniciolli, ha dovuto arrendersi nonostante un Basile in versione monstre (28 punti per una valutazione di 37, la migliore dei 17 scesi in campo).
Per la prima volta il Palaverde presenta il tutto esaurito. Anzi, la Questura, per evitare disordini, ha permesso alla società di vendere anche quasi 200 biglietti in più rispetto alla capienza ufficiale da utilizzare esclusivamente per i posti in piedi. La coreagrafia, predisposta dai «Rebels» stavolta coinvolge tutto il palazzo: il fiume biancoverde straripa eccetto che sullo spicchio riservato ai circa 200 supporter fortitudini.
Tyus Edney ha assorbito lo stiramento alla coscia destra e il play californiano parte nel quintetto iniziale. Sin dal 1' si intuisce subito che non sarà la Skipper di tre giorni fa. Anche senza Goldwire l'Aquila vola più alto di sabato. Con Kovacic e Milic è 0-4, ma a Treviso non viene il mal di pancia. Piazza, grazie ad una bomba ciascuno di Bell e Garbajosa, e a due transizioni finalizzate da una schiacciata di Marconato e da una penetrazione di Edney, un parziale di 10-0. Bologna, però, mette in campo molta più rabbia e soprattutto difende, eccome se difende. Al 5' scocca il momento canonico delle rotazioni di D'Antoni: entrano sul parquet Nicola, Pittis, Bulleri e Chikalkin rispettivamente per Marconato, Nachbar, Edney e Bell, ma Bologna resta sempre appiccicata a Treviso. E, a 12' dal suono della sirena, le riesce anche il sorpasso con una tripla di Marcelic. Nel secondo periodo si lotta punto a punto: due triple consecutive di Galanda tengono a galla la Skipper e si va al riposo sul +2 per Treviso. Dal 20' al 25' Treviso sembra quasi afflosciarsi: realizza solo tre punti (tripla di Edney) e la Skipper si porta sul +3. Allora D'Antoni chiama il time-out: fa uscire Nachbar (troppi personalismi) e Bell e fa entrare Pittis e Chikalkin.
Allora ci pensa subito Nicola, dal perimetro, ad imbucare il 54-54. Passa meno di un minuto e, dopo una tripla fallita da «Marcellino pane e tiro» e uno sfondamento, molto contestato da Boniciolli, di Meneghin su Nicola, ecco entrare in scena Bulleri. Il play di Cecina infila la tripla del 57-54, il canestro, in sospensione, del 63-60 e, a due secondi dallo scadere del periodo, la bomba del 66-63. E' il prologo alla trionfale ultima frazione: ora il doppio match-ball non può essere sprecato.
BENETTON TREVISO-SKIPPER BOLOGNA 96-85
BENETTON TREVISO: Edney 13 (5/6 da due, 1/1 da tre), Bell 14 (4/8, 1/2), Nachbar 4 (2/5, 0/1), Garbajosa 10 (2/4, 1/2), Marconato 2 (1/2), Nicola 18 (2/3, 7/9), Bulleri 17 (2/4, 3/5), Pittis 9 (3/4), Chikalkin 9 (1/1, 2/2), Tskitishvili n.e. Allenatore: Mike D'Antoni.
SKIPPER BOLOGNA: Basile 28 (7/9 da due, 2/6 da tre), Meneghin 8 (4/6, 0/4), Milic 9 (1/3, 1/1), Fucka 10 (3/6, 1/1), Kovacic 10 (5/9), Goldwire n.e., Savic n.e., Galanda 13 (2/4, 3/6), Pilutti (0/1), Marcelic 7 (2/5, 1/2). Allenatore: Matteo Boniciolli.
ARBITRI: Colucci e Paternicò.
NOTE: parziali: 22-24; 48-46; 66-63. Tiri da due: Benetton 25/40 (63%), Skipper 24/43 (56%). Tiri da tre: Benetton 10/16 (63%), Skipper 8/20 (40%). Tiri liberi: Benetton 16/24 (67%), Skipper 13/19 (68%). Rimbalzi: Benetton 31 (4+27, 7 Garbajosa); Skipper 28 (8+20, 9 Kovacic). Perse-recuperate: Benetton 15 (3 Edney, Marconato, Bulleri e Bell)-17 (5 Edney); Skipper 16 (4 Galanda)-18 (5 Basile).
Assist: Benetton: 17 (7 Bell); Skipper 8 (2 Basile e Fucka). Fallo tecnico a Boniciolli al 31'38" (70-65). Usciti per 5 falli Fucka al 34'45" (77-70) e Marconato al 38'15" (92-79). Spettatori: 4.858 per un incasso di 126.491 euro.