D'Antoni per guadagnare la sala stampa fende a stento la calca, tutti lo vogliono abbracciare, stringergli la mano, complimentarsi con chi, a distanza di cinque anni, sta regalando un altro scudetto. «Una grande vittoria, anche perché la Skipper qui ha dimostrato il cuore che ha. E sabato ci attendiamo un avversario ugualmente determinato, ne sono sicuro».
«Molti miei giocatori - aggiunge D'Antoni - hanno giocato una buonissima partita, difficile come sempre citarne uno solo: mi viene in mente Chikalkin che negli ultimi cinque minuti ha sfoderato due-tre bellissime cose, Bulleri è stato importante, come Tyus, e come Marcelo, Ricky». Nachbar è stato l'unico non all'altezza. «Ma va bene lo stesso: non è possibile che tutti giochino sempre bene, e comunque non l'ho utilizzato molto perché Bell era in forma, ognuno trova lo spazio che c'è». Mike, siete ad un passo dal grande sogno... «Vogliamo chiudere a Bologna, bisogna andare lì concentrati al massimo, sicuramente per vincere senza pensare che comunque ne avremo un'altra al Palaverde: non si sa mai cosa ci può riservare il futuro». Sabato però questa Skipper tanto di più non potrà fare: qui ha giocato una grande partita. «Sì, hanno fatto una grossa prestazione, e ce l'aspettiamo anche in garatre: toccherà a noi dimostrare di essere più forti di loro. Sappiamo che non sarà facile, sarà una Fortitudo caricatissima, vedremo. Una cosa è certa: occorrerà fare una gran partita». Bulleri merita una citazione: ripetersi a questi livelli dopo tre giorni... «Lui sta giocando così da due-tre mesi. Questo è il suo livello, sta mostrando tutto il suo valore. Ed assieme a Tyus forma una bella coppia, mi sembra...».
Matteo Boniciolli ha un diavolo per capello, ma la sua è una rabbia per così dire retroattiva. «La programmazione delle date dei play off è molto discutibile: si lavora un anno e per far vedere garauno in televisione da mia zia e mia nonna (riferimento al basso indice di ascolto ndr) ci hanno costretti a giocare dopo 36 ore dallo spareggio. In ballo ci sono investimenti enormi, non si può pensare con una parte del corpo che non sia il cervello. La seconda notizia è che siamo entrati nella serie, con decisione e determinazione, ed anche con un po' di sfiga, visto l'infortunio a Goldwire. Però sappiate che alla rimonta ci credo fermamente: sabato la Benetton troverà un bell'ambientino, e se torneremo qui vedremo quello che succederà».
Silvano Focarelli
«Molti miei giocatori - aggiunge D'Antoni - hanno giocato una buonissima partita, difficile come sempre citarne uno solo: mi viene in mente Chikalkin che negli ultimi cinque minuti ha sfoderato due-tre bellissime cose, Bulleri è stato importante, come Tyus, e come Marcelo, Ricky». Nachbar è stato l'unico non all'altezza. «Ma va bene lo stesso: non è possibile che tutti giochino sempre bene, e comunque non l'ho utilizzato molto perché Bell era in forma, ognuno trova lo spazio che c'è». Mike, siete ad un passo dal grande sogno... «Vogliamo chiudere a Bologna, bisogna andare lì concentrati al massimo, sicuramente per vincere senza pensare che comunque ne avremo un'altra al Palaverde: non si sa mai cosa ci può riservare il futuro». Sabato però questa Skipper tanto di più non potrà fare: qui ha giocato una grande partita. «Sì, hanno fatto una grossa prestazione, e ce l'aspettiamo anche in garatre: toccherà a noi dimostrare di essere più forti di loro. Sappiamo che non sarà facile, sarà una Fortitudo caricatissima, vedremo. Una cosa è certa: occorrerà fare una gran partita». Bulleri merita una citazione: ripetersi a questi livelli dopo tre giorni... «Lui sta giocando così da due-tre mesi. Questo è il suo livello, sta mostrando tutto il suo valore. Ed assieme a Tyus forma una bella coppia, mi sembra...».
Matteo Boniciolli ha un diavolo per capello, ma la sua è una rabbia per così dire retroattiva. «La programmazione delle date dei play off è molto discutibile: si lavora un anno e per far vedere garauno in televisione da mia zia e mia nonna (riferimento al basso indice di ascolto ndr) ci hanno costretti a giocare dopo 36 ore dallo spareggio. In ballo ci sono investimenti enormi, non si può pensare con una parte del corpo che non sia il cervello. La seconda notizia è che siamo entrati nella serie, con decisione e determinazione, ed anche con un po' di sfiga, visto l'infortunio a Goldwire. Però sappiate che alla rimonta ci credo fermamente: sabato la Benetton troverà un bell'ambientino, e se torneremo qui vedremo quello che succederà».
Silvano Focarelli