Mentre Benetton e Skipper stanno disputando l'ultimo atto di una stagione davvero infinita, il panorama della palla a spicchi nazionale non è certo incoraggiante.
La situazione di Verona è sempre più traballante, visto che anche la seconda scandenza per presentare un'offerta all'asta fallimentare, è stata superata senza che nessuno si sia fatto avanti. La Scaligera, ovviamente, non ha i requisiti per iscriversi al prossimo campionato (il 28 giugno è il termine ultimo, come per la Legadue), e se le cose non prenderanno velocemente una piega diversa, ai veronesi non resterà che gettare anima e cuore nel sorprendente Chievo...
In più, sempre ieri, il presidente dell'Olimpia Sergio Tacchini ha comunicato che «se entro il 20 giugno nessuno si farà avanti per il passaggio delle quote si procederà con la chiusura della società». Insomma il quadro non è certo idilliaco, anzi è di difficile interpretazione e lascia nell'incertezza più totale anche l' Andrea Costa. Il famoso ripescaggio è sempre lì dietro l'angolo, ma verosimilmente bisognerà attendere almeno fino a metà luglio, quando tutte le situazioni verranno esaminate.
Ma nel frattempo cosa accadrà? Di sicuro l'Andrea Costa si iscriverà alla Legadue entro il 28 giugno. Lunedì Fabio Di Felice ha partecipato, in qualità di «ospite», all'assemblea della seconda lega italiana. La formula dovrebbe essere la stessa della passata stagione, fase orologio compresa, così come il numero delle squadre (14) e degli stranieri (5 per squadra). Le novità più interessanti dovrebbero riguardare il numero di giocatori che potranno andare a referto durante l'intera stagione, che sarà limitato a 16, e quello degli arbitri che, come in serie A, potrebbe salire a tre. L'inizio del campionato è fissato al 29 settembre e questo fa, per certi versi, va a vantaggio dell'Andrea Costa che, trovandosi legata ad un doppio filo, potrebbe muoversi in leggero ritardo rispetto agli altri club.
Intanto, però, Di Felice fa sapere che entro breve i tasselli più importanti verranno inseriti: «Nel giro di una quindicina di giorni — spiega l'amministratore delegato biancorosso — avremo i primi contatti ufficiali con allenatore e direttore sportivo».
Questa affermazione di Di Felice conferma che, per ora, qualche passo è già stato fatto, ma solo a livello informale, niente più. Imola, però, non può attendere all'infinito e, indipendemente, da come si concluderà l'odissea veronese, cercherà di posionare i primi pezzi. Le percentuali di un ripescaggio dell'Andrea Costa, ad oggi, non superano il 10%, ma sarebbe importante riuscire a chiudere con un coach che accetti entrambe le ipotesi. Non c'è che dire per Fanti, Di Felice e soci l'inizio non è proprio dei più semplici.
Federico Boschi
La situazione di Verona è sempre più traballante, visto che anche la seconda scandenza per presentare un'offerta all'asta fallimentare, è stata superata senza che nessuno si sia fatto avanti. La Scaligera, ovviamente, non ha i requisiti per iscriversi al prossimo campionato (il 28 giugno è il termine ultimo, come per la Legadue), e se le cose non prenderanno velocemente una piega diversa, ai veronesi non resterà che gettare anima e cuore nel sorprendente Chievo...
In più, sempre ieri, il presidente dell'Olimpia Sergio Tacchini ha comunicato che «se entro il 20 giugno nessuno si farà avanti per il passaggio delle quote si procederà con la chiusura della società». Insomma il quadro non è certo idilliaco, anzi è di difficile interpretazione e lascia nell'incertezza più totale anche l' Andrea Costa. Il famoso ripescaggio è sempre lì dietro l'angolo, ma verosimilmente bisognerà attendere almeno fino a metà luglio, quando tutte le situazioni verranno esaminate.
Ma nel frattempo cosa accadrà? Di sicuro l'Andrea Costa si iscriverà alla Legadue entro il 28 giugno. Lunedì Fabio Di Felice ha partecipato, in qualità di «ospite», all'assemblea della seconda lega italiana. La formula dovrebbe essere la stessa della passata stagione, fase orologio compresa, così come il numero delle squadre (14) e degli stranieri (5 per squadra). Le novità più interessanti dovrebbero riguardare il numero di giocatori che potranno andare a referto durante l'intera stagione, che sarà limitato a 16, e quello degli arbitri che, come in serie A, potrebbe salire a tre. L'inizio del campionato è fissato al 29 settembre e questo fa, per certi versi, va a vantaggio dell'Andrea Costa che, trovandosi legata ad un doppio filo, potrebbe muoversi in leggero ritardo rispetto agli altri club.
Intanto, però, Di Felice fa sapere che entro breve i tasselli più importanti verranno inseriti: «Nel giro di una quindicina di giorni — spiega l'amministratore delegato biancorosso — avremo i primi contatti ufficiali con allenatore e direttore sportivo».
Questa affermazione di Di Felice conferma che, per ora, qualche passo è già stato fatto, ma solo a livello informale, niente più. Imola, però, non può attendere all'infinito e, indipendemente, da come si concluderà l'odissea veronese, cercherà di posionare i primi pezzi. Le percentuali di un ripescaggio dell'Andrea Costa, ad oggi, non superano il 10%, ma sarebbe importante riuscire a chiudere con un coach che accetti entrambe le ipotesi. Non c'è che dire per Fanti, Di Felice e soci l'inizio non è proprio dei più semplici.
Federico Boschi
Fonte: Il Resto del Carlino