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Di Nola, tre anni per arrivare al vertice

Il presidente Maione lancia il progetto, ma il Comune deve ristrutturare il Mario Argento

Primo annuncio importante del presidente della Di Nola basket, Mario Maione, che nel corso di una trasmissione televisiva, ha confermato lo staff tecnico vincente e lanciato una scommessa ambiziosa nelle vesti di neopresidente di serie A. "Ripartiamo da Bucchi - ha detto l'avvocato davanti nel corso di un dibattito a Telelibera 63 -. Con lui e con il giemme Andrea Fadini abbiamo cominciato a costruire un progetto triennale di grande respiro".
Poi, rivolgendosi a Giulia Parente, l'Assessore allo Sport del Comune di Napoli intervenuta col presidente onorario della Di Nola Giuseppe Maione, il presidente provinciale del Coni Amedeo Salerno, il coach Piero Bucchi e l'ex giocatore Massimo Antonelli, Maione ha immediatamente rilanciato: "La mia intenzione è quella, nel giro di tre anni, d'allestire una squadra in grado di competere ai massimi livelli. Al Comune chiedo che, nello stesso lasso di tempo, s'impegni a restituire alla città il "Mario Argento" ristrutturato. Personalmente sono sicuro di centrare l'obiettivo. Perché quando sale sul palcoscenico, il sottoscritto non vuole fare la comparsa. Ora, però, dateci il tempo di rinforzare il club e mettere a fuoco alcune problematiche che occorre affrontare con urgenza. Fra due settimane saremo certamente in grado d'offrire maggiori dettagli sui nostri programmi".
"Se tutto andrà come ci auguriamo - ha aggiunto l'Assessore Parente - alla fine di questo mese potremo trovare gli otto miliardi (4.131.655, 193 euro) necessari per poter bandire la gara relativa ai lavori del "Mario Argento". Un dato, questo, che mi permette di raccogliere la scommessa lanciata dall'avvocato Maione. Inoltre, dal primo luglio, si partirà anche con la realizzazione della struttura mobile in viale Giochi del Mediterraneo. I tempi previsti per completarla? Almeno 150 giorni lavorativi".
Un lasso di tempo che costringerà la Di Nola a cercare in un altro impianto temporanea ospitalità per poter cominciare regolarmente il prossimo campionato di A, la cui partenza è stata fissata a domenica 22 settembre. "Anche su questo piano - ha continuato Maione - i miei collaboratori stanno già compiendo le necessarie verifiche per stabilire quale fra il Palavesuvio di Ponticelli e il Palablu di Monteruscello possa rappresentare la soluzione più idonea". Al momento il dirottamento al Palamaggiò di Caserta resta una alternativa d’emergenza.
Ma non s'è parlato solo di palazzetti vecchi e nuovi. Doverosamente, infatti, nella circostanza s'è cercato pure di anticipare i primi colpi di carattere tecnico che l'accoppiata Bucchi-Fadini proverà ad assestare.
"Mi piacerebbe partire dall'asse play-pivot - ha detto il coach che Maione ha sottratto alla corte serrata della Scavolini Pesaro - ma in questo senso il mercato non offre moltissimo. L'importante, però, è aver creato le basi per sviluppare un programma importante che il prossimo anno, prima di proseguire in una crescita graduale, dovrà essere consolidato prima di tutto con la permanenza nella massima serie".
Carlo Carione
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