TREVISO — «O Nba o Virtus». Questa l'unica cosa sicura nel futuro di Manu Ginobili che ieri, in occasione della premiazione come miglior giocatore di serie A (per il secondo anno consecutivo), ha avuto anche l'occasione di parlare di quello che sarà nella prossima stagione «Mi sento pronto, credo di avere l'età giusta per provarci ma la scelta di andare negli Stati Uniti non è soltanto una scelta economica. Vorrei andare là con la certezza, o almeno con la probabilità, di non fare la comparsa e di poter scendere in campo con qualche margine di errore perchè nella Nba, dove non ci si allena mai, l'unica possibilità di migliorare è legata alla quantità di minuti in cui si sta in campo». In queste ore _ prosegue Manu_ i miei agenti stanno trattando e l'offerta dovrebbe arrivare agli inizi di luglio. Solo allora prenderò una decisione. Che potrebbe essere anche quella di restare alla Virtus dove un contratto». Insomma, nessuna novità anche se Ginobili ha una voglia matta di provarci. Intanto si prepara alle vacanze e si gode il trofeo che premia una stagione come al solito spettacolare. «Anche se _ dice_ questo ha un sapore diverso rispetto a quello conquistato l'anno scorso quando ricevetti il riconoscimento ancora in campo e non da semplice spettatore». Ed ecco l'occasione per parlare di una stagione per certi versi nera per la Kinder. Anche se _ aggiunge _ fino a un mese fa , nonostante i mille problemi e gli infortuni a catena, tutto sembrava uguale ai momenti trionfali del grande slam: avevamo vinto la Coppa Italia, eravamo a un tempo dalla conquista dell'Eurolega e ancora in piena corsa per lo scudetto. Poi è crollato tutto A me almeno è rimasto questo trofeo che ritengo molto importante perchè conquistato in quella che è la miglior lega europea».
Gianni Cristofori
Gianni Cristofori
Fonte: Il Resto del Carlino