BIELLA. La migliore risposta alle critiche del dopo Barcellona. La Benetton s'impone con grande autorità sul parquet di Biella, dove ci avevano rimesso le penne Kinder e Skipper. I biancoverdi hanno gettato in campo tutta la rabbia per l'inopinato ko in Catalogna firmato Jasikevicius conquistando due punti fondamentali nella giornata in cui la Fortitudo è crollata nel derby. Una vittoria ancora più importante se si considera che Treviso aveva perso le ultime sei gare esterne in campionato.
Rispetto a giovedì, la Benetton ha avuto in più i punti di Jorge Garbajosa (21 rispetto ai 6 di Barcellona) e, come ha detto Mike D'Antoni, quando lo spagnolo gioca così, la squadra si esalta. E così, nonostante la percentuale dei tiri da tre non sia stata eccezionale (28% contro una media di 42,5%), Treviso ha vinto di 20, ma il successo avrebbe potuto essere più largo - il massimo vantaggio è stato di 30 punti - (82-52 al 30'24'') se, nell'ultimo periodo, Pittis e soci non avessero allentato la presa pensando inconsciamente e giustamente alla sfida di Eurolega, quasi decisiva, di dopodomani a Pesaro. Ma il 99-79 basta e avanza.
La Lauretana, che, all'andata, aveva beccato 32 punti al Palaverde, si augurava di trovarsi una squadra esausta dalla trasferta europea. Treviso, invece, ha messo subito in chiaro le cose, esorcizzando la parabola assassina di Jasikevicius con un parzialone di 17-2 nel primo quarto. Dopo un buon inizio della Lauretana - subito una tripla dell'indimenticato ex Andrea «Air» Niccolai, che, prima della gara, ha letto un messaggio della Giba (il sindacato dei giocatori di basket) a favore di una politica migliore della Lega nei confronti dell'attività giovanile - i «casual» hanno preso gradatamente il sopravvento. Solo Nachbar sbaglia qualche tiro facile, per il resto, è una sinfonia biancoverde. Marconato, ieri in grande spolvero, e che ha tratto giovamento, nei primi due quarti, dai pick and roll in transizione di Edney, confeziona, grazie a due canestri consecutivi, il primo vantaggio (8-6 al 3'20''). La difesa di Treviso è spietata e limita i tiratori piemontesi. Biella va in confusione e, dal 6' in poi, dopo l'ultimo vantaggio rossoblù, firmato da Dixon, la Benetton si scatena. A dare il segnale è, come spesso accade Edney, che realizza 8 punti di seguito. Ramagli ci prova con la zona 2-3, ma la sostanza delle cose non cambia. Bulleri entra a dare fiato a Tyus e piazza immediatamente la prima bomba. Di fronte ai contropiedi e alla concretezza di Treviso, Biella non ci capisce più niente: il parziale di 29-4 di Treviso, siglato dal 6' al 16', chiude praticamente la partita. E così la squadra di D'Antoni va al riposo con 19 punti di vantaggio e, a fare la differenza, oltre agli 11 punti di Marconato e ai 10 di Edney, sono le 14 palle perse da Biella e le 15 recuperate dai biancoverdi.
Dopo l'intervallo, i più pessimisti si aspettano il calo di Treviso. Difatti, la Benetton inizia male il terzo quarto: Marconato sbaglia un facile canestro da sotto e due tiri liberi. Dall'altra parte, Niccolai piazza la bomba e Belcher comincia a svegliarsi. D'Antoni non vuole scherzi ed ordina immediatamente il time-out. A tirare su la truppa, nonostante la reazione della Lauretana con 8 punti di Belcher (46-62 al 25'30'') ci pensa «Garba». In 10 minuti lo spagnolo realizza 10 punti con una tripla, tre canestri da sotto (3/3 da due) e un personale. Fondamentali, però, sono anche i trepunti consecutivi di Edney e Bulleri, entrato sul parquet al posto di un Chikalkin non ancora al massimo. «Garba» piazza, allo scadere del 30', il canestro dell'80-52, Marconato, in avvio dell'ultimo quarto, quello dell'82-52. E negli ultimi 9 minuti ci si gusta gli occhi grazie alle prodezze di «Skita»...
Davide Vatrella
Rispetto a giovedì, la Benetton ha avuto in più i punti di Jorge Garbajosa (21 rispetto ai 6 di Barcellona) e, come ha detto Mike D'Antoni, quando lo spagnolo gioca così, la squadra si esalta. E così, nonostante la percentuale dei tiri da tre non sia stata eccezionale (28% contro una media di 42,5%), Treviso ha vinto di 20, ma il successo avrebbe potuto essere più largo - il massimo vantaggio è stato di 30 punti - (82-52 al 30'24'') se, nell'ultimo periodo, Pittis e soci non avessero allentato la presa pensando inconsciamente e giustamente alla sfida di Eurolega, quasi decisiva, di dopodomani a Pesaro. Ma il 99-79 basta e avanza.
La Lauretana, che, all'andata, aveva beccato 32 punti al Palaverde, si augurava di trovarsi una squadra esausta dalla trasferta europea. Treviso, invece, ha messo subito in chiaro le cose, esorcizzando la parabola assassina di Jasikevicius con un parzialone di 17-2 nel primo quarto. Dopo un buon inizio della Lauretana - subito una tripla dell'indimenticato ex Andrea «Air» Niccolai, che, prima della gara, ha letto un messaggio della Giba (il sindacato dei giocatori di basket) a favore di una politica migliore della Lega nei confronti dell'attività giovanile - i «casual» hanno preso gradatamente il sopravvento. Solo Nachbar sbaglia qualche tiro facile, per il resto, è una sinfonia biancoverde. Marconato, ieri in grande spolvero, e che ha tratto giovamento, nei primi due quarti, dai pick and roll in transizione di Edney, confeziona, grazie a due canestri consecutivi, il primo vantaggio (8-6 al 3'20''). La difesa di Treviso è spietata e limita i tiratori piemontesi. Biella va in confusione e, dal 6' in poi, dopo l'ultimo vantaggio rossoblù, firmato da Dixon, la Benetton si scatena. A dare il segnale è, come spesso accade Edney, che realizza 8 punti di seguito. Ramagli ci prova con la zona 2-3, ma la sostanza delle cose non cambia. Bulleri entra a dare fiato a Tyus e piazza immediatamente la prima bomba. Di fronte ai contropiedi e alla concretezza di Treviso, Biella non ci capisce più niente: il parziale di 29-4 di Treviso, siglato dal 6' al 16', chiude praticamente la partita. E così la squadra di D'Antoni va al riposo con 19 punti di vantaggio e, a fare la differenza, oltre agli 11 punti di Marconato e ai 10 di Edney, sono le 14 palle perse da Biella e le 15 recuperate dai biancoverdi.
Dopo l'intervallo, i più pessimisti si aspettano il calo di Treviso. Difatti, la Benetton inizia male il terzo quarto: Marconato sbaglia un facile canestro da sotto e due tiri liberi. Dall'altra parte, Niccolai piazza la bomba e Belcher comincia a svegliarsi. D'Antoni non vuole scherzi ed ordina immediatamente il time-out. A tirare su la truppa, nonostante la reazione della Lauretana con 8 punti di Belcher (46-62 al 25'30'') ci pensa «Garba». In 10 minuti lo spagnolo realizza 10 punti con una tripla, tre canestri da sotto (3/3 da due) e un personale. Fondamentali, però, sono anche i trepunti consecutivi di Edney e Bulleri, entrato sul parquet al posto di un Chikalkin non ancora al massimo. «Garba» piazza, allo scadere del 30', il canestro dell'80-52, Marconato, in avvio dell'ultimo quarto, quello dell'82-52. E negli ultimi 9 minuti ci si gusta gli occhi grazie alle prodezze di «Skita»...
Davide Vatrella