CANTU' (Como) — Calato il sipario sullo show dei festeggiamenti per la cavalcata trionfale dell'Oregon Scientific, il presidente Francesco Corrado accelera i tempi per costruire la squadra della prossima stagione. Mentre la truppa di americani fa ritorno verso gli Stati Uniti, il patron brianzolo, in questi giorni, perfezionerà il rinnovo del contratto con Stefano Sacripanti , il coach 32enne che ha ricevuto dalla Legabasket il trofeo di miglior allenatore della stagione 2001-2002. Nel giro di qualche giorno, il presidente conta anche di chiudere la partita con il direttore sportivo Bruno Arrigoni molto corteggiato da Varese e dalle due società bolognesi. Si vedrà. «Sono questi i primi due tasselli fondamentali - ha detto Corrado - per gettare le basi della prossima stagione. Poi potremo concentrarci sui giocatori. Di sicuro vogliamo arrivare ad agosto con la squadra già fatta».
Si allontana, intanto, sempre di più la possibilità che Cantù partecipi alla prossima Eurolega. Corrado non sarebbe intenzionato a smembrare il gruppo di americani, che quest'anno gli ha regalato tante soddisfazioni e, nonostante le pressioni dei tifosi, il patron brianzolo, con il passare dei giorni, si sta convincendo di dare forfait. Dopo aver confermato il rinnovo dell'abbinamento, il presidente di Oregon Scientific Italia, Giuseppe Finocchiaro, nella festa di domenica sera, ha anticipato che il sogno della multinazionale elettronica statunitense è quello di vincere lo scudetto con capitan Riva e compagni. Finocchiaro ha lasciato intendere che il suo ideale è quello di rivedere in campo a settembre una formazione ancora a stelle e strisce, rinunciando di conseguenza all'Eurolega che invece impone solamente due giocatori extracomunitari. In vacanza Mc Cullough, Lindeman, Stonerook, Hines, Thornton, Hoover, Gay e Damiao, in Brianza restano, in attesa delle ferie, soltanto Ansaloni e capitan Riva. Quanti di questi eroi torneranno in Brianza l'anno prossimo? «Difficile dirlo. E' ancora troppo presto», ha aggiunto Corrado. I più lontani in questo momento da Cantù sono Mc Cullough e Hines».
Ma il presidente Corrado alza ancora la voce contro le istituzioni locali. Alla «passerella d'onore» del «Pianella» non c'era il sindaco di Cantù a rendere omaggio a una squadra che è tornata ai vertici del basket italiano. «Sono molto dispiaciuto che nessuno dei nuovi amministratori locali sia venuto a complimentarsi con la squadra e far festa con i tifosi - ha concluso amareggiato Corrado -. Ancora una volta mi lasciano solo». E suo nuovo palasport? «Stendiamo un velo pietoso. Dopo oltre dieci anni di attesa, non ho più speranze».
Paolo Marelli
Si allontana, intanto, sempre di più la possibilità che Cantù partecipi alla prossima Eurolega. Corrado non sarebbe intenzionato a smembrare il gruppo di americani, che quest'anno gli ha regalato tante soddisfazioni e, nonostante le pressioni dei tifosi, il patron brianzolo, con il passare dei giorni, si sta convincendo di dare forfait. Dopo aver confermato il rinnovo dell'abbinamento, il presidente di Oregon Scientific Italia, Giuseppe Finocchiaro, nella festa di domenica sera, ha anticipato che il sogno della multinazionale elettronica statunitense è quello di vincere lo scudetto con capitan Riva e compagni. Finocchiaro ha lasciato intendere che il suo ideale è quello di rivedere in campo a settembre una formazione ancora a stelle e strisce, rinunciando di conseguenza all'Eurolega che invece impone solamente due giocatori extracomunitari. In vacanza Mc Cullough, Lindeman, Stonerook, Hines, Thornton, Hoover, Gay e Damiao, in Brianza restano, in attesa delle ferie, soltanto Ansaloni e capitan Riva. Quanti di questi eroi torneranno in Brianza l'anno prossimo? «Difficile dirlo. E' ancora troppo presto», ha aggiunto Corrado. I più lontani in questo momento da Cantù sono Mc Cullough e Hines».
Ma il presidente Corrado alza ancora la voce contro le istituzioni locali. Alla «passerella d'onore» del «Pianella» non c'era il sindaco di Cantù a rendere omaggio a una squadra che è tornata ai vertici del basket italiano. «Sono molto dispiaciuto che nessuno dei nuovi amministratori locali sia venuto a complimentarsi con la squadra e far festa con i tifosi - ha concluso amareggiato Corrado -. Ancora una volta mi lasciano solo». E suo nuovo palasport? «Stendiamo un velo pietoso. Dopo oltre dieci anni di attesa, non ho più speranze».
Paolo Marelli