SIENA — Sarà pure una magra consolazione ma vedere la Benetton portarsi sul 2-0 nella finale scudetto contro la Fortitudo ci fa ricordare come la Montepaschi quella stessa Benetton l'abbia battuta due volte su tre uscendo sconfitta soltanto al termine di una gara (l'ultima di campionato) inutile in chiave classifica e, soprattutto, giocata senza un certo Boris Gorenc.
Siena, quindi, è stata la bestia nera stagionale dei futuri, o quasi, campioni d'Italia. E del resto contro le grandi la Mens Sana si è sempre comportata da grande.
La differenza, purtroppo, l'hanno fatta i passi falsi con squadra decisamente inferiori. Piangere sul latte versato, però, a volte è utile.
Anche perché la società biancoverde sta per tuffarsi in un mercato estivo che potrebbe regalare molte soddisfazioni ai tifosi senesi. Così ad un gruppo che ha già imparato diverse lezioni (tipo non sottovalutare l'avversario come è successo contro Livorno o nei play off con Cantù, oppure non farsi trascinare dai facili entusiasmi di una vittoria ma rimanere concentrati per le prossime gare) la Montepaschi potrà affiancare due o tre elementi decisivi per il famigerato salto di qualità, e comunque avvantaggiati dall'ingresso in impianto di squadra già ampiamente rodato.
Con il verdetto dei play off scudetto e la conseguente sistemazione delle panchine eccellenti inizieranno i primi contatti veri, quelli, cioè, con cifre e spazio per la firma.
Alla Mens Sana non rimane altro da fare che farsi trovare pronta sulla linea di partenza per sfruttare ogni indecisione delle squadre che, a livello di budget, partiranno da una posizione più favorevole. Intanto, stanno trovando collocazione, con un ulteriore conferma, altre «panchine»: Bucchi resta a Napoli, e non poteva essere altrimenti dopo la promozione in A1 a spese di Reggio Emilia, mentre si allunga di una settimana l'agonia di Verona.
Federico Cappelli
Siena, quindi, è stata la bestia nera stagionale dei futuri, o quasi, campioni d'Italia. E del resto contro le grandi la Mens Sana si è sempre comportata da grande.
La differenza, purtroppo, l'hanno fatta i passi falsi con squadra decisamente inferiori. Piangere sul latte versato, però, a volte è utile.
Anche perché la società biancoverde sta per tuffarsi in un mercato estivo che potrebbe regalare molte soddisfazioni ai tifosi senesi. Così ad un gruppo che ha già imparato diverse lezioni (tipo non sottovalutare l'avversario come è successo contro Livorno o nei play off con Cantù, oppure non farsi trascinare dai facili entusiasmi di una vittoria ma rimanere concentrati per le prossime gare) la Montepaschi potrà affiancare due o tre elementi decisivi per il famigerato salto di qualità, e comunque avvantaggiati dall'ingresso in impianto di squadra già ampiamente rodato.
Con il verdetto dei play off scudetto e la conseguente sistemazione delle panchine eccellenti inizieranno i primi contatti veri, quelli, cioè, con cifre e spazio per la firma.
Alla Mens Sana non rimane altro da fare che farsi trovare pronta sulla linea di partenza per sfruttare ogni indecisione delle squadre che, a livello di budget, partiranno da una posizione più favorevole. Intanto, stanno trovando collocazione, con un ulteriore conferma, altre «panchine»: Bucchi resta a Napoli, e non poteva essere altrimenti dopo la promozione in A1 a spese di Reggio Emilia, mentre si allunga di una settimana l'agonia di Verona.
Federico Cappelli