BIELLA. Mike D'Antoni, Maurizio Gherardini e Andrea Cirelli, ovvero la la troika biancoverde, si presentano in sala stampa e subito si piazzano davanti al televideo a vedere i risultati delle altre partite. Ma se il g.m., come di consueto, si sofferma poco: «Dopo Barcellona non pensavo nemmeno io di vincere così facilmente», D'Antoni e Cirelli si concedono alle domande dei cronisti. «L'avevo detto già dopo la sconfitta di Barcellona», afferma il team manager bolognese, «la Benetton deve avere paura solo di se stessa. Oggi abbiamo vinto con autorità contro una grande squadra che aveva ridicolizzato Skipper e Kinder e che sicuramente arriverà ai playoff. Voglio fare anche i complimenti al pubblico biellese: è difficile trovare in giro per l'Italia dei tifosi che applaudono, appena entri in un palazzo, gli avversari».
D'Antoni si sofferma ovviamente sull'aspetto tecnico: «Oggi abbiamo difeso davvero molto bene», chiosa il coach, «con lo stesso tipo d'intensità di Barcellona, ma, rispetto a giovedì, abbiamo usato molto di più il contropiede e siamo stati più attenti in molte situazioni. Anche se non abbiamo tirato benissimo da tre, abbiamo messo subito a posto le cose con quel parziale di 17-2 alla fine del primo quarto. Quando, poi, abbiamo un Garbajosa così, è difficile, per noi, non vincere. Jorge si è ripreso dalla distorsione alla caviglia e speriamo ora che si esprima alla grande anche a Pesaro, una partita troppo importante per noi». Stop al mal di trasferta? «Noi, alla fine, giocheremo 70 partite ed è logico che, nell'arco di una stagione, non si possa essere sempre al massimo. Ma quella di oggi è stata una bellissima vittoria».
Ed eccolo l'eroe della serata. «Ringrazio il coach per i complimenti», scandisce Jorge Garbajosa, «ho sicuramente giocato meglio, come tutta la squadra, del resto, di Barcellona, dove abbiamo fatto troppi tiri irregolari. Oggi abbiamo mosso la palla molto bene, una cosa fondamentale per noi che giochiamo con quattro esterni. Questo successo è molto importante perchè ci farà sentire, in vista di Pesaro, molto meno la stanchezza fisica».
d.v.
D'Antoni si sofferma ovviamente sull'aspetto tecnico: «Oggi abbiamo difeso davvero molto bene», chiosa il coach, «con lo stesso tipo d'intensità di Barcellona, ma, rispetto a giovedì, abbiamo usato molto di più il contropiede e siamo stati più attenti in molte situazioni. Anche se non abbiamo tirato benissimo da tre, abbiamo messo subito a posto le cose con quel parziale di 17-2 alla fine del primo quarto. Quando, poi, abbiamo un Garbajosa così, è difficile, per noi, non vincere. Jorge si è ripreso dalla distorsione alla caviglia e speriamo ora che si esprima alla grande anche a Pesaro, una partita troppo importante per noi». Stop al mal di trasferta? «Noi, alla fine, giocheremo 70 partite ed è logico che, nell'arco di una stagione, non si possa essere sempre al massimo. Ma quella di oggi è stata una bellissima vittoria».
Ed eccolo l'eroe della serata. «Ringrazio il coach per i complimenti», scandisce Jorge Garbajosa, «ho sicuramente giocato meglio, come tutta la squadra, del resto, di Barcellona, dove abbiamo fatto troppi tiri irregolari. Oggi abbiamo mosso la palla molto bene, una cosa fondamentale per noi che giochiamo con quattro esterni. Questo successo è molto importante perchè ci farà sentire, in vista di Pesaro, molto meno la stanchezza fisica».
d.v.
