Si è conclusa con un allenamento la prima giornata degli azzurri del basket ad Atene, per la XVIII edizione del Torneo dell’Acropolis. Partenza da Alassio (Savona) alle 8,45, in pullman fino all’aeroporto di Milano Malpensa. Quindi aereo alle 13,25 (partito con oltre 30 minuti di ritardo): arrivo alle 17,15 locali (un’ora avanti rispetto all’Italia) in una Atene calda e trafficata, una salto all’Holiday Inn, solo il tempo per lasciare le valigie e poi di nuovo in pullman fino all’Olympic Stadium per l’allenamento delle 20.30.
Marcelo Damiao, David Brkic e Samuele Podestà non sono partiti per la Grecia: si riuniranno al gruppo azzurro lunedì prossimo, 17 giugno, al rientro in Italia, sempre ad Alassio dove continuerà il raduno. Seguiranno una preparazione differenziata, in questi giorni. Damiao ha ancora degli esiti per un trauma pregresso alla spalla destra, Brkic, invece lamenta un’infiammazione al compartimento mediale del ginocchio destro, Podestà continuerà a Bologna, con il preparatore fisico della Nazionale Vittorio Mattioli, il lavoro di riabilitazione per il recupero funzionale del alluce destro che gli aveva già impedito di presentarsi al raduno dello scorso maggio.
‘A parte qualche problema di natura fisica, abbiamo ben lavorato in questa prima parte del raduno –ha commentato Carlo Recalcati, CT azzurro- ripassando i discorsi tecnici visti in Valtellina con i giocatori già presenti gli otto al primo raduno e ripetendoli per i nuovi otto (Barlera, Brkic, Carraretto, Cittadini, Damiao, Di Bella, Malaventura, e Podestà ndr). Cosa mi aspetto da questo Torneo? Verifiche e conferme, con squadre di sicura maggior caratura tecnica’.
Solo domani mattina, dopo l’allenamento, Recalcati sceglierà i dodici che giocheranno con la Grecia.
L’Italia trova a questo torneo, vinto lo scorso, Grecia, Lituania e Croazia, a cui è tristemente legata per gli esiti degli Europei dello scorso settembre in Turchia. Nessuna di queste squadre si è qualificata per i Mondiali di Indiapolis del prossimo settembre e quindi è l’occasione per proporre giovani giocatori.
La prima gara l’Italia è domani alle 19,00 con la Grecia. Grecia, che per molti versi decise il nostro futuro agli Europei del 2001 con un rocambolesco quanto efficace tiro da tre di Alvertis che ci condanno 82-83 nella gara iniziale. E’ la gara numero 42 fra Italia e Grecia e l’Italia ha vinto 27 volte. A parte la guardia George Sigalas, vecchia conoscenza dei tifosi dell’Olimpia Milano, il play Theodoros Papaloukas e le ali Dimos Ntikoudis e Antonis Fotsis, non sono annunciati altri giocatori che hanno partecipato all’ultimo europeo e fanno da chiocce ad un gruppo di under 23.
Anche la Lituania (che l’Italia incontra sabato alle ore 20,00) presenta poche facce note: solo le guardie del Vilnius Ramunas Siskauskas e Rimantas Kaukenas. Poi a parte il centro 29enne Andrius Vysniauskas e Saulius Kazevicius e l’ala Andrius Slezas (27 anni), gli altri sono nati dal 1977 in giù. E’ la quattordicesima gara con l’Italia che finora ne ha vinte 4.
La Croazia (che affrontiamo domenica 16 giugno, alle ore 15,30) ci ricorda ancora tristemente la gara di eliminazione dagli Europei del 2001, nello spareggio per gli ottavi (57-65). Sette le gare vinte dall’Italia nei 14 incontri precedenti.
Marcelo Damiao, David Brkic e Samuele Podestà non sono partiti per la Grecia: si riuniranno al gruppo azzurro lunedì prossimo, 17 giugno, al rientro in Italia, sempre ad Alassio dove continuerà il raduno. Seguiranno una preparazione differenziata, in questi giorni. Damiao ha ancora degli esiti per un trauma pregresso alla spalla destra, Brkic, invece lamenta un’infiammazione al compartimento mediale del ginocchio destro, Podestà continuerà a Bologna, con il preparatore fisico della Nazionale Vittorio Mattioli, il lavoro di riabilitazione per il recupero funzionale del alluce destro che gli aveva già impedito di presentarsi al raduno dello scorso maggio.
‘A parte qualche problema di natura fisica, abbiamo ben lavorato in questa prima parte del raduno –ha commentato Carlo Recalcati, CT azzurro- ripassando i discorsi tecnici visti in Valtellina con i giocatori già presenti gli otto al primo raduno e ripetendoli per i nuovi otto (Barlera, Brkic, Carraretto, Cittadini, Damiao, Di Bella, Malaventura, e Podestà ndr). Cosa mi aspetto da questo Torneo? Verifiche e conferme, con squadre di sicura maggior caratura tecnica’.
Solo domani mattina, dopo l’allenamento, Recalcati sceglierà i dodici che giocheranno con la Grecia.
L’Italia trova a questo torneo, vinto lo scorso, Grecia, Lituania e Croazia, a cui è tristemente legata per gli esiti degli Europei dello scorso settembre in Turchia. Nessuna di queste squadre si è qualificata per i Mondiali di Indiapolis del prossimo settembre e quindi è l’occasione per proporre giovani giocatori.
La prima gara l’Italia è domani alle 19,00 con la Grecia. Grecia, che per molti versi decise il nostro futuro agli Europei del 2001 con un rocambolesco quanto efficace tiro da tre di Alvertis che ci condanno 82-83 nella gara iniziale. E’ la gara numero 42 fra Italia e Grecia e l’Italia ha vinto 27 volte. A parte la guardia George Sigalas, vecchia conoscenza dei tifosi dell’Olimpia Milano, il play Theodoros Papaloukas e le ali Dimos Ntikoudis e Antonis Fotsis, non sono annunciati altri giocatori che hanno partecipato all’ultimo europeo e fanno da chiocce ad un gruppo di under 23.
Anche la Lituania (che l’Italia incontra sabato alle ore 20,00) presenta poche facce note: solo le guardie del Vilnius Ramunas Siskauskas e Rimantas Kaukenas. Poi a parte il centro 29enne Andrius Vysniauskas e Saulius Kazevicius e l’ala Andrius Slezas (27 anni), gli altri sono nati dal 1977 in giù. E’ la quattordicesima gara con l’Italia che finora ne ha vinte 4.
La Croazia (che affrontiamo domenica 16 giugno, alle ore 15,30) ci ricorda ancora tristemente la gara di eliminazione dagli Europei del 2001, nello spareggio per gli ottavi (57-65). Sette le gare vinte dall’Italia nei 14 incontri precedenti.