Ultime ore di preparazione per la Benetton che, nel tardo pomeriggio, salirà sul pullman che prenderà la via di Bologna: domani dalle 17.10 comincerà a giocarsi il primo (stavolta sul servizio dell'avversario) dei tre match-ball a disposizione per sistemare nella bacheca e nel soffitto del Palaverde un altro scudetto. Sono giornate di tensione, certo, ma non paragonabili a quelle che sta vivendo la Skipper, che a questa garatre si deve aggrappare come fosse l'ultimo salvagente. Partita ovviamente durissima, nessuno se lo nasconde, ed altrettanto naturalmente, per evitare di tornare a giocare a Treviso, servirà una prestazione al top di tutta la squadra. Ad esempio a D'Antoni saranno molto utili le conclusioni da fuori di Jorge Garbajosa.
I tiri dello spagnolo, in questi playoff, stentano ad arrivare. Intendiamoci, «Garba» ha tutto il diritto di sentirsi un po' stanco, e comunque qualcosa di buono, magari in difesa, riesce sempre a tirarlo fuori. «Sì, ma io credo che l'importante sia fare tutto ciò di cui la squadra ha bisogno - dice lui - in una stagione ci sono momenti in cui giochi bene, ed altri meno, ma non esiste alcun problema. Inoltre, se giochi contro una squadra che ha dei lunghi importanti come Fucka, Galanda, Kovacic, Savic, sappiamo che poterli limitare diventa un grande vantaggio a nostro favore. Poi serve segnare pure qualche canestro, ma impedire che i loro centri facciano i protagonisti è fondamentale. A parte questo, l'unica cosa che conta è che la Benetton sia sul 2-0 e che noi andiamo lì convinti di vincere».
Quindi lo scarso rendimento di Fucka è anche merito tuo. «Per il modo di difendere che abbiamo sui lunghi, il merito è di tutta la squadra: noi abitualmente facciamo tanti raddoppi perché loro, negli uno contro uno, sono micidiali, ma se noi riusciamo a fare una buona difesa collettiva, con raddoppi e rotazioni, fermarli diventa molto meno difficile». Garatre sarà la più dura delle tre. «Sì, ma noi non pensiamo che ci possa essere garaquattro, la prenderemo in considerazione solo in caso di nostra sconfitta. E' che vogliamo chiudere la serie il più presto possibile. Siamo convinti di poter vincere lì anche perché l'abbiamo fatto già due volte quest'anno, anche se chiaramente sarà più dura che in passato».
Cosa ti aspetti di nuovo dalla Skipper? «A questo punto della stagione è difficile aspettarsi delle novità. Quello che sappiamo è che loro si giocheranno tutta una stagione in una partita, per cui ci metteranno tanta energia, ma anche con la pressione per una situazione così. E noi dovremo approfittarne».
Voi invece sapete che, male che vada, avrete altre due possibilità di vincere lo scudetto. «Questo è vero, ma ripeto, faremo di tutto per vincere ancora una volta a Bologna». Cosa pensi della designazione di Cicoria e Facchini? «Il fatto che siano gli stessi arbitri di quella partita persa all'ultimo secondo è casuale. Il livello arbitrale italiano è buono, Facchini ha esperienza ed è uno che sa interpretare bene questo tipo di gare, dirigerà molto bene».
Ghirada News. Stasera (ore 20.30) su Antenna Tre Nordest puntata dedicamente interamente alla finale scudetto.
I tiri dello spagnolo, in questi playoff, stentano ad arrivare. Intendiamoci, «Garba» ha tutto il diritto di sentirsi un po' stanco, e comunque qualcosa di buono, magari in difesa, riesce sempre a tirarlo fuori. «Sì, ma io credo che l'importante sia fare tutto ciò di cui la squadra ha bisogno - dice lui - in una stagione ci sono momenti in cui giochi bene, ed altri meno, ma non esiste alcun problema. Inoltre, se giochi contro una squadra che ha dei lunghi importanti come Fucka, Galanda, Kovacic, Savic, sappiamo che poterli limitare diventa un grande vantaggio a nostro favore. Poi serve segnare pure qualche canestro, ma impedire che i loro centri facciano i protagonisti è fondamentale. A parte questo, l'unica cosa che conta è che la Benetton sia sul 2-0 e che noi andiamo lì convinti di vincere».
Quindi lo scarso rendimento di Fucka è anche merito tuo. «Per il modo di difendere che abbiamo sui lunghi, il merito è di tutta la squadra: noi abitualmente facciamo tanti raddoppi perché loro, negli uno contro uno, sono micidiali, ma se noi riusciamo a fare una buona difesa collettiva, con raddoppi e rotazioni, fermarli diventa molto meno difficile». Garatre sarà la più dura delle tre. «Sì, ma noi non pensiamo che ci possa essere garaquattro, la prenderemo in considerazione solo in caso di nostra sconfitta. E' che vogliamo chiudere la serie il più presto possibile. Siamo convinti di poter vincere lì anche perché l'abbiamo fatto già due volte quest'anno, anche se chiaramente sarà più dura che in passato».
Cosa ti aspetti di nuovo dalla Skipper? «A questo punto della stagione è difficile aspettarsi delle novità. Quello che sappiamo è che loro si giocheranno tutta una stagione in una partita, per cui ci metteranno tanta energia, ma anche con la pressione per una situazione così. E noi dovremo approfittarne».
Voi invece sapete che, male che vada, avrete altre due possibilità di vincere lo scudetto. «Questo è vero, ma ripeto, faremo di tutto per vincere ancora una volta a Bologna». Cosa pensi della designazione di Cicoria e Facchini? «Il fatto che siano gli stessi arbitri di quella partita persa all'ultimo secondo è casuale. Il livello arbitrale italiano è buono, Facchini ha esperienza ed è uno che sa interpretare bene questo tipo di gare, dirigerà molto bene».
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