PESARO — Le uniche certezze dell'estate cestistica sono che l'A1 partirà il 22 settembre e sarà a numero pari, con una sola retrocessione e playoff a 12, come quest'anno. Ma il campionato zoppo a 19 squadre resterà solo un triste ricordo: se Verona, come sembra, resterà fuori dal grande giro il torneo sarà a 18 squadre, altrimenti verrà ripescata Imola (o, in caso di rinuncia, Reggio Emilia) per arrivare a 20. Ma un articolo della convenzione tra Lega e Fip parla chiaro: non possono essere iscritte al campionato società fallite anche con altra denominazione e dunque le speranze legate ai tribunali non sembrano bastare a Verona. Che lascia per strada pezzi interessanti come il pesarese Rombaldoni (tra l'altro in scadenza) e il centrone Camata (che ha chiuso la stagione a Barcellona). Se la Scavolini è davvero interessata a ringiovanire la squadra puntando sugli italiani, o magari sui pesaresi, questi due non sono pezzi da sottovalutare, magari per irrobustire la panchina. A proposito di panchina, ieri Reggio Emilia ha ufficializzato il nuovo allenatore: sarà Sandro Dell'Agnello, che appende le scarpe al chiodo e salta il fosso. Se l'ex biancorosso allenerà con la stessa grinta che ci ha messo da giocatore, sarà divertente da vedere (addio possibilità per Pillastrini). Tra le novità del prossimo campionato probabile l'introduzione del triplo arbitraggio mentre è certo il limite di tesseramento per ogni club: 18 giocatori e stop, per evitare pantomime del tipo Viola Reggio Calabria partita con un gruppo «disperato» che poi è stato completamente cambiato in corsa falsando un po' il torneo. Il mercato sarà aperto fino al 28 febbraio per i movimenti interni alla serie A1 e gli interscambi tra A1 e Legadue, mentre sarà sempre possibile tesserare giocatori provenienti da altri campionati fino a 48 ore prima del via ai playoff.
Intanto, Ettore Messina si è visto prolungare addirittura il contratto da Madrigali e dunque se D'Antoni parte davvero per la Nba, la panchina di Treviso rimane vacante e, soprattutto, appetitosa. Lo sapremo presto, magari già domani quando va in scena garatre di finale scudetto che potrebbe laureare la Benetton campione d'Italia. A proposito di Treviso, è in scadenza un giocatore interessante come Marconato mentre la Fortitudo sta trattando il centro lettone Kambala in uscita dall'Efes Pilsen, uno dei pivot più interessanti visti quest'anno. Ma, a proposito di lunghi, ha mercato anche Sharif Fajardo, il lungo portoricano rivelazione dell'A2 con la maglia di Messina (17,6 punti+8,6 rimbalzi) che assomiglia in maniera incredibile a Blair, capigliatura compresa, e potrebbe seguirne le orme visto che l'esplosione di Joseph partì da Biella, in A2. La Scavolini ci sta pensando?
Elisabetta Ferri
Intanto, Ettore Messina si è visto prolungare addirittura il contratto da Madrigali e dunque se D'Antoni parte davvero per la Nba, la panchina di Treviso rimane vacante e, soprattutto, appetitosa. Lo sapremo presto, magari già domani quando va in scena garatre di finale scudetto che potrebbe laureare la Benetton campione d'Italia. A proposito di Treviso, è in scadenza un giocatore interessante come Marconato mentre la Fortitudo sta trattando il centro lettone Kambala in uscita dall'Efes Pilsen, uno dei pivot più interessanti visti quest'anno. Ma, a proposito di lunghi, ha mercato anche Sharif Fajardo, il lungo portoricano rivelazione dell'A2 con la maglia di Messina (17,6 punti+8,6 rimbalzi) che assomiglia in maniera incredibile a Blair, capigliatura compresa, e potrebbe seguirne le orme visto che l'esplosione di Joseph partì da Biella, in A2. La Scavolini ci sta pensando?
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino