La Snaidero tenta lo stesso la carta Luigino Sepulcri. Anche se coach Ettore Messina, che resta alla Virtus Bologna dopo l’esonero lampo a stagione in corso, ne ha chiesto la conferma nel suo staff tecnico. Il preparatore atletico udinese sarà domani a colloquio con il gm Giancarlo Sarti, che punta ancora sull’uomo voluto dal presidente Edi Snaidero ricorrendo pure alla mozione degli affetti.
«Luigino – dice – non è amico soltanto di Messina, c’è anche un aspetto umano che lo lega a Udine. Noi, comunque, abbiamo una proposta da fargli».
«Gli faremo un’offerta – incalza coach Fabrizio Frates da Atene, dov’è con la nazionale –. Non fasciamoci la testa, la storia non è chiusa del tutto. L’ho pregato soltanto di darci una risposta subito, di non tirarci in lungo».
Da Bologna, Sepulcri conferma che per il fine settimana sarà a colloquio a Udine: «La Snaidero mi ha contattato ed è corretto che dia una risposta». Sarebbe lo stesso ex ct Messina, sapendo che Sepulcri e il suo viceallenatore Giordano Consolini avevano avuto proposte, a ritenere giusto che dicano la loro a chi aveva fatto le offerte.
Una panchina su cui poteva sedere Consolini, quella di Reggio Emilia in Legadue, è passata proprio ieri da Franco Marceletti, già dimissionato, al suo ex giocatore Sandro Dell’Agnello, che lascia il basket praticato dopo la delusione di due promozioni mancate di fila da capitano della Bipop. Che si tenga il vecchio sodale casertano Nando Gentile, alleviando la Snaidero?
Tornando a Sepulcri, la sensazione è che il suo ritorno a Udine si sia giocato già mercoledì, tra mezzogiorno e le 15. Tra quando, cioè, all’ora di buttare la pasta il divorzio Madragali - Messina pareva consumato, mentre invece dopo pranzo era stata digerita anche la breve separazione di quest’anno in corso d’opera.
Quella di Sepulcri alla Snaidero, insomma, sarebbe una visita di cortesia, visti i buoni rapporti sempre intercorsi. Per il ruolo di preparatore in casa arancione resta Giacomo Braida, che però non sa ancora se dividersi con un altro impegno più gravoso. Le altre proposte fatte un anno fa da Sepulcri, tra cui il professor Ugo Cauz, sono superate. Nè si ricorrerà a un part time, magari con l’illustre consulenza di Rich Dalatri già avuto a Siena da Frates e portato per la prima volta in Italia da Sarti a Caserta.
Valerio Morelli
«Luigino – dice – non è amico soltanto di Messina, c’è anche un aspetto umano che lo lega a Udine. Noi, comunque, abbiamo una proposta da fargli».
«Gli faremo un’offerta – incalza coach Fabrizio Frates da Atene, dov’è con la nazionale –. Non fasciamoci la testa, la storia non è chiusa del tutto. L’ho pregato soltanto di darci una risposta subito, di non tirarci in lungo».
Da Bologna, Sepulcri conferma che per il fine settimana sarà a colloquio a Udine: «La Snaidero mi ha contattato ed è corretto che dia una risposta». Sarebbe lo stesso ex ct Messina, sapendo che Sepulcri e il suo viceallenatore Giordano Consolini avevano avuto proposte, a ritenere giusto che dicano la loro a chi aveva fatto le offerte.
Una panchina su cui poteva sedere Consolini, quella di Reggio Emilia in Legadue, è passata proprio ieri da Franco Marceletti, già dimissionato, al suo ex giocatore Sandro Dell’Agnello, che lascia il basket praticato dopo la delusione di due promozioni mancate di fila da capitano della Bipop. Che si tenga il vecchio sodale casertano Nando Gentile, alleviando la Snaidero?
Tornando a Sepulcri, la sensazione è che il suo ritorno a Udine si sia giocato già mercoledì, tra mezzogiorno e le 15. Tra quando, cioè, all’ora di buttare la pasta il divorzio Madragali - Messina pareva consumato, mentre invece dopo pranzo era stata digerita anche la breve separazione di quest’anno in corso d’opera.
Quella di Sepulcri alla Snaidero, insomma, sarebbe una visita di cortesia, visti i buoni rapporti sempre intercorsi. Per il ruolo di preparatore in casa arancione resta Giacomo Braida, che però non sa ancora se dividersi con un altro impegno più gravoso. Le altre proposte fatte un anno fa da Sepulcri, tra cui il professor Ugo Cauz, sono superate. Nè si ricorrerà a un part time, magari con l’illustre consulenza di Rich Dalatri già avuto a Siena da Frates e portato per la prima volta in Italia da Sarti a Caserta.
Valerio Morelli