CANTU’ – (s.g.) Finita da poco la stagione è già tempo di pensare al prossimo anno. Per questo motivo si comincia già a parlare di eventuali riconferme e partenze.
Molto dipenderà ovviamente dalla questione Euroleague ma nei prossimi giorni dovremmo assistere a qualche sviluppo in merito. Nel caso di partecipazione, la Oregon dovrebbe puntare su un nucleo ristretto di giocatori americani, diciamo due o al massimo tre con uno che a turno stia fuori durante le gare di coppa. In caso contrario, la società di via Volta potrebbe tornare a puntare, come quest’anno, su una nutrita truppa di atleti a stelle e strisce.
Il presidente Corrado vuole assolutamente riconfermare il duo Sacripanti – Arrigoni nonostante pare che entrambi abbiano offerte allettanti da valutare sulla scrivania. Da qui partirà la nascita della nuova Oregon che, per il momento, può contare un solo giocatore sotto contratto, l’italo-brasiliano Marcelo Damiao.
Proprio la panchina, però, sarà il settore che verrà completato in seconda battuta. Al momento si guarda prevalentemente al quintetto base. Il direttore sportivo Bruno Arrigoni ci spiega così l’attuale situazione: “E’ ovvio che siamo tutti innamorati di questo fantastico gruppo e quindi la tendenza emozionale sarebbe quella di riconfermare tutti. Mi ha colpito molto la commozione dei nostri giocatori durante la festa di domenica. Poi, però, a bocce ferme, entrano in scena le motivazioni professionali ed economiche che fanno cambiare tutto”.
Bruno, avete già deciso su quali giocatori puntare per delle sicure riconferme?
“Ovviamente i nostri giocatori, dopo il quarto posto di questo campionato, avranno delle aspettative economiche diverse rispetto ad un anno fa e cercheranno di monetizzare al massimo il loro ingaggio. Io posso dire che noi abbiamo delle primissime scelte come può essere Bootsy, un giocatore che forse ha dimostrato più di tutti di essere affezionato a Cantù. Proveremo ad accontentarne il maggior numero possibile anche se, come ho detto, ci sono delle priorità. Tenteremo di firmarne alcuni prima ed altri in seconda battuta”.
Dunque il mercato al quale vi rivolgerete sarà ancora quello americano?
“Gente come Jerry, Bootsy e Shaun hanno dimostrato grande carattere e rendimento elevato. Vedremo quali saranno le pretese. Se dobbiamo fare qualche sacrificio lo faremo in questa direzione. Non va però dimenticato che dalla stagione 2003-2004 il numero di extracomunitari diminuirà”.
L’orientamento al mercato USA esclude però l’Eurolega?
“Le decisioni in merito le prende il nostro presidente. E’ ovvio che questo orientamento ci allontana dall’Eurolega”.
Dunque Euroleague a rischio come già detto e obiettivi principali in Mc Cullough, Thornton e Stonerook. Ancora in sospeso i panchinari Hoover, Riva e Ansaloni, per i quali le decisioni verranno sicuramente prese molto più avanti. Caso a parte per Dan Gay che rappresenta il collante dello spogliatoio USA di questa stagione e che con molta probabilità sarà riconfermato.
Molto dipenderà ovviamente dalla questione Euroleague ma nei prossimi giorni dovremmo assistere a qualche sviluppo in merito. Nel caso di partecipazione, la Oregon dovrebbe puntare su un nucleo ristretto di giocatori americani, diciamo due o al massimo tre con uno che a turno stia fuori durante le gare di coppa. In caso contrario, la società di via Volta potrebbe tornare a puntare, come quest’anno, su una nutrita truppa di atleti a stelle e strisce.
Il presidente Corrado vuole assolutamente riconfermare il duo Sacripanti – Arrigoni nonostante pare che entrambi abbiano offerte allettanti da valutare sulla scrivania. Da qui partirà la nascita della nuova Oregon che, per il momento, può contare un solo giocatore sotto contratto, l’italo-brasiliano Marcelo Damiao.
Proprio la panchina, però, sarà il settore che verrà completato in seconda battuta. Al momento si guarda prevalentemente al quintetto base. Il direttore sportivo Bruno Arrigoni ci spiega così l’attuale situazione: “E’ ovvio che siamo tutti innamorati di questo fantastico gruppo e quindi la tendenza emozionale sarebbe quella di riconfermare tutti. Mi ha colpito molto la commozione dei nostri giocatori durante la festa di domenica. Poi, però, a bocce ferme, entrano in scena le motivazioni professionali ed economiche che fanno cambiare tutto”.
Bruno, avete già deciso su quali giocatori puntare per delle sicure riconferme?
“Ovviamente i nostri giocatori, dopo il quarto posto di questo campionato, avranno delle aspettative economiche diverse rispetto ad un anno fa e cercheranno di monetizzare al massimo il loro ingaggio. Io posso dire che noi abbiamo delle primissime scelte come può essere Bootsy, un giocatore che forse ha dimostrato più di tutti di essere affezionato a Cantù. Proveremo ad accontentarne il maggior numero possibile anche se, come ho detto, ci sono delle priorità. Tenteremo di firmarne alcuni prima ed altri in seconda battuta”.
Dunque il mercato al quale vi rivolgerete sarà ancora quello americano?
“Gente come Jerry, Bootsy e Shaun hanno dimostrato grande carattere e rendimento elevato. Vedremo quali saranno le pretese. Se dobbiamo fare qualche sacrificio lo faremo in questa direzione. Non va però dimenticato che dalla stagione 2003-2004 il numero di extracomunitari diminuirà”.
L’orientamento al mercato USA esclude però l’Eurolega?
“Le decisioni in merito le prende il nostro presidente. E’ ovvio che questo orientamento ci allontana dall’Eurolega”.
Dunque Euroleague a rischio come già detto e obiettivi principali in Mc Cullough, Thornton e Stonerook. Ancora in sospeso i panchinari Hoover, Riva e Ansaloni, per i quali le decisioni verranno sicuramente prese molto più avanti. Caso a parte per Dan Gay che rappresenta il collante dello spogliatoio USA di questa stagione e che con molta probabilità sarà riconfermato.
