Di Nola e Bucchi: manca la firma

C'E' un timore che s'intromette nell'aria di festa del basket di Napoli. Fra la Di Nola e Piero Bucchi manca l'intesa definitiva sul nuovo contratto, un triennale elaborato nei giorni scorsi in ogni suo aspetto, ma ancora rimasto senza le firme. Sull'allenatore della promozione in serie A, peraltro, c'è il pressing deciso della Scavolini Pesaro, così il presidente Maione s'è scoperto non completamente sereno nel congedarsi da Bucchi, da ieri a casa per un primo brevissimo periodo in vacanza. Si sono dati una pausa di riflessione di cinque giorni, l'appuntamento decisivo è fissato per l'inizio della prossima settimana, quando sarà a Napoli l'agente dell'allenatore, il potente Capicchioni. Non è in discussione la volontà di entrambi di chiudere, restano da limare alcune distanze su questioni economiche e di natura tecnica.
Ma Bucchi ha già in mente il Napoli di serie A, una squadra da costruire sulla stessa formula che ha consentito di vincere i playoff, con tre piccoli nel quintetto base. Ha ancora un anno di contratto l'italoargentino Palladino. Fra gli americani, il solo Dontae' Jones è volato in America con discorsi chiari sulla conferma, mentre ad Henry Williams sarà proposto un futuro da sesto uomo (la prima delle riserve). Tocca a lui accettare o meno un nuovo anno con meno spazio e meno soldi. Uno sguardo oltre l'Oceano andrà a gettarlo per conto dei Maione il d.s. Andrea Fadini, presente alla prossima Summer League, il campionato estivo in cui gli americani si mettono in vetrina per la Nba o per l'Europa. Sarà anche l'occasione per verificare le condizioni di Andre Hutson, il centro che lasciò Napoli alla vigilia dei playoff per un infortunio. L'intervento chirurgico è stato scongiurato, la nuova terapia dovrebbe consentirgli di giocare quest'estate con Milwaukee, che lo tiene sotto contratto.
Angelo Carotenuto