VARESE — Il mese di silenzio imposto da Dodo Rusconi è scaduto. Il dirigente plenipotenziario della Pallacanestro Varese ha scelto di non affrettare i tempi e di meditare a lungo sugli errori della stagione, per evitare di ripetere spese folli e acquisti sbagliati. La nuova legge sull'immigrazione, poi, cambierà qualcosa anche per il basket, e senza regole certe è inutile muoversi con il rischio di non poter tesserare - come accade invece oggi - un numero quasi illimitato di extracomunitari. Il mercato di Varese dovrebbe decollare con il ritorno in città di Gregor Beugnot: il tecnico francese, che ha firmato un biennale con la società di Gianfranco Castiglioni, darà le sue indicazioni per la campagna acquisti, a partire dalla prossima settimana.
Per ora l'unica cosa certa è la data del raduno: il 5 agosto in sede, a Varese. Il nodo cruciale, da metà stagione a questa parte, si chiama sempre Gianmarco Pozzecco: il capitano ha due anni di contratto garantiti, ma della sua cessione si parla da molti mesi. Lui, in questi giorni, ha scelto la via del silenzio: «Non so cosa dire perchè non sento nessuno dall'ultima partita - dice il Poz -: ho incontrato per strada Gianfranco Castiglioni, che mi ha ribadito fiducia e stima, dicendomi che devo rimanere. E poi ho firmato un contratto fino al 2004...».
In verità pare che la società attenda un segnale dal giocatore, che non arriverà: Pozzecco non si mette sul mercato, ma attende gli eventi, come tutti gli altri giocatori legati da contratto al club (Vescovi, Conti e Di Giuliomaria, certi di restare con il lunghissimo siberiano Pavel Podkolzin e Marco Allegretti, che invece dovrebbe rimanere a Novara in LegaDue). L'equivoco principale, comunque, dovrà essere chiarito al più presto: se la Pallacanestro Varese vuole rinunciare al Poz basta che lo dica chiaramente, avviando contestualmente sondaggi sul mercato per capire chi può essere interessato. Bologna sponda Fortitudo (patron Seragnoli è un suo estimatore..,), Roma e Milano, sempre che l'Olimpia faccia il campionato, sono tre destinazioni possibili per il play tornato azzurro, ma molto dipenderà dalle richieste di Gregor Beugnot, che come prima cosa avrebbe preteso la conferma degli altri giocatori sotto contratto e di Cristiano Zanus Fortes, con il quale la società è pronta ad accordarsi, con un ritocco all'ingaggio, ma verso il basso.
Sulle maglie rimarrà lo sponsor Metis, mentre per il resto della squadra è ancora tutto in alto mare: sfumato l'arrivo del pavese Di Bella, finito a Biella, fra gli italiani piacciono il tiratore Fabrizio Ambrassa, quest'anno a Imola, e l'ex Roosters Giacomo Galanda, che sta giocando le finali scudetto con la Skipper. Lo scambio con Pozzecco al momento è un'ipotesi decisamente fantasiosa, ma i buoni rapporti fra i proprietari dei due club potrebbero rendere concreta questa o altre operazioni clamorose. Il sogno, forse non solo dei tifosi, è il ritorno di Andrea Meneghin, ma il contratto pesante dell'ex capitano dello scudetto di Varese è uno scoglio quasi impossibile da superare. Un'ultima notizia riguarda i giocatori americani: molto difficilmente se ne rivedranno al PalaIgnis...
Roberto Pacchetti
Per ora l'unica cosa certa è la data del raduno: il 5 agosto in sede, a Varese. Il nodo cruciale, da metà stagione a questa parte, si chiama sempre Gianmarco Pozzecco: il capitano ha due anni di contratto garantiti, ma della sua cessione si parla da molti mesi. Lui, in questi giorni, ha scelto la via del silenzio: «Non so cosa dire perchè non sento nessuno dall'ultima partita - dice il Poz -: ho incontrato per strada Gianfranco Castiglioni, che mi ha ribadito fiducia e stima, dicendomi che devo rimanere. E poi ho firmato un contratto fino al 2004...».
In verità pare che la società attenda un segnale dal giocatore, che non arriverà: Pozzecco non si mette sul mercato, ma attende gli eventi, come tutti gli altri giocatori legati da contratto al club (Vescovi, Conti e Di Giuliomaria, certi di restare con il lunghissimo siberiano Pavel Podkolzin e Marco Allegretti, che invece dovrebbe rimanere a Novara in LegaDue). L'equivoco principale, comunque, dovrà essere chiarito al più presto: se la Pallacanestro Varese vuole rinunciare al Poz basta che lo dica chiaramente, avviando contestualmente sondaggi sul mercato per capire chi può essere interessato. Bologna sponda Fortitudo (patron Seragnoli è un suo estimatore..,), Roma e Milano, sempre che l'Olimpia faccia il campionato, sono tre destinazioni possibili per il play tornato azzurro, ma molto dipenderà dalle richieste di Gregor Beugnot, che come prima cosa avrebbe preteso la conferma degli altri giocatori sotto contratto e di Cristiano Zanus Fortes, con il quale la società è pronta ad accordarsi, con un ritocco all'ingaggio, ma verso il basso.
Sulle maglie rimarrà lo sponsor Metis, mentre per il resto della squadra è ancora tutto in alto mare: sfumato l'arrivo del pavese Di Bella, finito a Biella, fra gli italiani piacciono il tiratore Fabrizio Ambrassa, quest'anno a Imola, e l'ex Roosters Giacomo Galanda, che sta giocando le finali scudetto con la Skipper. Lo scambio con Pozzecco al momento è un'ipotesi decisamente fantasiosa, ma i buoni rapporti fra i proprietari dei due club potrebbero rendere concreta questa o altre operazioni clamorose. Il sogno, forse non solo dei tifosi, è il ritorno di Andrea Meneghin, ma il contratto pesante dell'ex capitano dello scudetto di Varese è uno scoglio quasi impossibile da superare. Un'ultima notizia riguarda i giocatori americani: molto difficilmente se ne rivedranno al PalaIgnis...
Roberto Pacchetti