FABRIANO — Il Fabriano basket riparte da colui che l'ha guidato negli ultimi due anni dalla serie A2 fino ai play-off scudetto. Claudio Biondi ha, dunque, sciolto ogni riserva e cinque giorni dopo la sconfitta elettorale torna a parlare con il piglio e la determinazione che gli sono sempre stati abituali.
«Se mi vogliono…». «Avevo soltanto detto — sottolinea Biondi con il morale rigenerato — che dovevo riflettere, niente più. Una minima pausa che è servita per ribadire il mio impegno verso questa società e questo sport che ormai mi appassiona moltissimo. Quindi, personalmente ho gli stimoli giusti per affrontare con la consueta dedizione la nuova avventura nel massimo campionato. Sarò ancora presidente? Se il Consiglio di amministrazione vorrà confermarmi la fiducia, non mi tirerò certo indietro». Piacciano o no il suo carattere esuberante e la sua figura a tratti piuttosto pittoresca, è comunque una notizia importante. Dopo tutto ciò che conta è avere davanti un uomo ritrovato e, onestamente, rivederlo nella giusta forma dialettica e con le pile ricaricate rappresenta un segnale significativo per il basket locale.
«Quattro obiettivi». Biondi ha voglia di parlare e fissa le coordinate per muovere (finalmente) i primi passi della nuova stagione. «Ho sempre detto che prima di operare ogni mossa di mercato, bisogna mettere nero su bianco a livello finanziario. E' inutile andare dal concessionario e scegliersi questa o quest'altra macchina, se poi non ha la liquidità per comprarla. Ora sì, è il momento di stringere con i nostri potenziali partner. In questi giorni torneremo ad ascoltare la Banca Marche, la Merloni Elettrodomestici, la Antonio Merloni e la Gatto Cucine per conoscere le loro reali intenzioni e, se ci sarà, quantificare il sostegno economico verso la società».
Lunedì il Cda. Si parlerà di «quattrini», ma anche di scelte tecniche nel primo Consiglio di amministrazione incentrato sulla nuova annata fissato per lunedì sera. «Partiremo dall'allenatore e dal general manager», spiega il vice presidente Mattia D'Ovidio, pur senza sbilanciarsi su quali piste percorrere. L'impressione è che resti favorita la soluzione locale con la possibile promozione di Luca Ciaboco (la scorso torneo vice di Lasi) a capo allenatore e con la conferma di Pierpaolo Perulli come giemme, ma un po' tutte le porte restano aperte. Anche per il tecnico, perchè (se davvero Osimo rinunciasse alla Legadue) si potrebbe tornare alla carica per Alessio Baldinelli.
Alessandro Di Marco
«Se mi vogliono…». «Avevo soltanto detto — sottolinea Biondi con il morale rigenerato — che dovevo riflettere, niente più. Una minima pausa che è servita per ribadire il mio impegno verso questa società e questo sport che ormai mi appassiona moltissimo. Quindi, personalmente ho gli stimoli giusti per affrontare con la consueta dedizione la nuova avventura nel massimo campionato. Sarò ancora presidente? Se il Consiglio di amministrazione vorrà confermarmi la fiducia, non mi tirerò certo indietro». Piacciano o no il suo carattere esuberante e la sua figura a tratti piuttosto pittoresca, è comunque una notizia importante. Dopo tutto ciò che conta è avere davanti un uomo ritrovato e, onestamente, rivederlo nella giusta forma dialettica e con le pile ricaricate rappresenta un segnale significativo per il basket locale.
«Quattro obiettivi». Biondi ha voglia di parlare e fissa le coordinate per muovere (finalmente) i primi passi della nuova stagione. «Ho sempre detto che prima di operare ogni mossa di mercato, bisogna mettere nero su bianco a livello finanziario. E' inutile andare dal concessionario e scegliersi questa o quest'altra macchina, se poi non ha la liquidità per comprarla. Ora sì, è il momento di stringere con i nostri potenziali partner. In questi giorni torneremo ad ascoltare la Banca Marche, la Merloni Elettrodomestici, la Antonio Merloni e la Gatto Cucine per conoscere le loro reali intenzioni e, se ci sarà, quantificare il sostegno economico verso la società».
Lunedì il Cda. Si parlerà di «quattrini», ma anche di scelte tecniche nel primo Consiglio di amministrazione incentrato sulla nuova annata fissato per lunedì sera. «Partiremo dall'allenatore e dal general manager», spiega il vice presidente Mattia D'Ovidio, pur senza sbilanciarsi su quali piste percorrere. L'impressione è che resti favorita la soluzione locale con la possibile promozione di Luca Ciaboco (la scorso torneo vice di Lasi) a capo allenatore e con la conferma di Pierpaolo Perulli come giemme, ma un po' tutte le porte restano aperte. Anche per il tecnico, perchè (se davvero Osimo rinunciasse alla Legadue) si potrebbe tornare alla carica per Alessio Baldinelli.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino