Francesco Calafiore
REGGIO CALABRIA – Dopo la splendida affermazione sull'Adecco Milano, ieri sera la Viola è rimasta a riposo e non si è allenata. Dice il coach Tonino Zorzi: «Era già stato preventivato da tempo, in considerazione dello stress e dell'impegno di questa settimana divisa tra allenamenti, viaggi e partite. I ragazzi erano stanchi forse più mentalmente che fisicamente. Tre partite importanti che pesavano molto sul cammino che porta alla salvezza. Grande impegno contro la fortissima squadra di Siena, poi a Imola contro la nostra più diretta concorrente e, quindi, al PalaPentimele un incontro che la squadra ha dominato dal primo all'ultimo minuto, nonostante la forzata assenza di Evans».
– È un momento di particolare euforia. «Quando il gruppo gira a mille è un piacere vederli giocare, soprattutto quando in partita fanno vedere quello che viene preparato negli allenamenti. Mi auguro che sull'onda dell'euforia, ma soprattutto sulla presa di coscienza delle loro reali potenzialità, possano continuare a rendere al massimo. Il merito di queste strepitose vittorie va soprattutto a loro poiché hanno lavorato sodo, e questi sono i risultati della concentrazione, dell'orgoglio e della volontà».
– Un grande Tomidy, ancora una volta migliore in assoluto, è divenuto subito il beniamino dei tifosi. «Finalmente l'uomo giusto e bisogna dare atto al presidente Silipo e a Barrile di essere stati bravi a portarlo a Reggio. Un atleta che nonostante la stazza è di una mobilità straordinaria. E, tra l'altro, sono ancora ampi i suoi margini di miglioramento. Mi piace paragonarlo al grande Rubini che giocava nella squadra di pallanuoto, il famoso settebello, che fece furore alle Olimpiadi del '48 a Londra. Definito "l'uomo boa", poiché era ritenuto il cardine della squadra».
– Ancora un'ottima prova di Delfino soprattutto in fase difensiva. «Il ragazzo cresce e matura fisicamente e mentalmente. In questa ultima partita gli avevo affidato la marcatura di Bullock. L'argentino ha risposto in modo perfetto e la cosa si era già verificata in altre occasioni. Certamente quando lavora tanto in difesa non arriva mai al tiro nelle condizioni ideali. Peccato che sprechi, per la sua giovanile esuberanza, qualche fallo di troppo nel tentativo di rubare palla. Sta migliorando notevolmente».
– Ora vi attende Livorno per il «non c'è due senza tre». «Sarà un'altra partita non facile che noi cercheremo di affrontare con la mentalità giusta. L'atmosfera nella squadra è tranquilla. I ragazzi sono abbastanza carichi per i quattro punti conquistati che sono serviti a scavalcare Imola che, tra l'altro, ha una partita in più dovendo ancora osservare il proprio turno di riposo. Non facciamo pronostici, ma come sempre è nostra intenzione far bene».
REGGIO CALABRIA – Dopo la splendida affermazione sull'Adecco Milano, ieri sera la Viola è rimasta a riposo e non si è allenata. Dice il coach Tonino Zorzi: «Era già stato preventivato da tempo, in considerazione dello stress e dell'impegno di questa settimana divisa tra allenamenti, viaggi e partite. I ragazzi erano stanchi forse più mentalmente che fisicamente. Tre partite importanti che pesavano molto sul cammino che porta alla salvezza. Grande impegno contro la fortissima squadra di Siena, poi a Imola contro la nostra più diretta concorrente e, quindi, al PalaPentimele un incontro che la squadra ha dominato dal primo all'ultimo minuto, nonostante la forzata assenza di Evans».
– È un momento di particolare euforia. «Quando il gruppo gira a mille è un piacere vederli giocare, soprattutto quando in partita fanno vedere quello che viene preparato negli allenamenti. Mi auguro che sull'onda dell'euforia, ma soprattutto sulla presa di coscienza delle loro reali potenzialità, possano continuare a rendere al massimo. Il merito di queste strepitose vittorie va soprattutto a loro poiché hanno lavorato sodo, e questi sono i risultati della concentrazione, dell'orgoglio e della volontà».
– Un grande Tomidy, ancora una volta migliore in assoluto, è divenuto subito il beniamino dei tifosi. «Finalmente l'uomo giusto e bisogna dare atto al presidente Silipo e a Barrile di essere stati bravi a portarlo a Reggio. Un atleta che nonostante la stazza è di una mobilità straordinaria. E, tra l'altro, sono ancora ampi i suoi margini di miglioramento. Mi piace paragonarlo al grande Rubini che giocava nella squadra di pallanuoto, il famoso settebello, che fece furore alle Olimpiadi del '48 a Londra. Definito "l'uomo boa", poiché era ritenuto il cardine della squadra».
– Ancora un'ottima prova di Delfino soprattutto in fase difensiva. «Il ragazzo cresce e matura fisicamente e mentalmente. In questa ultima partita gli avevo affidato la marcatura di Bullock. L'argentino ha risposto in modo perfetto e la cosa si era già verificata in altre occasioni. Certamente quando lavora tanto in difesa non arriva mai al tiro nelle condizioni ideali. Peccato che sprechi, per la sua giovanile esuberanza, qualche fallo di troppo nel tentativo di rubare palla. Sta migliorando notevolmente».
– Ora vi attende Livorno per il «non c'è due senza tre». «Sarà un'altra partita non facile che noi cercheremo di affrontare con la mentalità giusta. L'atmosfera nella squadra è tranquilla. I ragazzi sono abbastanza carichi per i quattro punti conquistati che sono serviti a scavalcare Imola che, tra l'altro, ha una partita in più dovendo ancora osservare il proprio turno di riposo. Non facciamo pronostici, ma come sempre è nostra intenzione far bene».