Pochi giorni per conoscere il destino del grande basket a Verona: martedì prossimo, alle 9, è in calendario la terza e ultima asta per acquisire la Scaligera Basket, pagare il debito sportivo e fare richiesta alla Federbasket del titolo sportivo. Già lunedì alle 12.30, termine entro il quale gli eventuali partecipanti devono depositare le offerte alla Cancelleria del Tribunale, si saprà se l’incanto andrà deserto per la terza volta oppure se la vicenda avrà buon fine. Nel caso di mancata presenza di possibili acquirenti, resterebbe, probabilmente, ancora un minimo spazio per cercare una soluzione a trattativa privata. Il curatore, infatti, aveva fatto presente la possibilità di seguire questa strada, trattandosi dei beni di un’azienda, nel caso di asta ancora deserta. La convocazione dell’incanto per la vendita dei beni del "Fallimento Scaligera Basket Verona Spa", è stata pubblicizzata per dare modo a tutti di esserne a conoscenza. Ma se nessuno parteciperà, non resterà che un ultimo tentativo fuori asta per evitare la fine della storia del grande basket a Verona. Si sa che, in questi ultimi giorni, vi sono stati contatti con Lega e Federazione e che il gruppo Vicenzi ed il curatore stanno lavorando alacremente perchè la Scaligera possa uscire dal lungo periodo buio e risorgere, sotto altra denominazione, per garantire la continuità dell’avventura nell’élite della pallacanestro italiana. Si può anche auspicare che il cambio al vertice dell’Amministrazione comunale possa favorire interessamenti e coinvolgimenti. Ma i tempi sono sempre più stretti e non sono pochi i "passaggi" da superare, i contatti da consolidare, le certezze da acquisire prima di un intervento.
Il bando d’asta (base di partenza 52mila 500 euro, rilanci di 2mila euro) precisa che l’aggiudicatario provvisorio potrà richiedere alla Federbasket il trasferimento del titolo sportivo subordinatamente agli adempimenti e requisiti di cui agli articoli 128 e 129 del regolamento organico della Fip.
L’iscrizione al campionato, ricordiamo, andrà fatta entro il 28 giugno. Se Verona avrà ancora una squadra in A1, appare difficile, comunque, potrà essere allenata ancora da Lino Lardo. Al tecnico non mancano le richieste e Lino, dopo aver atteso a lungo, avrebbe ottenuto il "via libera" da parte del curatore fallimentare a valutare le offerte. Lardo, che pure è legato da contratto con la Scaligera Basket anche per la prossima stagione, in mancanza di certezze sul futuro, potrebbe chiudere con un’altra società di A1. E’ chiaro come le società stiano definendo le rispettive guide tecniche in questo periodo e Lardo potrebbe correre il rischio di "restare a spasso" nel caso dicesse no a qualche offerta e poi Verona non venisse salvata. La sua prima scelta resterebbe sempre Verona, ma alla fine potrebbe prevalere la scelta del certo e non dell’incerto.
Lardo ha aspettato a lungo buone nuove da Verona. Queste, magari, potrebbero arrivare martedì prossimo, ma resta da vedere se i tempi del tecnico concilieranno con quelli burocratici. Non è escluso che Lardo porti con sé anche Alessandro Giuliani, suo fidato assistente nella stagione che sta per concludersi.
Il bando d’asta (base di partenza 52mila 500 euro, rilanci di 2mila euro) precisa che l’aggiudicatario provvisorio potrà richiedere alla Federbasket il trasferimento del titolo sportivo subordinatamente agli adempimenti e requisiti di cui agli articoli 128 e 129 del regolamento organico della Fip.
L’iscrizione al campionato, ricordiamo, andrà fatta entro il 28 giugno. Se Verona avrà ancora una squadra in A1, appare difficile, comunque, potrà essere allenata ancora da Lino Lardo. Al tecnico non mancano le richieste e Lino, dopo aver atteso a lungo, avrebbe ottenuto il "via libera" da parte del curatore fallimentare a valutare le offerte. Lardo, che pure è legato da contratto con la Scaligera Basket anche per la prossima stagione, in mancanza di certezze sul futuro, potrebbe chiudere con un’altra società di A1. E’ chiaro come le società stiano definendo le rispettive guide tecniche in questo periodo e Lardo potrebbe correre il rischio di "restare a spasso" nel caso dicesse no a qualche offerta e poi Verona non venisse salvata. La sua prima scelta resterebbe sempre Verona, ma alla fine potrebbe prevalere la scelta del certo e non dell’incerto.
Lardo ha aspettato a lungo buone nuove da Verona. Queste, magari, potrebbero arrivare martedì prossimo, ma resta da vedere se i tempi del tecnico concilieranno con quelli burocratici. Non è escluso che Lardo porti con sé anche Alessandro Giuliani, suo fidato assistente nella stagione che sta per concludersi.