SIENA — Era nell'aria ormai da troppo tempo, ma la conferma ufficiale da parte del presidente di Cantù, Francesco Corrado, ha comunque sciolto un nodo di fondamentale importanza che aveva creato un'atmosfera di spasmodica attesa. Cantù, reduce da una stagione entusiasmante conclusa al 4° posto, ha rinunciato all'Eurolega che si era guadagnata sul campo alla fine della regular season. Le difficoltà economiche ormai note («Partecipare all'Euroleague sarebbe stato veramente troppo oneroso» aveva detto lo stesso Corrado due giorni fa), e la volontà di riconfermare gran parte del gruppo che ha riportato il Pianella di Cucciago a respirare l'atmosfera di alta classifica dopo tanti anni sono le motivazioni che hanno portato la società a rinunciare alla competizione. Una grande notizia per la Montepaschi, che quindi vede schiudersi le porte della più grande competizione continentale. Ne abbiamo parlato con il general manager Ferdinando Minucci.
C'è grande soddisfazione per questa notizia. La Mens Sana farà l'Eurolega...
«E' una notizia per noi molto bella dal punto di vista sportivo, e ci dà veramente un'ottima sensazione. Anche se la decisione di Cantù era nell'aria, per noi è stata comunque una gradita sorpresa; loro hanno fatto questa scelta sia per non dover sciogliere un gruppo che ha dato in questa stagione delle grandi soddisfazioni, sia per non dover comunque spostarsi in un altro impianto di gioco. Ancora comunque non c'è stata l'ufficializzazione formalmente l'ammissione all'Eurolega ancora non è stata deliberata, ma ho fiducia che alla prossima riunione dell'Uleb la Mens Sana sarà inserita nella lista delle squadre ammesse».
Ventiquattro squadre, una prima fase con almeno 14 partite che si aggiungeranno a quelle, già numerose, di un campionato di serie A che volete affrontare da protagonisti. Ci vorrà una rosa ampia…
«Avremmo comunque allestito una rosa ampia e competitiva anche se fossimo stati impegnati nella seconda coppa europea, dovendo difendere la Saporta vinta a Lione. L'obiettivo di questa stagione è confermarci in Europa e fare un saltino in avanti in campionato, raggiungendo magari quella posizione che per bravura di Cantù quest'anno ci è stata negata. L'impegno sarà non solamente numerico, ma anche qualitativo, visto che ci confronteremo con le prime della classe in campo continentale. E' uno stress a cui vogliamo e dobbiamo sottostare se vogliamo crescere e rimanere a lungo a questi livelli»
Andrea Barlucchi
C'è grande soddisfazione per questa notizia. La Mens Sana farà l'Eurolega...
«E' una notizia per noi molto bella dal punto di vista sportivo, e ci dà veramente un'ottima sensazione. Anche se la decisione di Cantù era nell'aria, per noi è stata comunque una gradita sorpresa; loro hanno fatto questa scelta sia per non dover sciogliere un gruppo che ha dato in questa stagione delle grandi soddisfazioni, sia per non dover comunque spostarsi in un altro impianto di gioco. Ancora comunque non c'è stata l'ufficializzazione formalmente l'ammissione all'Eurolega ancora non è stata deliberata, ma ho fiducia che alla prossima riunione dell'Uleb la Mens Sana sarà inserita nella lista delle squadre ammesse».
Ventiquattro squadre, una prima fase con almeno 14 partite che si aggiungeranno a quelle, già numerose, di un campionato di serie A che volete affrontare da protagonisti. Ci vorrà una rosa ampia…
«Avremmo comunque allestito una rosa ampia e competitiva anche se fossimo stati impegnati nella seconda coppa europea, dovendo difendere la Saporta vinta a Lione. L'obiettivo di questa stagione è confermarci in Europa e fare un saltino in avanti in campionato, raggiungendo magari quella posizione che per bravura di Cantù quest'anno ci è stata negata. L'impegno sarà non solamente numerico, ma anche qualitativo, visto che ci confronteremo con le prime della classe in campo continentale. E' uno stress a cui vogliamo e dobbiamo sottostare se vogliamo crescere e rimanere a lungo a questi livelli»
Andrea Barlucchi