Luigino Sepulcri, almeno nel tempo, è più vicino di Teo Alibegovic a dare una risposta alla Snaidero per il prossimo anno. È questo l’esito dei due incontri avuti ieri dal presidente, ingegnere Edi, con il capitano nel pomeriggio a Maiano e dal gm Giancarlo Sarti, in serata a Udine, con il preparatore atletico. Sepulcri, che è in parola con coach Ettore Messina e a contratto con la Virtus Bologna, si è impegnato a sciogliere le sue riserve entro domani o martedì al massimo. Capitan Alibegovic, invece, al termine di un faccia a faccia in cui non sono mancate le attestazioni di stima, è stato rimandato alle valutazioni di mercato per ritornare fra una quindicina di giorni con una richiesta che si vedrà se collimerà con i piani del budget della Snaidero.
La società, insomma, si è aggiornata in un clima di buoni rapporti, che in serata hanno portato il presidente Snaidero stesso a una dichiarazione di cui da tempo si sentiva il bisogno. È noto che in tempi non sospetti aveva pronosticato la Benetton Treviso campione d’Italia. Ieri, additandola ad esempio perché – ha detto – «non sempre vince chi più spende, ma chi meglio spende», ha tenuto a precisare: «Mi dispiace, però, per Matteo Boniciolli, il quale so che ha dato il massimo per centrare il risultato. È stata, comunque, un’esperienza importante per lui: non si scoraggi».
Pressocché dallo stesso spirito di ritorno al progetto Snaidero originario è stato pervaso l’incontro tra il presidente e Alibegovic, cominciato ieri nel primo pomeriggio a Maiano e finito prima che la tv desse la ripresa di Skipper - Benetton. L’ingegnere e il capitano si sono dati atto di reciproca stima e considerazione, ma non sono arrivati ad alcuna risoluzione perché le bocce sul mercato sono ancora ferme. Teo è rimasto spiazzato dalla destinazione Barcellona per il suo amico coach Pesic. Il presidente gli ha dato tempo 15 giorni per formarsi un’idea del suo valore di mercato ai prezzi attuali per vedere se sarà possibile un accordo tra le parti per la prossima stagione. «Non so se lo sarà – dice il presidente – ma ad Alibegovic è dovuto il massimo rispetto prima ancora come persona che quale giocatore per quel che ha dato alla Snaidero. Se non sarà possibile rinnovare, quando avrà finito di giocare tra due anni troveremo il modo di avvalerci del suo contributo e apporto d’esperienza, anche perché si sa che ha intenzione di stabilirsi in Friuli dove ha preso casa».
Più vicina, invece, è la risposta nella trattativa con Sepulcri. «Gli ho illustrato – dice Sarti – la nostra proposta che riguarda la prima squadra e il supergruppo giovanile che andremo a costituire. La nostra offerta è pluriennale. Ora Gigi deve una risposta a noi, ma anche alle persone a cui è ancora legato».
Il presidente Snaidero resta ottimista: «Sepulcri è in ottimi rapporti con noi ed è legato a Udine non solo da motivi familiari. Ora sta a lui spendersi bene. In ogni caso, abbiamo già altre idee di alto livello professionale, com’è il suo, per strutturare al meglio lo sport plan della società».
Sepulcri, dal canto suo, lo condivide, ma non si chiama ancora dentro perché «prima devo parlare con le persone e la società a cui sono legato».
Valerio Morelli
La società, insomma, si è aggiornata in un clima di buoni rapporti, che in serata hanno portato il presidente Snaidero stesso a una dichiarazione di cui da tempo si sentiva il bisogno. È noto che in tempi non sospetti aveva pronosticato la Benetton Treviso campione d’Italia. Ieri, additandola ad esempio perché – ha detto – «non sempre vince chi più spende, ma chi meglio spende», ha tenuto a precisare: «Mi dispiace, però, per Matteo Boniciolli, il quale so che ha dato il massimo per centrare il risultato. È stata, comunque, un’esperienza importante per lui: non si scoraggi».
Pressocché dallo stesso spirito di ritorno al progetto Snaidero originario è stato pervaso l’incontro tra il presidente e Alibegovic, cominciato ieri nel primo pomeriggio a Maiano e finito prima che la tv desse la ripresa di Skipper - Benetton. L’ingegnere e il capitano si sono dati atto di reciproca stima e considerazione, ma non sono arrivati ad alcuna risoluzione perché le bocce sul mercato sono ancora ferme. Teo è rimasto spiazzato dalla destinazione Barcellona per il suo amico coach Pesic. Il presidente gli ha dato tempo 15 giorni per formarsi un’idea del suo valore di mercato ai prezzi attuali per vedere se sarà possibile un accordo tra le parti per la prossima stagione. «Non so se lo sarà – dice il presidente – ma ad Alibegovic è dovuto il massimo rispetto prima ancora come persona che quale giocatore per quel che ha dato alla Snaidero. Se non sarà possibile rinnovare, quando avrà finito di giocare tra due anni troveremo il modo di avvalerci del suo contributo e apporto d’esperienza, anche perché si sa che ha intenzione di stabilirsi in Friuli dove ha preso casa».
Più vicina, invece, è la risposta nella trattativa con Sepulcri. «Gli ho illustrato – dice Sarti – la nostra proposta che riguarda la prima squadra e il supergruppo giovanile che andremo a costituire. La nostra offerta è pluriennale. Ora Gigi deve una risposta a noi, ma anche alle persone a cui è ancora legato».
Il presidente Snaidero resta ottimista: «Sepulcri è in ottimi rapporti con noi ed è legato a Udine non solo da motivi familiari. Ora sta a lui spendersi bene. In ogni caso, abbiamo già altre idee di alto livello professionale, com’è il suo, per strutturare al meglio lo sport plan della società».
Sepulcri, dal canto suo, lo condivide, ma non si chiama ancora dentro perché «prima devo parlare con le persone e la società a cui sono legato».
Valerio Morelli