FABRIANO — Come sta veramente il Fabriano Basket? Fino alla settimana scorsa le voci circolate erano tutto sommato positive ed incoraggianti, in vista del prossimo campionato di A1. Ma in questi ultimi giorni abbiamo capito che non sono tutte rose e fiori. Siamo andati a parlarne con il presidente Claudio Biondi che, dopo aver riassorbito la bruciante sconfitta in campagna elettorale, ha recuperato quasi del tutto la sua proverbiale verve e, lancia in resta, ritorna a cavalcare i sentieri cestistici. «Com'è la situazione? La questione base da affrontare è quella economica, dobbiamo costruire un budget per preparare la stagione- — dice Biondi — Il fatto è che le cose non sono idilliache. Finora solo la Mediterranea ha confermato di restare al nostro fianco come terzo sponsor. Per il resto, dopo un primo giro d'orizzonte, i segnali non sono tanto positivi. Torneremo a bussare su tutte le porte finora percorse, a cominciare dai partner principali dell'anno scorso, Merloni Elettrodomestici, Antonio Merloni e Banca Marche, speriamo poi che le Cucine Gatto siano sensibili al nostro richiamo, fino ai sostenitori più piccoli, ma ugualmente molto importanti. Se non abbiamo garanzie economiche come facciamo ad avventurarci in un altro campionato difficile come quello di A1?».
Il campanello, insomma, è suonato. Il Fabriano Basket richiama l'attenzione della città e dei suoi imprenditori. Per il momento la società, lunedì scorso, ha presentato la documentazione necessaria per richiedere l'adesione alla Lega di serie A, ma questo non è che il primo passo, minimo, compiuto dalle 18 formazioni (con la sola eccezione di Verona, ormai vicina al fallimento) che hanno diritto a partecipare al prossimo campionato. Le scadenze vere e proprie devono arrivare. Entro domani, 17 giugno, deve essere fornita la fidejussione, pari a trecento milioni di 'vecchie' lire. Il 28 giugno, poi, è la data ultima per l'iscrizione vera e propria, con i documenti definitivi da presentare alla Federazione. Insomma, il tempo stringe. E se è vero che ci sono anche altre società in affanno, questo 'mal comune mezzo gaudio' è solo una magra consolazione, perché in situazioni rischiose è sempre meglio non starci. Per domani è stato finalmente fissato il CdA che, oltre al lato economico, dovrà iniziare ad abbozzare anche qualche linea tecnica su cui impostare la stagione. Si parlerà del coach, che con ogni probabilità sarà il fabrianese Luca Ciaboco, ormai pronto per il salto alla guida di una squadra professionistica dopo anni preziosi di assistentato. Non bisogna perdere altro terreno. Perché nel frattempo, proprio per l'impossibilità di stilare un budget preciso, sembra che sia sfuggita la conferma di Michael Meeks, che in cima alla lista delle preferenze aveva Fabriano ma, dopo aver atteso un po', sta praticamente per firmare con una squadra greca. Ora l'auspicio è che Chandler Thompson non resti ammaliato dalle sirene che cominciano a cantargli intorno. Idem Rodney Monroe, sul quale ha messo gli occhi la nuova Roseto di coach Melillo e di Bianchini. Tra i possibili nomi nuovi, le indiscrezioni circolate nei giorni scorso portano ad un possibile interessamento dei biancazzurri per l'esterno senese Brian Tolbert e per il lungo Sharif Fajardo, reduce da una positiva stagione a Messina in Legadue. Ma tutto resta nel regno dei 'si dice' visto che dalla società logicamente non trapela nulla prima di avere qualche certezza finanziaria. Ciò che continuiamo a domandarci è come sia possibile che una città dalle potenzialità economiche di Fabriano non riesca a puntare sullo sport e in particolare su una squadra come quella cestistica che ha 24 campionati consecutivi di serie A alle spalle, è reduce da una bella stagione in massima serie e porta ogni domenica al palasport 2.911 spettatori paganti.
Ferruccio Cocco
Il campanello, insomma, è suonato. Il Fabriano Basket richiama l'attenzione della città e dei suoi imprenditori. Per il momento la società, lunedì scorso, ha presentato la documentazione necessaria per richiedere l'adesione alla Lega di serie A, ma questo non è che il primo passo, minimo, compiuto dalle 18 formazioni (con la sola eccezione di Verona, ormai vicina al fallimento) che hanno diritto a partecipare al prossimo campionato. Le scadenze vere e proprie devono arrivare. Entro domani, 17 giugno, deve essere fornita la fidejussione, pari a trecento milioni di 'vecchie' lire. Il 28 giugno, poi, è la data ultima per l'iscrizione vera e propria, con i documenti definitivi da presentare alla Federazione. Insomma, il tempo stringe. E se è vero che ci sono anche altre società in affanno, questo 'mal comune mezzo gaudio' è solo una magra consolazione, perché in situazioni rischiose è sempre meglio non starci. Per domani è stato finalmente fissato il CdA che, oltre al lato economico, dovrà iniziare ad abbozzare anche qualche linea tecnica su cui impostare la stagione. Si parlerà del coach, che con ogni probabilità sarà il fabrianese Luca Ciaboco, ormai pronto per il salto alla guida di una squadra professionistica dopo anni preziosi di assistentato. Non bisogna perdere altro terreno. Perché nel frattempo, proprio per l'impossibilità di stilare un budget preciso, sembra che sia sfuggita la conferma di Michael Meeks, che in cima alla lista delle preferenze aveva Fabriano ma, dopo aver atteso un po', sta praticamente per firmare con una squadra greca. Ora l'auspicio è che Chandler Thompson non resti ammaliato dalle sirene che cominciano a cantargli intorno. Idem Rodney Monroe, sul quale ha messo gli occhi la nuova Roseto di coach Melillo e di Bianchini. Tra i possibili nomi nuovi, le indiscrezioni circolate nei giorni scorso portano ad un possibile interessamento dei biancazzurri per l'esterno senese Brian Tolbert e per il lungo Sharif Fajardo, reduce da una positiva stagione a Messina in Legadue. Ma tutto resta nel regno dei 'si dice' visto che dalla società logicamente non trapela nulla prima di avere qualche certezza finanziaria. Ciò che continuiamo a domandarci è come sia possibile che una città dalle potenzialità economiche di Fabriano non riesca a puntare sullo sport e in particolare su una squadra come quella cestistica che ha 24 campionati consecutivi di serie A alle spalle, è reduce da una bella stagione in massima serie e porta ogni domenica al palasport 2.911 spettatori paganti.
Ferruccio Cocco