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Biella: Di Bella nuovo rossoblù

C'è gia l'accordo, l'annuncio in settimana

Solo tre anni fa giocava in serie C2 e in un colpo solo, la settimana scorsa, ha festeggiato l’esordio in nazionale maggiore, bagnato sabato da quattro punti contro la Lituania nel torneo Acropolis ad Atene, e la firma di un contratto biennale con la Pallacanestro Biella in serie A. Per Fabio Di Bella, playmaker-guardia pavese (di San Genesio) classe 1978 per 188 cm, sarà un giugno 2002 indimenticabile: l’annuncio ufficiale del suo passaggio in rossoblu avverrà in settimana, ma la firma sul contratto c’è già.
In nazionale ha fatto il suo esordio ufficiale anche un altro rossoblu d.o.c. Matteo Malaventura che in Grecia è andato a segno in tutte e tre le partite giocate dall’Italia, facendo una buona impressione al ct Carlo Recalcati. Per il play pesarese sembra prospettarsi un ritorno a casa, in maglia Scavolini, anche se le ultime novità di mercato potrebbero invece offrigli l’opportunità della vita: un posto da titolare a Biella.
Malaventura-Di Bella, largo ai giovani in regia: perché no? La rosa ora conta quattro giocatori: Fabio Di Bella, Alex Bougaieff, Nicola Ogliaro e il giovane Federico Maiocco.
Ne mancano sette, se è vero che per Ogliaro si prospetta una stagione in LegaDue in prestito. Tra i nomi mancanti, possibili le riconferme di Andrea Niccolai e Matteo Soragna.
Ma il mercato ‘pensato’ fino a venerdì scorso ha subìto uno scossone tremendo. Era troppo bello per essere vero: regole certe e chiarezza sul futuro della pallacanestro italiana. E invece ci risiamo: altra rivoluzione in corso d’opera, in barba alla convenzione appena firmata (!) tra Lega Basket e Fip che diceva esattamente il contrario di quanto accaduto e cioé che già dal prossimo campionato le squadre saranno vincolate al tesseramento di soli quattro giocatori americani in serie A e tre in LegaDue, in ottemperanza, discutibile nei modi, al recente decreto legge sul contingentamento degli atleti extracomunitari. La notizia non è ancora ufficiale, ma pare certo che ormai la Fip abbia deciso in tal senso a meno che le proteste di molti club non la inducano ad innalzare il tetto di almeno un’unità. Un provvedimento che coglie di sorpresa chi aveva già impostato la campagna acquisti (tutti) e chi, come Cantù, aveva addirittura appena rinunciato a partecipare alla prossima Eurolega (dove sono permessi solo due extracomunitari) in favore di Siena, proprio per poter confermare la squadra-miracolo americana che ora verrà smantellata per forza di cose, roba da chiedere i danni.
Una beffa per molti che va a favorire palesemente i tre o quattro grandi club che possono permettersi gli ingaggi esorbitanti degli italiani più forti (che già hanno...) o dei comunitari in grado di fare la differenza. Così si rischia davvero che l’anno prossimo il campionato diventi più noioso di quello degli ultimi anni per ciò che concerne la lotta di testa. I valori si abbasseranno e i costi lieviteranno, senza contare che i giocatori italiani ed i vivai giovanili non vengono garantiti o incentivati in alcun modo perché un presidente illuminato sarà libero di costruirsi una squadra intera di comunitari. Insomma si tratta del solito pasticcio che non scontenta i poteri forti del basket italiano e mette nei guai chi già si danna tutti i giorni per restare a galla in un mare sempre più scuro. In casa Pallacanestro Biella non si fanno drammi, ma certo nemmeno salti di gioia come spiega l’amministratore delegato Marco Atripaldi: “La nostra strategia di mercato dovrà essere rivoluzionata - spiega un po’ preoccupato -, considerato che fino a ieri credevamo di poter contare su quanto sottoscritto nella convenzione tra Fip e Lega. Ora le cose cambiano decisamente e per noi diventano più complicate di prima poiché i costi, già alti, lieviteranno. E’ una brutta notizia, ma vedremo di adeguarci in qualche modo”.
Cappotto secco per la Fortitudo Bologna, che ha subito un netto tre a zero dalla Benetton Treviso, per la terza volta campione d’Italia.
Peccato per il vergognoso epilogo in diretta Rai che ha visto protagonisti alcuni tifosi di Bologna.
Gara-tre viene così omologata con il risultato di 20-0 per la Benetton, viste le assolutamente censurabili intemperanze di alcuni fascinorosi che hanno obbligato gli arbitri, sul punteggio di 81-89 con 1'02" da giocare, a sospendere l'incontro. Tre giornate al campo della Skipper commutate il 10,000 Euro di multa, con la società bolognese determinata a chiedere i danni ai tifosi colpevoli dell’invasione. Ed ora via al valzer della panchine: in Fortitudo potrebbe approdare l’ex biellese Marco Crespi. Reggio Emilia, intanto, sembra intenzionata a rilevare i diritti di serie A di Milano.
Gabriele Pinna
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