PESARO - Inizia oggi la seconda settimana di lavoro “effettivo", da quando la dirigenza biancorossa si è riunita (ieri è tornato dalla vacanza in Egitto Stefano Cioppi), ma di fumate bianche all’orizzonte non c’è nemmeno l’ombra. Intanto però è terminato il campionato, con un secco 3-0 rifilato dalla Benetton alla Skipper, e qualcosa adesso dovrebbe iniziare davvero a muoversi. Da Via Paterni non trapelano notizie e si attendono dichiarazioni ufficiali sui programmi futuri. Valter Scavolini ha preso una posizione chiara nei confronti dell’allenatore, e i fatti sembrano confermare che il contratto di coach Pillastrini sarà onorato fino in fondo. Anche se... Le voci si rincorrono sempre, così si fanno largo ipotesi, che spesso si spengono. C’è chi parla di Stefano Cioppi come papabile, ma di tecnici sul mercato ce ne sono parecchi (vedi Lardo, che aveva firmato un biennale con Verona la scorsa estate ma si libererà), ma anche Consolini e Dalmonte. Petrovic potrebbe restare in Polonia o emigrare in Spagna, Bucchi rinnoverà con Napoli, mentre Caja è in attesa di una comunicazione da Roma, ma potrebbe restare nella capitale. Di questioni da sbrogliare riguardo ai giocatori ce ne sono molte: innanzitutto quella relativa a Beric, ripartito per la Serbia. Misha ha confessato che - prima di andarsene - vorrebbe dimostrare di essere un giocatore diverso da quello visto quest’anno e non vorrebbe lasciare Pesaro dopo un’annata così deludente. Se la guardia/ala resterà però, appare molto difficile che si scelga di riconfermare Booker e Blair, due big che non chiedono noccioline. Entrambi sono richiestissimi, in Italia e in Europa. Non dovrebbero esserci problemi per trovare una sistemazione a Traina, che ha molti estimatori in Spagna, mentre con Marko Tusek c’è un accordo sulla parola che vale più di tanti pezzi di carta. Con Pecile (che sta facendo benissimo in Nazionale) e Gigena certi del loro futuro biancorosso, resta da definire la posizione di Maggioli, che ha diverse offerte da valutare, ma che potrebbe anche rimanere. Middleton vorrebbe giocare ancora con la Scavolini, ma la linea giovane tanto invocata potrebbe far propendere per altre scelte. Tra i dieci possono rientrare un paio di ragazzi made in Pesaro pescati tra Malaventura (buone prove con Azzurra), Flamini, forse Scrocco e Daniele Cinciarini. E forse - se ne saprà di più venerdì - dal prossimo anno gli stranieri in Serie A potrebbero essere “soltanto" quattro.
Oggi iniziano le Finali Nazionali Cadetti, che si disputano a Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio fino a sabato. Le 16 squadre sono divise in quattro gironi e la Scavolini si trova nel raggruppamento A assieme a Benetton, Virtus Siena e Skipper. Le prime due di ogni girone accederanno ai quarti di finale. I biancorossi di Marinucci - che sono una delle tre squadre favorite, insieme a Mens Sana e Rimini - esordiranno alle 15 con la Fortitudo.
Camilla Cataldo
Oggi iniziano le Finali Nazionali Cadetti, che si disputano a Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio fino a sabato. Le 16 squadre sono divise in quattro gironi e la Scavolini si trova nel raggruppamento A assieme a Benetton, Virtus Siena e Skipper. Le prime due di ogni girone accederanno ai quarti di finale. I biancorossi di Marinucci - che sono una delle tre squadre favorite, insieme a Mens Sana e Rimini - esordiranno alle 15 con la Fortitudo.
Camilla Cataldo