Con la vittoria dello scudetto da parte della Benetton Treviso, il terzo della sua storia, il campionato di serie A 2001/2002 è andato definitivamente in archivio. Anche se l'invasione di qualche stupido sostenitore (?) della Skipper in gara-3, ha macchiato l'epilogo di un campionato avvincente e combattuto. Come si spera sarà il prossimo, al quale la Scandone, sponsorizzata dall'Air, parteciperà per la terza volta. Non ci saranno dunque problemi per l'iscrizione, anche se bisognerà comunque attendere la data del 28 giugno per la «certificazione» da parte della Lega. Per quella data ci dovrebbe essere anche il rimpasto in seno alla società di galleria Giordano, con il presidente Benigni intenzionato a lasciare ad altri la poltrona di massimo dirigente. Per il 3 luglio, invece, è fissata l'assemblea dei soci che dovrà decidere l'allargamento a 15 elementi del consiglio di amministrazione, per consentire l'ingresso dei nuovi soci nella gestione della società. Ma i nuovi soci potrebbero essere cooptati anche prima nel consiglio, andando ad occupare le poltrone lasciate vacanti da Nicola De Vizia e dallo stesso Benigni, mentre potrebbe liberarsi anche quella di Menotti Sanfilippo, che più volte ha espresso al sua volontà di fare «solo» il direttore sportivo. Della squadra potrebbe occuparsi Tonino Tufano con il ruolo di team-manager. Ma la poltrona di massimo dirigente è quella più difficile da assegnare. Andrà al notaio D'Amore o a Francesco Acone, che hanno curato l'operazione di sponsorizzazione da parte dell'Air? O il presidente sarà espressione dei nuovi soci? Bisognerà certamente vedere la forza economica che metterà in campo, ad esempio, Pio Gagliardi, e se sarà capace di coinvolgere altri imprenditori della città della concia. E poi c'è anche da verificare la reale intenzione da parte di Aniello Cesaro, l'imprenditore di Sant'Antimo che già lo scorso anno si era interessato alle sorti della Scandone, ad entrare a far parte della gestione della società di galleria Giordano. E ci sono, poi, le condizioni per far riavvicinare qualche imprenditore che nel passato ha contribuito ai risultati della Scandone ? E dall'Unione Industriali quale segnale arriverà? La risposta a questi importanti interrogativi è attesa per i prossimi giorni.
Franco Marra
Franco Marra