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Milano si gioca il futuro

Dopodomani scade l'ultimatum di Tacchini per avere sostegni finanziari

MILANO — Ancora 48 ore. Sono giorni decisivi per il futuro dell'Olimpia Milano, che potrebbe scomparire o ripartire. L'ultimatum del proprietario uscente, Sergio Tacchini, scade dopodomani. Per ora l'unica offerta di acquisto della società uscita allo scoperto è quella presentata dall'imprenditore Divier Togni e da Giorgio Rubini. Nel pacchetto sarebbe compreso anche l'ingresso di tre sponsor garantiti dall'assessore allo Sport del Comune, Brandirali, ma per coprire i costi servono più soldi. La pista che porta a Giorgio Corbelli, ex proprietario del Calcio Napoli ma già nel basket a Roma, non pare percorribile. I prossimi due giorni saranno comunque importanti, perchè l'avvocato Menegazzi, attuale presidente dell'Olimpia, e il gm Tony Cappellari, stanno lavorando su più fronti. E non è detto che non saltino fuori in extremis soluzioni interessanti per scongiurare il fallimento. Intanto la Bipop Reggio Emilia, che ha fallito la promozione in A1, è pronta a rilevare il diritto sportivo dell'Olimpia se la società dovesse essere messa in liquidazione. Un'eventualità che si può scongiurare solo con soldi veri e progetti seri. R.P.
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