CANTÙ — La Pallacanestro Cantù guarda a Roma e aspetta con trepidazione la decisione di sabato della Federazione: «Se i visti di soggiorno per i lavoratori sportivi extracomunitari a disposizione dei club nell'arco di tutto il prossimo campionato saranno 4 o 5 - fa notare il ds della società brianzola, Bruno Arrigoni - cambieranno molti identikit delle formazioni di serie A, fra cui anche l'Oregon Scientific. Poi toccherà alle singole società scegliere se "spendere" fin dall'avvio della stagione il bonus dei visti a disposizione, oppure conservarne qualcuno per utilizzarlo durante il campionato. Per Cantù questa è una scelta che prenderà il presidente Francesco Corrado». Di sicuro la nuova legge sull'immigrazione «Bossi-Fini» obbligherà Cantù e le altre società del basket italiano a rivedere le proprie strategie di mercato: «Se il provvedimento passerà, per il campionato 2002-2003 potremo disporre di un numero inferiore di giocatori extraCee rispetto a quest'anno e allra non potremo più tesserare 6 americani. Saremo obbligati a muoverci lungo altre strade». Una nuova normativa che penalizzerà l'Oregon Scientific che ha costruito la sua stagione da favola grazie all'utilizzo di un quintetto tutto a stelle e strisce e di un americano anche in panchina. «Per la prossima stagione siamo abbastanza tranquilli - continua Arrigoni - Perché con le nuove regole dovranno fare i conti tutti. E la nuova legge si applica anche a lituani, russi, lettoni, turchi, sudamericani. Sarà una rivoluzione. Dovremo ricominciare a dare la caccia ai comunitari e agli italiani».
Paolo Marelli
Paolo Marelli