LIVORNO. Primi movimenti di mercato in serie A1. Reggio Calabria sta alle calcagna di Fajardo, pivot che quest'anno a Messina ha fatto il vuoto e che la Viola affiancherebbe volentieri a Tomidy, il bisonte irlandese che nel febbraio scorso sembrava destinato a Livorno. Fabio Di Bella, fresco nazionale ed ex Pavia, in LegaDue, è approdato a Biella, dove guiderà la regia della Lauretana di Ramagli. Dado Lombardi ha firmato con la Virtus Bologna, dove vestirà i panni di direttore generale, una mossa che sembra preludere alla partenza di Ettore Messina per Treviso (anche se il presidente Madrigali l'ha appena confermato) con relativa promozione a head coach del vice Giordano Consolini.
Pillole di un mercato che sembra destinato a subire a breve una rivoluzione. Perchè a luglio potrebbe essere approvata la normativa legata al decreto legge sul contingentamento degli atleti extracomunitari. E i volti di molte squadre che quest'anno hanno fatto scintille con roster imbottiti di americani o di atleti dell'est, cambierebbero notevolmente. A quanto pare infatti ogni formazione non potrà firmare più di cinque extracomunitari (compresi i Bosman B) durante tutta la stagione.
Per la Mabo sarebbe una novità ultrapositiva, il premio ad una politica che Livorno segue da un decennio, all'insegna dei giovani italiani, della crescita dei giocatori costruiti in casa.
Per adesso la società amaranto sta alla finestra. In attesa di conoscere quello che sarà il budget a disposizione dello staff tecnico. Le nuove regole non intaccheranno i movimenti di Livorno, che da tempo aveva deciso di confermare tutto il suo nucleo italiano (Parente, Giachetti, Santarossa, più Garri e Cotani a cui è stato proposto un prolungamento, e Sambugaro, che qualche voce dà in partenza ma che dovrebbe rimanere). Se fossero arrivate la stagione scorsa, i movimenti amaranto sarebbero stati ben diversi. Livorno avrebbe pensato molto di più sulle firme di giocatori come Jannuzzi o di Turgeman, altrimenti a fine stagione non avrebbe potuto prendere Reggie Slater. Figuriamoci che cosa sarebbe accaduto a Reggio Calabria che alla fine ha giostrato qualcosa come 30 giocatori.
Ancor di più quest'anno l'intenzione della Mabo è quella di prendere tre americani di buona qualità nei ruoli fondamentali. Una guardia dalle mani calde (Simon?), un'ala forte, che dovrebbe essere Rodney Elliott, e un pivot vero. A proposito di lunghi nell'ultimo weekend Luca Banchi (con Roberto Russo, accreditato da molti sulla panchina di Pistoia, B1) si è recato a Treviso per assistere al Big Men Camp. Il coach della Mabo, insieme al giemme Faraoni, tornerà a Treviso per assistere alla Summer League e poi, probabilmente si recherà a Salt Lake City per visionare altri giocatori.
Giulio Corsi
Pillole di un mercato che sembra destinato a subire a breve una rivoluzione. Perchè a luglio potrebbe essere approvata la normativa legata al decreto legge sul contingentamento degli atleti extracomunitari. E i volti di molte squadre che quest'anno hanno fatto scintille con roster imbottiti di americani o di atleti dell'est, cambierebbero notevolmente. A quanto pare infatti ogni formazione non potrà firmare più di cinque extracomunitari (compresi i Bosman B) durante tutta la stagione.
Per la Mabo sarebbe una novità ultrapositiva, il premio ad una politica che Livorno segue da un decennio, all'insegna dei giovani italiani, della crescita dei giocatori costruiti in casa.
Per adesso la società amaranto sta alla finestra. In attesa di conoscere quello che sarà il budget a disposizione dello staff tecnico. Le nuove regole non intaccheranno i movimenti di Livorno, che da tempo aveva deciso di confermare tutto il suo nucleo italiano (Parente, Giachetti, Santarossa, più Garri e Cotani a cui è stato proposto un prolungamento, e Sambugaro, che qualche voce dà in partenza ma che dovrebbe rimanere). Se fossero arrivate la stagione scorsa, i movimenti amaranto sarebbero stati ben diversi. Livorno avrebbe pensato molto di più sulle firme di giocatori come Jannuzzi o di Turgeman, altrimenti a fine stagione non avrebbe potuto prendere Reggie Slater. Figuriamoci che cosa sarebbe accaduto a Reggio Calabria che alla fine ha giostrato qualcosa come 30 giocatori.
Ancor di più quest'anno l'intenzione della Mabo è quella di prendere tre americani di buona qualità nei ruoli fondamentali. Una guardia dalle mani calde (Simon?), un'ala forte, che dovrebbe essere Rodney Elliott, e un pivot vero. A proposito di lunghi nell'ultimo weekend Luca Banchi (con Roberto Russo, accreditato da molti sulla panchina di Pistoia, B1) si è recato a Treviso per assistere al Big Men Camp. Il coach della Mabo, insieme al giemme Faraoni, tornerà a Treviso per assistere alla Summer League e poi, probabilmente si recherà a Salt Lake City per visionare altri giocatori.
Giulio Corsi
