ALTRO summit, altra fumata bianca, altro silenzio di Messina (solo un laconico «non parlo, fa fede il comunicato della società»). Mah.
A parlare ci ha pensato Dado Lombardi, all´uscita della riunione di ieri pomeriggio in Cto, sparpagliando fiducia, ottimismo se non entusiasmo, sul futuro della Virtus targata sempre e più che mai Messina, almeno sentire lui. A questo punto, si fa perfino fatica a credere che tutto questo sia solo un gioco delle parti, sebbene i silenzi dello stesso Messina, ieri conditi da un bel sorriso (in assenza di parole, si interpretano i minimi segnali) continuino a lasciare tutti un po´ perplessi.
In ogni caso, dopo giorni e giorni di dietrologie e interpretazioni, meglio aggrapparsi alla cronaca. Quella di ieri, è questa. Alle 18, Madrigali e Messina sono arrivati con un auto blu alla Cto, e si sono infilati in una riunione durata circa due ore. Con loro c´era il nuovo general manager Dado Lombardi (nonché l´agente di Messina Kenny Grant), e come detto solo lui ha rilasciato dichiarazioni alla fine dell´incontro. Prima delle sue parole, la Virtus aveva però diramato un comunicato in cui (chissà perché) si ribadivano pensieri e concetti già espressi in questi giorni.
Eccolo, fedelmente riportato, per attenersi il più possibile ai fatti: «La Virtus Pallacanestro SpA, in attuazione del suo progetto di riorganizzazione e potenziamento dell´organico societario, ha nominato, come è noto, il signor Gianfranco Lombardi nuovo Direttore Generale. Il signor Lombardi, oltre ad essere un ex giocatore virtussino di provata fede, lealtà e competenza, assicura alla società un importante contributo di esperienza e professionalità per la gestione, nonchè garantisce l´indispensabile e continuo raccordo tra la proprietà ed il settore tecnico al fine di evitare il ripetersi di incomprensioni che hanno purtroppo caratterizzato la stagione appena conclusasi. Nel ribadire ancora una volta la totale ed incondizionata fiducia, apprezzamento e stima che la Virtus Pallacanestro Spa ripone nel suo allenatore signor Ettore Messina, delle cui invidiatissime e richiestissime prestazioni professionali essa potrà fortunatamente avvalersi ancora per due anni almeno, la società ritiene che la nuova figura del direttore generale e le funzioni a lui assegnate consentiranno all´allenatore di concentrarsi e dedicarsi interamente al suo lavoro con la squadra, sgravandolo in tal modo da compiti ed oneri non connessi alle sue mansioni, e ciò nell´intento di creare per tutti le migliori condizioni di lavoro per poi condurre la Virtus a nuovi e sempre più prestigiosi traguardi sportivi».
Ed ecco, dopo il comunicato, le parole di Lombardi: «Il comunicato mi sembra esplicito (è stato scritto durante il colloquio, ndr) siamo contentissimi perché il colloquio è stato fantastico, Ettore era molto rilassato e abbiamo fatto tutto con tranquillità e serenità. Stiamo lavorando fortissimo e sono contento. Se abbiamo fortuna già in questi giorni potremmo chiudere qualche trattativa (Welsch pare il più probabile, ndr). Tornando a Messina, non chiedetemi dell´eventuale prolungamento del suo contratto, perché ci vuole ancora tempo e non è il caso di correre troppo. Sappiate comunque che la squadra la farà Ettore, e io gli darò una mano per farla nel miglior modo possibile».
Poi Lombardi è filato via, ridendo e scherzando, con l´umore alle stelle e, per quel che se ne capisce, nessun problema con l´allenatore del futuro. Messina c´era e ci sarà, se ne deve dedurre. Che poi le parti siano contente di ciò, è ancora tutto da dimostrare.
(giovanni egidio e marco martelli)
A parlare ci ha pensato Dado Lombardi, all´uscita della riunione di ieri pomeriggio in Cto, sparpagliando fiducia, ottimismo se non entusiasmo, sul futuro della Virtus targata sempre e più che mai Messina, almeno sentire lui. A questo punto, si fa perfino fatica a credere che tutto questo sia solo un gioco delle parti, sebbene i silenzi dello stesso Messina, ieri conditi da un bel sorriso (in assenza di parole, si interpretano i minimi segnali) continuino a lasciare tutti un po´ perplessi.
In ogni caso, dopo giorni e giorni di dietrologie e interpretazioni, meglio aggrapparsi alla cronaca. Quella di ieri, è questa. Alle 18, Madrigali e Messina sono arrivati con un auto blu alla Cto, e si sono infilati in una riunione durata circa due ore. Con loro c´era il nuovo general manager Dado Lombardi (nonché l´agente di Messina Kenny Grant), e come detto solo lui ha rilasciato dichiarazioni alla fine dell´incontro. Prima delle sue parole, la Virtus aveva però diramato un comunicato in cui (chissà perché) si ribadivano pensieri e concetti già espressi in questi giorni.
Eccolo, fedelmente riportato, per attenersi il più possibile ai fatti: «La Virtus Pallacanestro SpA, in attuazione del suo progetto di riorganizzazione e potenziamento dell´organico societario, ha nominato, come è noto, il signor Gianfranco Lombardi nuovo Direttore Generale. Il signor Lombardi, oltre ad essere un ex giocatore virtussino di provata fede, lealtà e competenza, assicura alla società un importante contributo di esperienza e professionalità per la gestione, nonchè garantisce l´indispensabile e continuo raccordo tra la proprietà ed il settore tecnico al fine di evitare il ripetersi di incomprensioni che hanno purtroppo caratterizzato la stagione appena conclusasi. Nel ribadire ancora una volta la totale ed incondizionata fiducia, apprezzamento e stima che la Virtus Pallacanestro Spa ripone nel suo allenatore signor Ettore Messina, delle cui invidiatissime e richiestissime prestazioni professionali essa potrà fortunatamente avvalersi ancora per due anni almeno, la società ritiene che la nuova figura del direttore generale e le funzioni a lui assegnate consentiranno all´allenatore di concentrarsi e dedicarsi interamente al suo lavoro con la squadra, sgravandolo in tal modo da compiti ed oneri non connessi alle sue mansioni, e ciò nell´intento di creare per tutti le migliori condizioni di lavoro per poi condurre la Virtus a nuovi e sempre più prestigiosi traguardi sportivi».
Ed ecco, dopo il comunicato, le parole di Lombardi: «Il comunicato mi sembra esplicito (è stato scritto durante il colloquio, ndr) siamo contentissimi perché il colloquio è stato fantastico, Ettore era molto rilassato e abbiamo fatto tutto con tranquillità e serenità. Stiamo lavorando fortissimo e sono contento. Se abbiamo fortuna già in questi giorni potremmo chiudere qualche trattativa (Welsch pare il più probabile, ndr). Tornando a Messina, non chiedetemi dell´eventuale prolungamento del suo contratto, perché ci vuole ancora tempo e non è il caso di correre troppo. Sappiate comunque che la squadra la farà Ettore, e io gli darò una mano per farla nel miglior modo possibile».
Poi Lombardi è filato via, ridendo e scherzando, con l´umore alle stelle e, per quel che se ne capisce, nessun problema con l´allenatore del futuro. Messina c´era e ci sarà, se ne deve dedurre. Che poi le parti siano contente di ciò, è ancora tutto da dimostrare.
(giovanni egidio e marco martelli)
Fonte: La Repubblica
