PESARO — «Non ho nemmeno il coraggio di dire in giro quanti soldi ho speso per la pallacanestro, perchè mi darebbero del pazzo». Valter Scavolini spunta nell'assemblea degli Industriali al salone Metaurense di palazzo Ducale e per un attimo i discorsi di micro e macro economia vanno a farsi friggere. Sul tappeto i problemi della squadra anche perchè da ormai diversi giorni circolano solo chiacchiere.
Ma siamo più vicini ai 14 miliardi o più vicini ai 16?
La risposta è secca.«Sono sedici miliardi». Un attimo di pausa e poi il patron continua: «Non è che non voglio spendere tutti questi soldi. Il problema è ancora più semplice: non posso perchè non non può la fabbrica lavorare solo per mantenere la squadra di pallacanestro. Per cui i discorsi sono semplici. Si va ad un ridimensionamento delle spese e se qualcuno rimarrà deluso, non posso farci nulla».
Si dice che ci sia una discussione sul contratto di Pillastrini. E' vero?
«Pillastrini ha un contratto ed io i contratti li rispetto. E su questo punto non c'è nessuna discussione. Forse avrà avuto problemi a gestire una panchina molto lunga, ma siccome la prossima stagione di giocatori ne dovrà gestire al massimo quattro o cinque, perchè il resto saranno tutti giovani, non credo proprio che avrà i problemi dell'anno scorso. E se qualcuno la pensa diversamente lo venga a dire a me».
E il contratto di Beric?
«Il discorso è lo stesso fatto per Pillastrini. Lui ha un contratto con noi e fino a prova contraria la prossima stagione vestirà la maglia della Scavolini».
Insomma il patron ribadisce ancora una volta che sarà una stagione di Quaresima per il basket pesarese. Meno investimenti importanti e una politica più puntata sui giovani. E non è detto che le cose debbano andare peggio. Non è scritto da nessuna parte, se il mosaico che verrà costruito avrà tutti i tasselli ben incastrati. Il problema reale sarà invece un altro: cosa farne di quell'enorme scatolone che è il nuovo palasport con un pubblico che si annuncia in diminuzione. Quattro mosche sopra un elefante? Il problema vero di questa città è che non ha ancora capito che il nuovo palas è stata una delle più grosse disgrazie mai capitate a Pesaro. Sotto tutti i profili. Ed il vicesindaco Ilaro Barbanti avrebbe fatto il colpo del secolo se fosse riuscito a vendere tutto quel baraccone. Purtroppo non c'è riuscito. Nessuno ha abboccato all'amo.
Intanto per tornare alla Scavolini tra le indiscrezione che girano c'è anche quella di De Pol che ha in corso un lodo arbitrale con la Fortitudo. Se gli va male il giocatore è libero. Ma a questo punto la domanda è d'obbligo: è vero?
Maurizio Gennari
Ma siamo più vicini ai 14 miliardi o più vicini ai 16?
La risposta è secca.«Sono sedici miliardi». Un attimo di pausa e poi il patron continua: «Non è che non voglio spendere tutti questi soldi. Il problema è ancora più semplice: non posso perchè non non può la fabbrica lavorare solo per mantenere la squadra di pallacanestro. Per cui i discorsi sono semplici. Si va ad un ridimensionamento delle spese e se qualcuno rimarrà deluso, non posso farci nulla».
Si dice che ci sia una discussione sul contratto di Pillastrini. E' vero?
«Pillastrini ha un contratto ed io i contratti li rispetto. E su questo punto non c'è nessuna discussione. Forse avrà avuto problemi a gestire una panchina molto lunga, ma siccome la prossima stagione di giocatori ne dovrà gestire al massimo quattro o cinque, perchè il resto saranno tutti giovani, non credo proprio che avrà i problemi dell'anno scorso. E se qualcuno la pensa diversamente lo venga a dire a me».
E il contratto di Beric?
«Il discorso è lo stesso fatto per Pillastrini. Lui ha un contratto con noi e fino a prova contraria la prossima stagione vestirà la maglia della Scavolini».
Insomma il patron ribadisce ancora una volta che sarà una stagione di Quaresima per il basket pesarese. Meno investimenti importanti e una politica più puntata sui giovani. E non è detto che le cose debbano andare peggio. Non è scritto da nessuna parte, se il mosaico che verrà costruito avrà tutti i tasselli ben incastrati. Il problema reale sarà invece un altro: cosa farne di quell'enorme scatolone che è il nuovo palasport con un pubblico che si annuncia in diminuzione. Quattro mosche sopra un elefante? Il problema vero di questa città è che non ha ancora capito che il nuovo palas è stata una delle più grosse disgrazie mai capitate a Pesaro. Sotto tutti i profili. Ed il vicesindaco Ilaro Barbanti avrebbe fatto il colpo del secolo se fosse riuscito a vendere tutto quel baraccone. Purtroppo non c'è riuscito. Nessuno ha abboccato all'amo.
Intanto per tornare alla Scavolini tra le indiscrezione che girano c'è anche quella di De Pol che ha in corso un lodo arbitrale con la Fortitudo. Se gli va male il giocatore è libero. Ma a questo punto la domanda è d'obbligo: è vero?
Maurizio Gennari
Fonte: Il Resto del Carlino