News

Messina, l'ora dell'addio

Il tecnico più vincente della storia bianconera lascia la Virtus: destinazione Treviso

Fine della storia: Ettore Messina lascia la Kinder. Andrà a Treviso, ad allenare la Benetton tricolore: tutte cose arcinote, ormai. Meno noto è che strada stia prendendo la Virtus dopo l'arrivo di Dado Lombardi come direttore generale: oltre al tecnico, al vice Molin e a Brunamonti, si perderanno altri pezzi. Sicuramente il preparatore Sepulcri e molto probabilmente capitan Rigaudeau, che un paio di giorni fa, cercando un incontro con il presidente Madrigali, è andato subito allo scontro con Lombardi. Questi, al momento, i fatti: gli aggiornamenti, come la promozione di Giordano Consolini a capo allenatore, a seguire.
Non è certo quel che si dice un epilogo a sorpresa: per capire che l'arrivo di Lombardi avrebbe infranto i delicati equilibri fra il tecnico e il presidente non ci voleva un genio. Che la storia sarebbe finita male lo ha definitivamente annunciato il comunicato che mercoledì, in pieno incontro fra le parti, ha insistito su ruoli e competenze dell'allenatore e del nuovo direttore generale: squadra a Messina e coordinamento a Lombardi. O, per dirla con parole di Madrigali, «il miglior tecnico in circolazione» che deve prender ordini da un collega. Non uno qualsiasi, ma proprio quello che in carriera più di tutti ha sognato di allenare la Virtus e forse anche per questo non gli ha mai risparmiato i pizzicotti. Come quando ebbe a dire: «Non ho più il cruccio di sedermi su una panchina importante, quel che conta è lavorare. Sono uno che sgrezza i giocatori, poi arrivano i Messina e gli Scariolo e raccolgono» (Dado Lombardi, 1991).
Se questo è il nuovo clima dentro una società che aveva promesso un manager esterno al basket, tanto meglio andarsene: infatti, Messina se ne va. Lasciando sul tavolo due anni di contratto, che in soldoni fa più o meno un milione e mezzo di euro o tre miliardi se è più comodo: li prenderà, spalmati in quattro anni, a Treviso, dove ieri è andato ad accordarsi, buttando giù un programma che prevede la conferma di Nicola, puntualmente arrivata nel pomeriggio.
Tace Messina, che col suo silenzio ha fatto più rumore e detto più cose di chi in questi giorni si è affannato a raccontare una Virtus in espansione, tace anche Madrigali, che dopo aver ricevuto il mandato del tecnico si è preso 48 ore per rifletterci su prima di arrivare a una decisione. Avendola già presa Messina, non gli resterà che nominarne il successore: tutto porta a pensare a Giordano Consolini, l'unico dello staff ad aver rinnovato il contratto.
Se ne sono viste fin troppe negli ultimi quattro giorni, i primi della gestione Lombardi. Che a ore dovrebbe annunciare l'arrivo del lungo Kambala, ma intanto conta le perdite: Brunamonti, Messina, Molin, Sepulcri. Una lista alla quale si aggiungeranno presto i giocatori: Griffith, che non verrà confermato, Jaric e Ginobili, in partenza per la Nba dove sta provando anche Andersen. Poi Rigaudeau, che potrebbe scegliere di andarsene perchè l'aria è cambiata: l'ha capito da solo l'altro pomeriggio, quando si è presentato nell'azienda del presidente per parlare con Madrigali. E' stato respinto con perdite, dopo un diverbio con lo stesso Lombardi. Che così inaugura il suo ritorno in bianconero perdendo l'allenatore più vincente della storia virtussina e una bandiera come Brunamonti.
Angelo Costa
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Marketplace
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Official Luxury Rental Car Supplier
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor