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Scavolini ha scelto: Pillastrini e linea verde

Patròn Valter: «Chi ha il contratto resta, poi largo ai giovani»

PESARO - Ieri, ai margini dell’assemblea di Assindustria, Valter Scavolini ha ribadito fermamente alcuni concetti già espressi in precedenza, ma sempre di stretta attualità. «L’intenzione della società è di ridimensionare e se a qualcuno non sta bene si faccia pure avanti. I contratti li dobbiamo rispettare. Blair e Booker? Non hanno il contratto. Pillastrini non gestirà più dieci persone, ma 5-6, gli altri saranno giovani. Solo un matto fa come me, non si può far lavorare un’azienda per pagare una squadra di pallacanestro». Idee chiare, che il patròn ripete fino allo sfinimento, ricordando che l’anno scorso l’investimento per la squadra è stato di 16 miliardi. Una cifra che questa stagione sarà sensibilmente ridotta.
Intanto il Consiglio Federale in programma oggi a Roma si esprimerà chiaramente sulla questione più spinosa del basket italiano, ossia il numero degli extracomunitari tesserabili, ma toccherà anche altri punti salienti, come la posizione di Verona e il numero delle squadre che comporranno la prossima Serie A. Nel frattempo in casa Scavolini ci si sta muovendo, ad andatura lenta, per predisporre l’immediato futuro. Ma in tutto il panorama cestistico italiano la regola non scritta è quella di agire con la dovuta calma. Nell’“orticello" biancorosso, tra sussurri e grida, i tifosi invocano a gran voce la conferma di capitan Melvin Booker, di cui non si conoscono ancora le intenzioni. Misha Beric si riposa a casa sua, in Serbia. Novità? «Sono un giocatore della Scavolini, ho il contratto per la prossima stagione, certo che voglio rimanere. Mi risentirò con i dirigenti nei prossimi giorni. Altri contatti? Una domanda da fare al mio agente...». Non si sbilancia il serbo, che fa sapere che tornerà in città per un paio di giorni a luglio.
Pecile sta facendo benissimo con la Nazionale e Malaventura è sempre più vicino a Pesaro, così come Flamini (Jesi si è premunita con il ritorno di Colonnello).
Ieri a Porto Sant’Elpidio la Scavolini Cadetti ha superato Cantù nei quarti con il punteggio di 91-75, obliterando il ghiotto biglietto per la semifinale. Una vittoria agevole, che proietta la formazione di Marinucci alla sfida odierna contro la vincente di Mens Sana Siena-Kinder, che si sono sfidate in serata. L’appuntamento è per questo pomeriggio alle 19, ancora a Porto Sant’Elpidio. Nel match di ieri Cantù era partita fortissimo e i pesaresi erano finiti subito sotto di 10, poi la reazione nel secondo quarto, propiziata dal pressing a tutto campo e dal contropiede. L’inerzia ha cambiato sponda e la Scavolini - che ha iniziato la ripresa con una dote di nove lunghezze di vantaggio - ha sciorinato un attacco eccellente, scardinando a ripetizione zona e pressing avversari. Maurizio Marinucci ha ruotato tutti i suoi uomini, concedendo ampio spazio alla panchina. Il vantaggio si è dilatato e i cucinieri si sono portati anche a +30, poi Cantù si è riavvicinata, ma la partita era già compromessa. Cortesi, Ferri e Bartolucci sono stati le principali bocche da fuoco in attacco, Rivali si è distinto in difesa.
Camilla Cataldo
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