Messina è un nome che naturalmente andrebbe bene a tutti, anche alla tifoseria la quale, al di là dell'ovvia rivalità con l'ex allenatore della Kinder, capisce come un tecnico del suo carisma (oltretutto ritroverebbe un fedelissimo, Renato Pasquali) tecnicamente non si possa discutere. Ma alla Ghirada comprendono che il braccio di ferro rischia di avere tempi lunghi, o potrebbe non risolversi (ipotesi questa, comunque, non plausibile), ed allora stanno sì alla finestra ma non rinunciano a guardarsi intorno. Dopo quello di Messina in seconda posizione c'è il nome di Dragan Sakota, che quest'anno ha portato l'Aek allo scudetto greco, in terza quello di Zmago Sagadin, «mago» dell'Olimpia Lubiana, in quarta, e questa è una novità, quello di Jay Triano, attuale allenatore della nazionale canadese, per il quale tuttavia in Italia potrebbero sorgere dei problemi di tesseramento. Maurizio Gherardini in questo momento è anche impegnato nell'allungamento del contratto di Max Bulleri, che scade il prossimo anno, e nel vedere quali intenzioni abbia Denis Marconato, cioè se restare a Treviso o accettare una delle diverse ed interessanti proposte ricevute finora: Kinder, Tau, Real e Barcellona, ossia ha solo da scegliere. Teniamo presente che c'è sempre a disposizione Joey Beard ed anche Kreso Loncar, già contrattualizzato da Treviso. Inoltre continua l'opera di setacciamento del sommerso: ieri è stato notato Kenny Grant, agente di due ragazzi che hanno partecipato al recente Big Man Camp, un danese ed un islandese, e la Benetton sta valutando l'ipotesi di mettere qualcuno di loro sotto contratto. Insomma, a prescindere dal successore di D'Antoni, la nuova Benetton sta prendendo forma, a conferma che questa è una squadra con un nucleo che può raggiungere altri prestigiosi traguardi.
si. fo.
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