«Il mercato della Pallacanestro Trieste comincerà quando avremo chiaro il tipo di budget a disposizione. Prima non ci muoveremo anche perché, a oggi, le regole per il numero di giocatori extracomunitari tesserabili sono ancora tutte da decidere». Anche se ieri sera il consiglio federale della Fip ha deciso, per il pro0ssimo campionato di A, tre arbitri in campo e impiego, al massimo, di cinque extracomunitari. La decisione ora dovrà essere confermata anche dalla Lega basket.
Roberto Cosolini sgombra il campo dagli equivoci confermando come, nonostante qualche contatto sia già stato avviato, il futuro volto della Coop Nordest sia ancora tutto da disegnare.
Una conferma in questo senso arriva anche dal general manager Mario Ghiacci. «In questo momento parlare di mercato è un non senso. Ci sono troppe incognite e troppe variabili da considerare per potersi lanciare nella costruzione della squadra. Certo, alcuni punti fermi ci sono, come la ricerca di un lungo extracomunitario da affiancare al nostro Podestà. Per il resto, è chiaro, tutto dipenderà dal tipo di budget che avremo a disposizione. Se dovessimo essere costretti ad abbassare ulteriormente il tetto massimo di spesa, allora punteremo sui giovani italiani che ci sono e che vanno fatti giocare».
Un’altra discriminante sul tipo di squadra da costruire sarà legata alla decisione di partecipare o meno alla coppa europea. Su questo punto – continua Cosolini – voglio essere chiaro. La Pallacanestro Trieste ha intenzione di partecipare alla kermesse europea a condizione, però, che non diventi una ripetizione della vecchia Korac. L’inserimento di squadre francesi o spagnole potrebbe essere un elemento stimolante; il problema è che a oggi, se andate a chiedere delucidazioni in merito alla formula, nessuno sa darvi una risposta precisa e questo, considerato che siamo quasi a fine giugno, introduce seri dubbi».
Le certezze, allora, arrivano dai giocatori attualmente sotto contratto e dalle buone possibilità di rivedere al PalaTrieste Nate Erdmann, l’unico americano che ha manifestato gradimento circa una riconferma in biancorosso. «Anche a noi piacerebbe riavere Erdmann – conclude Ghiacci – ma è chiaro che una eventuale firma sul contratto della prossima stagione non dipende solo da noi. Vedremo il suo agente alla Summer League di Treviso, un incontro è in programma tra qualche settimana, e insieme valuteremo la situazione».
lo. ga.
Roberto Cosolini sgombra il campo dagli equivoci confermando come, nonostante qualche contatto sia già stato avviato, il futuro volto della Coop Nordest sia ancora tutto da disegnare.
Una conferma in questo senso arriva anche dal general manager Mario Ghiacci. «In questo momento parlare di mercato è un non senso. Ci sono troppe incognite e troppe variabili da considerare per potersi lanciare nella costruzione della squadra. Certo, alcuni punti fermi ci sono, come la ricerca di un lungo extracomunitario da affiancare al nostro Podestà. Per il resto, è chiaro, tutto dipenderà dal tipo di budget che avremo a disposizione. Se dovessimo essere costretti ad abbassare ulteriormente il tetto massimo di spesa, allora punteremo sui giovani italiani che ci sono e che vanno fatti giocare».
Un’altra discriminante sul tipo di squadra da costruire sarà legata alla decisione di partecipare o meno alla coppa europea. Su questo punto – continua Cosolini – voglio essere chiaro. La Pallacanestro Trieste ha intenzione di partecipare alla kermesse europea a condizione, però, che non diventi una ripetizione della vecchia Korac. L’inserimento di squadre francesi o spagnole potrebbe essere un elemento stimolante; il problema è che a oggi, se andate a chiedere delucidazioni in merito alla formula, nessuno sa darvi una risposta precisa e questo, considerato che siamo quasi a fine giugno, introduce seri dubbi».
Le certezze, allora, arrivano dai giocatori attualmente sotto contratto e dalle buone possibilità di rivedere al PalaTrieste Nate Erdmann, l’unico americano che ha manifestato gradimento circa una riconferma in biancorosso. «Anche a noi piacerebbe riavere Erdmann – conclude Ghiacci – ma è chiaro che una eventuale firma sul contratto della prossima stagione non dipende solo da noi. Vedremo il suo agente alla Summer League di Treviso, un incontro è in programma tra qualche settimana, e insieme valuteremo la situazione».
lo. ga.