In Virtus ieri mattina hanno letto i giornali che davano Messina dimissionario e hanno prodotto l'ennesimo comunicato. Eccolo qua.
"L'insistente e destabilizzante ridda di voci, commenti, dichiarazioni, proclami e supposizioni che si sono succedute ed accavallate sugli organi di informazione negli ultimi giorni ancora sulla vicenda dell'allenatore della Virtus Pallacanestro Bologna, impongono una nuova e definitiva precisazione da parte della società.
La Virtus Pallacanestro Bologna ha già manifestato pubblicamente, chiaramente e ripetutamente, anche per bocca del suo Presidente, la propria posizione nei confronti del signor Ettore Messina, il quale era e rimane tuttora l'allenatore di questa società, che a sua volta mai come negli ultimi giorni è stata in costante e frequente contatto con il signor Ettore Messina per preparare i piani futuri".
Messina, dal canto suo, ha così risposto: "Nella giornata di giovedì ho incontrato il presidente Madrigali e a lui ho esposto la mia situazione. Poi l'ho riferita telefonicamente al direttore generale Gianfranco Lombardi. Quindi ho letto indiscrezioni dettagliate sulla mia situazione sulla stampa nazionale e locale, ma io non ho nulla da aggiungere a quanto comunicato nell'incontro di giovedì ai miei dirigenti".
Da tutto ciò, gli esegeti ufficiali di Basket City, in questi giorni riuniti in sedute plenarie e continuate, ne hanno tratto le seguente conclusione: Messina non sarà più l'allenatore della Virtus, alla quale prima o poi (più prima che poi) consegnerà le proprie dimissioni. Gli indovini della città dei canestri sostengono anche che andrà ad allenare la Benetton Treviso, e si sono detti molto sicuri della loro profezia. Un pò meno certezze le hanno avute nell'indicare il suo possibile sosituto, anche se, "nella ridda di voci", la più probabile sembra quella che conduce a Giordano Consolini. Davanti all'ipotesi che Messina vada in Fortitudo, gli indovini invece si sono spazientiti, rispondendo che non hanno tempo da perdere.
Intanto, anche sul fronte biancoblù, ieri la situazione è rimasta, come si suol dire, interlocutoria. Qualcosa però è accaduto, ossia un breve incontro tra Zoran Savic ed il proprietario della Fortitudo Giorgio Seragnoli. Per dirsi che? "Per parlare della situazione, sentire cosa ne pensavo-ha risposto Savic-, ascoltare anche il mio parere. Mi ha fatto piacere, è stato un incontro breve ma molto franco, però ci siamo presi tempo, ci rivedremo la prossima settimana". Savic non ha detto se Seragnoli gli ha offerto questo o quel ruolo (cioè allenatore o direttore tecnico), ma quando gli abbiamo chiesto se sarebbe disposto a dare fiducia a Boniciolli (che martedì sarà a sua volta ricevuto da Seragnoli) nel caso in cui diventasse direttore tecnico, Zoran ha risposto: " Sapete tutti che io con Matteo ho avuto uno splendido rapporto, quindi credo che lui potrebbe fare ancora molto per la Fortitudo. Ma questo è solo il parere di un ex giocatore, ci tengo a dirlo". Savic è poi partito per Marbella, dove ha appena preso una casa e deve adempiere ad una serie di procedure burocratiche. Poi deve parlare pure col Barcellona, che a sua volta gli ha fatto un'offerta. In pratica, la sua carriera da ex giocatore è durata un giorno: nemmeno il tempo di dire che smetteva, e gli sono piovute addosso le offerte di due dei club più importanti d'Europa. "E dire che pensavo che avrei dovuto affrontare il problema del giocatore che smette" diceva ieri. Invece è già nelle condizioni di scegliere.
Giovanni Egidio
"L'insistente e destabilizzante ridda di voci, commenti, dichiarazioni, proclami e supposizioni che si sono succedute ed accavallate sugli organi di informazione negli ultimi giorni ancora sulla vicenda dell'allenatore della Virtus Pallacanestro Bologna, impongono una nuova e definitiva precisazione da parte della società.
La Virtus Pallacanestro Bologna ha già manifestato pubblicamente, chiaramente e ripetutamente, anche per bocca del suo Presidente, la propria posizione nei confronti del signor Ettore Messina, il quale era e rimane tuttora l'allenatore di questa società, che a sua volta mai come negli ultimi giorni è stata in costante e frequente contatto con il signor Ettore Messina per preparare i piani futuri".
Messina, dal canto suo, ha così risposto: "Nella giornata di giovedì ho incontrato il presidente Madrigali e a lui ho esposto la mia situazione. Poi l'ho riferita telefonicamente al direttore generale Gianfranco Lombardi. Quindi ho letto indiscrezioni dettagliate sulla mia situazione sulla stampa nazionale e locale, ma io non ho nulla da aggiungere a quanto comunicato nell'incontro di giovedì ai miei dirigenti".
Da tutto ciò, gli esegeti ufficiali di Basket City, in questi giorni riuniti in sedute plenarie e continuate, ne hanno tratto le seguente conclusione: Messina non sarà più l'allenatore della Virtus, alla quale prima o poi (più prima che poi) consegnerà le proprie dimissioni. Gli indovini della città dei canestri sostengono anche che andrà ad allenare la Benetton Treviso, e si sono detti molto sicuri della loro profezia. Un pò meno certezze le hanno avute nell'indicare il suo possibile sosituto, anche se, "nella ridda di voci", la più probabile sembra quella che conduce a Giordano Consolini. Davanti all'ipotesi che Messina vada in Fortitudo, gli indovini invece si sono spazientiti, rispondendo che non hanno tempo da perdere.
Intanto, anche sul fronte biancoblù, ieri la situazione è rimasta, come si suol dire, interlocutoria. Qualcosa però è accaduto, ossia un breve incontro tra Zoran Savic ed il proprietario della Fortitudo Giorgio Seragnoli. Per dirsi che? "Per parlare della situazione, sentire cosa ne pensavo-ha risposto Savic-, ascoltare anche il mio parere. Mi ha fatto piacere, è stato un incontro breve ma molto franco, però ci siamo presi tempo, ci rivedremo la prossima settimana". Savic non ha detto se Seragnoli gli ha offerto questo o quel ruolo (cioè allenatore o direttore tecnico), ma quando gli abbiamo chiesto se sarebbe disposto a dare fiducia a Boniciolli (che martedì sarà a sua volta ricevuto da Seragnoli) nel caso in cui diventasse direttore tecnico, Zoran ha risposto: " Sapete tutti che io con Matteo ho avuto uno splendido rapporto, quindi credo che lui potrebbe fare ancora molto per la Fortitudo. Ma questo è solo il parere di un ex giocatore, ci tengo a dirlo". Savic è poi partito per Marbella, dove ha appena preso una casa e deve adempiere ad una serie di procedure burocratiche. Poi deve parlare pure col Barcellona, che a sua volta gli ha fatto un'offerta. In pratica, la sua carriera da ex giocatore è durata un giorno: nemmeno il tempo di dire che smetteva, e gli sono piovute addosso le offerte di due dei club più importanti d'Europa. "E dire che pensavo che avrei dovuto affrontare il problema del giocatore che smette" diceva ieri. Invece è già nelle condizioni di scegliere.
Giovanni Egidio
Fonte: La Repubblica
