Qualcosa di più di una semplice iniezione di fiducia. La De Vizia Avellino risponde nel modo migliore alle critiche, alle perplessità, ai dubbi emersi nella batosta di otto giorni fa e di prepotenza, grazie ad un attacco preciso come un orologio svizzero, liquida la Mabo Livorno 101-92. Per i biancoverdi è la terza affermazione stagionale in trasferta, la più preziosa ed importante per mille motivi. I ragazzi di Dalmonte provenivano da una settimana particolarmente difficile e si sono trovati davanti una squadra, quella toscana, tra le più in forma del momento. Insomma, per la De Vizia un blitz tutto d’oro, peraltro rimediato sul parquet di una diretta concorrente nella zona medio-bassa dlla classifica. Un'affermazione che consente di bissare il largo successo ottenuto all'andata (allora finì 84-67), di assicurarsi il due a zero con la Mabo, di avvicinare il traguardo salvezza e di festeggiare in grande stile l'inserimento nel roster del tiratore Geno Carlisle. A proposito, la guardia ex Varese si è assunta notevoli responsabilità in attacco, concludendo la partita con 23 punti all’attivo (miglior marcatore della sfida, insieme al «livornese» Elliott), con 4/9 da sotto, 4/10 dalla distanza, 3/3 ai liberi. In generale, Carlisle ha trascinato la sua squadra nel break decisivo della parte centrale dell'incontro (fra l'11' e il 30', fino al 54-39 per gli ospiti), con frequenti «bombe», per poi sparare a salve nell’ultimo quarto, permettendo ai padroni di casa di rosicchiare pericolosamente il ritardo. In giornata di grazia anche Grant (l’ex di turno si è fatto sentire sotto le plance, anche se ha ingenuamente perso sei palloni), Stevenson (particolarmente brillante nel primo quarto) e Johnson (che, in avvio di gara ha avuto il merito di scagliare la «tripla» del sorpasso). Hafnar, Prickett e Mc Ghee si sono limitati al gioco oscuro, segnando 14 punti in tre. Come testimonia l’alto punteggio finale, gli attacchi si sono mostrati in forma, con le difese incapaci di mordere. Dopo una primissima fase di studio, con Livorno avanti, Johnson firma la tripla del 12-11 al 4'. Avellino allunga (24-19 al 7’), ma poi si fa raggiungere al 10’ (27-27 in chiusura di frazione). La De Vizia ha una marcia in più e, dall'arco dei 6,25, buca il canestro toscano con facilità disarmante.
Carlisle, con un gioco da quattro punti, fa toccare il più 14 (57-43 a 42” dall'intervallo lungo, poi trasformato in 59-47 al 20'). L'inerzia dell'incontro è tutta irpina. La «tripla» di Nobile permette di raggiungere il massimo vantaggio al 28’ (75-59). Nell’ultima frazione, Avellino segna col contagocce e Livorno, con la forza della disperazione, accorcia le distanze. Addirittura la Mabo si porta a meno 5 (91-86 al 37', con Prickett e Mc Ghee usciti per falli). La De Vizia però non trema e, in scioltezza, amministra gli ultimi giri di lancetta, vincendo serenamente 101-92.
Fabio Giorgi
Carlisle, con un gioco da quattro punti, fa toccare il più 14 (57-43 a 42” dall'intervallo lungo, poi trasformato in 59-47 al 20'). L'inerzia dell'incontro è tutta irpina. La «tripla» di Nobile permette di raggiungere il massimo vantaggio al 28’ (75-59). Nell’ultima frazione, Avellino segna col contagocce e Livorno, con la forza della disperazione, accorcia le distanze. Addirittura la Mabo si porta a meno 5 (91-86 al 37', con Prickett e Mc Ghee usciti per falli). La De Vizia però non trema e, in scioltezza, amministra gli ultimi giri di lancetta, vincendo serenamente 101-92.
Fabio Giorgi