MILANO — Se in materia di extracomunitari c'è qualcuno che deve provare a sfoltire, a Milano occorre invece pensare a cercarli. Degli americani o slavi presenti nel roster dell'Olimpia, nessuno dovrebbe tornare sui parquet milanesi. Quindi largo alla ricerca dei cinque giocatori ammessi per regolamento con passaporto americano, ragionevolmente, che dovranno cercare di far dimenticare l'infelice annata conclusasi con la salvezza acciuffata per i capelli. Cinque perché difficilmente l'Olimpia dovrebbe puntare su un coach non italiano. A dire il vero, se come sembra sempre più probabile saranno i quattrini di Giorgio Corbelli a finanziare le campagne acquisti dell'attuale dirigenza, non è da escludere il ritorno di Marco Crespi, grande amico del gm Cappellari, sulla panchina dell'Olimpia. Sui nomi dei giocatori non c'è ancora nessuna indicazione. Prima occorre liquidare Tacchini e pilotare l'ingresso del nuovo proprietario. Di sicuro non ci sarà «Sweet» Lou Bullock (nella foto), deciso a restare a Malaga per giocare l'Eurolega. Una cessione che frutterà all'Olimpia circa 150mila euro.
Maurizio Trezzi
Maurizio Trezzi