ROMA – Il successo nell’Alassio Cup e forse, più ancora, la vittoria di misura e allo scadere sulla Grecia (78-77), ottenuta venerdì sera nel palazzetto della cittadina ligure, riempiono di ottimismo il ct azzurro Carlo Recalcati, pronto a fare un primo bilancio dell’attività della nazionale: «In questi match il risultato non era il primo obiettivo, ma ben vengano le vittorie soprattutto se, come nel caso della Grecia, significano anche una crescita dei singoli e della squadra».
È soddisfatto Recalcati del lavoro fatto: «Dopo Atene avevo lamentato che la squadra non aveva raggiunto una sua maturità, adesso devo dire che chi verrà in Cina l’ha meritato. Non potevo sapere, quando abbiamo cominciato a radunarci, a metà maggio, quanti di questi ragazzi sarebbero stati competitivi. Ora posso dire che c’è stata un’incoraggiante crescita e che convocherò gran parte di loro oltre ad alcuni finalisti della serie scudetto, giocatori di Skipper e Benetton, solo per gli ulteriori posti disponibili».
A proposito dei prossimi impegni Recalcati spiega: «In questa nostra estate, il livello delle avversarie è andato crescendo. Dopo avere trovato squadre come noi, non qualificate, ora affrontiamo Cina e Jugoslavia motivate e in preparazione per i mondiali, mentre l’Australia, non qualificata, resta una squadra rispettabile. Vedremo».
Napoli matricola divorzia da coach Bucchi
NAPOLI – La Di Nola Napoli e Piero Bucchi divorziano dopo solo sette mesi di matrimonio. In uno stringato comunicato la società partenopea ha dato notizia dell’interruzione del rapporto con l’allenatore bolognese che appena qualche settimana fa aveva riportato Napoli, dopo 11 anni, nella massima serie del basket nazionale. La rottura sarebbe dovuta alla richiesta di un contratto blindato pluriennale, come ha informato la società, da parte di Bucchi. La Di Nola gli aveva offerto un contratto annuale con opzione per le successive due stagioni. I nomi più ricorrenti per la sostituzione sono quelli di Franco Marcelletti, ex Juve Caserta e sconfitto proprio da Bucchi nella finale promozione con Reggio Emilia, Boniciolli e Caja.
È soddisfatto Recalcati del lavoro fatto: «Dopo Atene avevo lamentato che la squadra non aveva raggiunto una sua maturità, adesso devo dire che chi verrà in Cina l’ha meritato. Non potevo sapere, quando abbiamo cominciato a radunarci, a metà maggio, quanti di questi ragazzi sarebbero stati competitivi. Ora posso dire che c’è stata un’incoraggiante crescita e che convocherò gran parte di loro oltre ad alcuni finalisti della serie scudetto, giocatori di Skipper e Benetton, solo per gli ulteriori posti disponibili».
A proposito dei prossimi impegni Recalcati spiega: «In questa nostra estate, il livello delle avversarie è andato crescendo. Dopo avere trovato squadre come noi, non qualificate, ora affrontiamo Cina e Jugoslavia motivate e in preparazione per i mondiali, mentre l’Australia, non qualificata, resta una squadra rispettabile. Vedremo».
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NAPOLI – La Di Nola Napoli e Piero Bucchi divorziano dopo solo sette mesi di matrimonio. In uno stringato comunicato la società partenopea ha dato notizia dell’interruzione del rapporto con l’allenatore bolognese che appena qualche settimana fa aveva riportato Napoli, dopo 11 anni, nella massima serie del basket nazionale. La rottura sarebbe dovuta alla richiesta di un contratto blindato pluriennale, come ha informato la società, da parte di Bucchi. La Di Nola gli aveva offerto un contratto annuale con opzione per le successive due stagioni. I nomi più ricorrenti per la sostituzione sono quelli di Franco Marcelletti, ex Juve Caserta e sconfitto proprio da Bucchi nella finale promozione con Reggio Emilia, Boniciolli e Caja.