IL distacco fra la Di Nola Napoli e Piero Bucchi è diventato ufficiale, malgrado un contratto firmato fino al giugno del 2003. All'allenatore della promozione, il presidente Maione aveva lanciato un ultimatum pubblico due giorni fa, seguito da un incontro privato durante il quale s'era già intuita la piega che avrebbe preso la vicenda. Dalla sua casa di Rimini, in mattinata, Bucchi ha reso tutto definitivo, facendosi vivo al telefono col general manager Fadini. Subito dopo la promozione, la Di Nola aveva offerto all'allenatore un prolungamento fino al 2005, con le stesse clausole d'oggi, con la possibilità cioè di uscire dal contratto entro una certa data. Bucchi chiedeva invece un accordo lungo e blindato, e nelle incomprensioni fra l'allenatore e i Maione s'è insinuata la concorrenza. Pesaro prima, con maggior convinzione Roma, a cui ora Bucchi sembra destinato.
Napoli deve cercarsi un nuovo allenatore, Fadini resterà al Nord per alcuni contatti fino a martedì, da metà luglio s'occuperà degli stranieri (sarà in America, spettatore della Summer League). I candidati più seri alla panchina sono Marcelletti (i due hanno lavorato insieme a Verona), Caja (ma c'è pure Milano), Boniciolli (liberato dalla Fortitudo dopo la finale scudetto persa). Fra gli allenatori attualmente liberi anche Tanjevic, ex c.t. della nazionale.
(an. car.)
Napoli deve cercarsi un nuovo allenatore, Fadini resterà al Nord per alcuni contatti fino a martedì, da metà luglio s'occuperà degli stranieri (sarà in America, spettatore della Summer League). I candidati più seri alla panchina sono Marcelletti (i due hanno lavorato insieme a Verona), Caja (ma c'è pure Milano), Boniciolli (liberato dalla Fortitudo dopo la finale scudetto persa). Fra gli allenatori attualmente liberi anche Tanjevic, ex c.t. della nazionale.
(an. car.)
Fonte: La Repubblica