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Prende forma la nuova Roseto

Vicini Monroe, Fajardo e Santiago; Bianchini e Cosmelli alla ricerca soprattutto di italiani

ROSETO. Se si potesse assegnare un posto nella griglia di partenza del prossimo campionato di basket di serie A1, il Roseto Basket Town occuperebbe una delle prime file, almeno stando alle trattative attribuite alla società del presidente Enzo Amadio, alcune delle quali potrebbero essere ufficializzate nella conferenza stampa prevista per la fine del mese. La coppia Bianchini-Cosmelli, anticipando la decisione della Lega di limitare a 5 il numero di extracomunitari utilizzabili nell'arco di una stagione, sta lavorando alacremente sul mercato comunitario, con particolare riferimento a quello italiano.
Ma procediamo con ordine, partendo dal colpo di mercato più atteso: Rodney Monroe, a meno di clamorose ed improbabili sorprese, è del Roseto Basket Town. La talentuosa guardia di Miami, capocannoniere con la canotta di Fabriano nell'ultima stagione, è la prima importante pedina dello scacchiere del coach Phil Melillo, anche se difficilmente sarà presente alla conferenza stampa del 29 giugno, perché in vacanza negli Usa. Gli appassionati rosetani dovranno attendere, pertanto, l'11 agosto, data fissata per il raduno della squadra a Norcia, e la successiva presentazione dell'Arena 4 Palme, in programma a fine agosto.
Oltre a Monroe ci sarebbero altri due affari praticamente conclusi: uno riguarda il ritorno a Roseto di Stefano Attruia (33 anni) dopo l'esperienza al Real Madrid, l'altro l'ingaggio della guardia-ala Juan Manuel Moltedo, reduce dalla retrocessione in Legadue con la Fillattice Imola. Sia Attruia che Moltedo potrebbero essere presentati il 29.
Sempre sul mercato italiano, piacciono Claudio Pilutti (Skipper Bologna), Matteo Soragna (Lauretana Biella), Alessandro De Pol (fermo da una stagione per colpa di una bega contrattuale con la Fortitudo e richiesto anche da Trieste e Pesaro), Davide Bonora (Kinder Bologna), Michele Maggioli (Scavolini Pesaro) e Andrea Michelori (Adecco Milano). Per quanto riguarda il ruolo di play maker, considerato che per qualche minuto può essere ricoperto sia da Attruia che da Monroe, il nome più gettonato resta quello di McCullough, dell'Oregon Cantù, per il quale, tuttavia, c'è da vincere una concorrenza nutrita, una valida alternativa potrebbe essere Corey Brewer. Un tentativo sarebbe stato fatto anche per Gianmarco Pozzecco, personaggio che farebbe letteralmente impazzire una piazza come Roseto ma il cui ingaggio è troppo oneroso.
In evidenza sul taccuino di Valerio Bianchini ci sarebbe il nome dello spagnolo Diego Fajardo (26 anni), eclettica ala di 207 cm. capace di colpire con precisione dalla linea di 3 punti, di correre in contropiede e di conquistare rimbalzi. Fajardo (dato per sicuro), dopo le esperienze italiane di Reggio Calabria, Imola (con parentesi di 2 partite a Biella), Cantù e Verona ha giocato nella Liga con la maglia del Siviglia nell'ultima stagione (6.4 punti e 6.1 rimbalzi le sue cifre). Altra valida alternativa l'irlandese Glenn Sekunda, che ha giocato a Girona, in Spagna, nell'ultima stagione. Quasi fatta anche per il lungo Daniel Santiago, a Varese 3 anni fa e con i Phoenix Suns in Nba nell'ultima stagione. Resta attuale il nome di Rodney Elliot, rivelazione della Mabo Livorno la scorsa stagione.
Giorgio Pomponi
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