La nuova Virtus Roma nascerà la prossima settimana quando sarà ufficializzata la nomina di Roberto Brunamonti a vicepresidente operativo. L'ex playmaker della nazionale ha abbandonato, dimettendosi, la Kinder Bologna di Madrigali ed immediatamente si è messo al lavoro per il presidente Claudio Toti. Nella sua agenda ha fissato un appuntamento con il vecchio staff tecnico, Attilio Caja e Marco Calvani, con cui ha comunque già avuto un colloquio. La prima mossa del nuovo dirigente, che di fatto va ad occupare anche il ruolo operativo sul mercato che è stato per sette anni di Gino Natali, sarà quella di incontrare Caja per porre fine al rapporto che lo lega a Roma. Il tecnico pavese ha ancora un anno di contratto, ma se Giorgio Corbelli acquisterà, come sembra probabile, l'Olimpia Milano, andrà a sedere sulla gloriosa panchina delle scarpette rosse. Più complessa la posizione di Marco Calvani. L'ingegner Toti presenterà una coppia di tecnici nuova e per il baffuto assistente, anche lui legato a Roma da un altro anno di contratto, potrebbe esserci la proposta di responsabile di un settore giovanile che dovrebbe sempre più coinvolgere le società minori della capitale. A prendere il posto di Caja sulla panchina della Virtus sarà Piero Bucchi, tecnico che quest'anno ha condotto Napoli (che proprio ieri ha annunciato il divorzio dal tecnico) alla promzione in serie A e che in passato ha allenato Rimini, Treviso e per un breve periodo anche il Varsavia. Bucchi gode della stima e dell'amicizia di Brunamonti, è graditissimo a Carlton Myers ed è stato consigliato a Toti da quella Benetton Treviso che è l'esempio cui il presidente della Virtus si ispira per cercare di costruire un progetto vincente.
Accanto a Bucchi siederà Lino Frattin, con alle spalle anni di assistentato tra Verona e Bologna. La coppia Bucchi-Brunamonti si metterà poi in moto per ricostruire la squadra. Uniche certezze sono le conferme di Tonolli e Myers. Per il resto tutto è possibile, a partire dalla sicura rinuncia ad Allen, pesa la sua deludente stagione, e dell'enigmatico Handlogten. Roma vuole Rigaudeau (possibile) e Marconato (difficile che arrivi se Ettore Messina andrà a Treviso) ed intanto ha sondato il terreno con Bonora. Una ventina di giorni fa un collaboratore di Toti lo ha incontrato a Bologna intavolando con lui l'inzio di una trattativa che per ora è però ferma. Ma non è certo solo Roma a muoversi. Walter Scavolini ha annunciato l'intenzione di cedere la società di Pesaro. Che nel fratempo si interroga se confermare o meno Pillastrini in panchina. A Napoli, al posto di Bucchi, potrebbe arrivare Matteo Boniciolli, se il suo posto alla Fortitudo sarà preso da Tanjevic, o in alternativa Franco Marcelletti, conteso anche dall'altra squadra campana di Avellino.
Fabrizio Fabbri
Accanto a Bucchi siederà Lino Frattin, con alle spalle anni di assistentato tra Verona e Bologna. La coppia Bucchi-Brunamonti si metterà poi in moto per ricostruire la squadra. Uniche certezze sono le conferme di Tonolli e Myers. Per il resto tutto è possibile, a partire dalla sicura rinuncia ad Allen, pesa la sua deludente stagione, e dell'enigmatico Handlogten. Roma vuole Rigaudeau (possibile) e Marconato (difficile che arrivi se Ettore Messina andrà a Treviso) ed intanto ha sondato il terreno con Bonora. Una ventina di giorni fa un collaboratore di Toti lo ha incontrato a Bologna intavolando con lui l'inzio di una trattativa che per ora è però ferma. Ma non è certo solo Roma a muoversi. Walter Scavolini ha annunciato l'intenzione di cedere la società di Pesaro. Che nel fratempo si interroga se confermare o meno Pillastrini in panchina. A Napoli, al posto di Bucchi, potrebbe arrivare Matteo Boniciolli, se il suo posto alla Fortitudo sarà preso da Tanjevic, o in alternativa Franco Marcelletti, conteso anche dall'altra squadra campana di Avellino.
Fabrizio Fabbri
