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Scandone alle prese con il nodo coach

Tra i papabili, Impaloni e Michelini

Calma piatta, in galleria Giordano, al termine di una delle settimane più movimentate di questa fine di primavera. La Scandone, di questi tempi, è apparsa un pò come un porto di mare: gente che va, gente che viene (per fortuna)! Già, perché ai già annunciati forfait dei fratelli De Vizia e di Menotti Sanfilippo, è immediatamente seguito l'ingresso in Società dell'imprenditore Pio Gagliardi. Con la speranza, in più, che lo stesso Gagliardi possa convincere altri operatori economici solofrani ad accompagnarlo nella sua nuova avventura. Non è escluso che, già nelle prossime ore, in galleria Giordano non possa arrivare qualche buona notizia. Gagliardi avrebbe dovuto incontrare alcuni suoi amici imprenditori proprio nel corso di questo week-end, per convincerli "ad entrare in Società o a fornire nuovi sponsor alla Scandone". Nel gruppo delle probabili new entry nella "famiglia" biancoverde, però, non ci sarà Aniello Cesaro. L'imprenditore di Sant'Antimo, dopo aver analizzato la situazione economica del club irpino, ha fatto ufficialmente sapere di non avere alcun interesse a far parte della nuova Società. Cesaro, però, non può essere stato spaventato dai bilanci della Scandone, giudicati assolutamente in regola anche dalla "diffidente" Federbasket. Alla base del rifiuto potrebbe esserci la vecchia ruggine della scorsa estate, quando Cesaro tentò di acquistare la maggioranza del pacchetto azionario biancoverde senza, però, concludere mai l'operazione. L'ennesima occasione sprecata, dunque, per l'imprenditore partenopeo, di potersi rendere utile nei confronti di una città dalla quale ha già avuto tanto in termini di profitto (Cesaro gestirà la futura piscina comunale). E così, aspettando notizie da Solofra e dall'Assindustria, ad Avellino sono tornate a circolare anche le voci di mercato, interrottesi bruscamente dopo le dimissioni di Menotti Sanfilippo e dei fratelli De Vizia. Ciò significa che Menotti Sanfilippo ha mantenuto la propria promessa. Quella, cioè, di continuare a dare il proprio contributo alla Scandone anche senza far più parte del Cda biancoverde. La Scandone, in questi giorni, pare abbia contattato quello che potrebbe essere il suo prossimo coach: Bruno Impaloni, ex tecnico del Roseto Basket. Poche altre le alternative, almeno fino a quando non verranno assegnate le panchine dei grandi club. Alla guida dell'Air, comunque, si parla anche di Michelini, mentre Marcelletti potrebbe finire a Napoli dopo l'esonero di Bucchi.
Raffaele Giusto
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