SIENA - Quando si avranno le prime novità per quanto riguarda la Mens Sana 2002/2003 che dovrà affrontare campionato, Eurolega e (perché no?) Coppa Italia? Le nuove leggi in tema di extracomunitari sembrano aver disorientato tutte le squadre che si erano mosse con tempestività e anche Siena si è presa qualche giorno per riorganizzare le idee. Le priorità sono due: confermare il maggior numero di elementi dell’ultima squadra e poi trovare le pedine non comunitarie giuste intorno a cui costruire l’organico più forte possibile. Per il primo aspetto, l’asse play-pivot dell’ultima stagione (Stefanov-Chiacig) è praticamente ancora in biancoverde, Gorenc è molto vicino, anche Topic ha buone carte. Per il punto numero due, invece, vige il silenzio più cupo, anche se, tra i nomi di Giricek e Muursepp, ne spunta uno nuovo, a sorpresa americano. Si tratta di Maceo Baston, ala/pivot di 2 metri e 06, due anni fa a Montecatini (19,6 punti di media e 239 rimbalzi). L’anno scorso era in Spagna, alla Joventud Badalona.
C’è però da darsi da fare anche sul mercato europeo, magari italiano, dalle cui stanze si fa sempre più insistente il nome di Andrea Meneghin. Il figlio del grande Dino, dopo un biennio deludente alla Fortitudo, è in partenza da Bologna. Costa due miliardi: sono troppi, ma ad Ataman piace e, pur di favorire il cambiamento aria, le parti sono disposte a venirsi incontro.
M.D.
C’è però da darsi da fare anche sul mercato europeo, magari italiano, dalle cui stanze si fa sempre più insistente il nome di Andrea Meneghin. Il figlio del grande Dino, dopo un biennio deludente alla Fortitudo, è in partenza da Bologna. Costa due miliardi: sono troppi, ma ad Ataman piace e, pur di favorire il cambiamento aria, le parti sono disposte a venirsi incontro.
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