C’era una grande, ma timorosa attesa tra i tifosi rossoblu per vedere se la Pallacanestro Biella sarebbe riuscita nel miracolo di battere in casa anche Treviso, dopo aver imposto lo stop alle due Bologna (ieri derby alla Kinder sul +31!), ma a dirla franca, con realismo ci si attendeva forse con maggiori speranze il successo della fallita Verona contro la pericolante Imola. Il conto della serata parla di una Treviso che ha fatto una passeggiata (99-79) rigenerante a Biella dopo il ko subìto a Barcellona in Eurolega e di una Imola che ha lasciato molte delle speranze salvezza sul parquet della Muller Verona (79-69).
La Scaligera probabilmente riuscirà nell’impresa di salvarsi da fallita, senza contare che con gli innesti (in barba al diritto fallimentare) di Burrough e Higgs ora potrebbe anche qualificarsi per i playoff: cose dell’altro mondo, verrebbe da dire, senonché dall’altra parte dell’Oceano ci sta il paradiso del basket Nba; un altro pianeta, non solo a livello di gioco.
A proposito di stelle e strisce ieri sera a Biella c’era il talent scout dei Milwaukee Bucks per vedere dal vivo il talento cristallino di Nikoloz Tskitishvili, classe 1983 per 212 cm. D’Antoni lo ha fatto giocare poco, ma abbastanza per permettergli di schiacciare in contropiede staccando dalla linea del tiro da tre.
Uno così a Treviso resterà ancora un paio di mesi, meritati gli applausi, così come quelli tributati alla Benetton dal pubblico biellese ben prima della palla a due d’inizio contesa. Già, la partita.
E’ durata solo cinque minuti, il tempo in cui Niccolai (con Treviso e D’Antoni ha vinto lo scudetto 1997) e Dixon hanno risposto colpo su colpo ai canestri facili trevigiani fino al 14 pari.
Poi il bomber di Montecatini ha commesso il secondo fallo ed è uscito, lasciando la scena al folletto Edney che con sei punti consecutivi ha dato il via alla fuga per la vittoria trevigiana.
Il parziale che ha chiuso i giochi è stato devastante: 29-4 dal 6’ del primo quarto al 4’ del secondo: la partita è finita così, il resto è stato il completamento di una pura formalità. Biella, infatti, non ha mai nemmeno dato l’impressione di poter ritornare dal baratro, complice una serata negativa al tiro ed un record di palle perse fissato a quota 24. Nemmeno la prova di Batiste è da salvare, malgrado i 22 punti finali, frutto di una quantità di tiri industriale prodotta il più delle volte in posizione di guardia: vicino a canestro nemmeno a parlarne? La squadra è apparsa in debito fisico, considerando anche le davvero precarie condizioni fisiche di Rankin, Lacey e Soragna che si opererà alla spalla dopo la partita con Trieste del 7 aprile, quindi è possibile l’arrivo di un sostituto se Biella sarà vicina ai playoff. Gli allenamenti in settimana, per forza di cose, non hanno ‘vissuto’ la giusta intensità ed il risultato si è visto, anche se la miglior Biella forse non sarebbe bastata contro uno squadrone che sta ritrovando la forma ideale, per un finale di stagione che si annuncia pirotecnico in zona scudetto. La prossima tappa rossoblu è Roseto degli Abruzzi che non attraversa certo un buon momento e quindi si potrà pensare ad un pronto riscatto. Si giocherà alla vigilia di Pasqua (ore 20,30) e per l’occasione il gruppo dei ‘Dannati’ organizzerà un pullman (prenotazioni al bar Helios e alla pizzeria Apicella, costo 25 euro). Poi spazio alla settimana che deciderà il campionato con tre partite in sette giorni. Martedì arriverà Pesaro, giovedì Biella in visita ad Imola per due punti che potrebbero dare la certezza matematica di una meritata salvezza e domenica di nuovo a casa per ricevere la Trieste dell’ex Erdmann.
La salvezza è conquistata, ma sarebbe un peccato grave non tentare di entrare nelle prime dodici da playoff.
Gabriele Pinna
La Scaligera probabilmente riuscirà nell’impresa di salvarsi da fallita, senza contare che con gli innesti (in barba al diritto fallimentare) di Burrough e Higgs ora potrebbe anche qualificarsi per i playoff: cose dell’altro mondo, verrebbe da dire, senonché dall’altra parte dell’Oceano ci sta il paradiso del basket Nba; un altro pianeta, non solo a livello di gioco.
A proposito di stelle e strisce ieri sera a Biella c’era il talent scout dei Milwaukee Bucks per vedere dal vivo il talento cristallino di Nikoloz Tskitishvili, classe 1983 per 212 cm. D’Antoni lo ha fatto giocare poco, ma abbastanza per permettergli di schiacciare in contropiede staccando dalla linea del tiro da tre.
Uno così a Treviso resterà ancora un paio di mesi, meritati gli applausi, così come quelli tributati alla Benetton dal pubblico biellese ben prima della palla a due d’inizio contesa. Già, la partita.
E’ durata solo cinque minuti, il tempo in cui Niccolai (con Treviso e D’Antoni ha vinto lo scudetto 1997) e Dixon hanno risposto colpo su colpo ai canestri facili trevigiani fino al 14 pari.
Poi il bomber di Montecatini ha commesso il secondo fallo ed è uscito, lasciando la scena al folletto Edney che con sei punti consecutivi ha dato il via alla fuga per la vittoria trevigiana.
Il parziale che ha chiuso i giochi è stato devastante: 29-4 dal 6’ del primo quarto al 4’ del secondo: la partita è finita così, il resto è stato il completamento di una pura formalità. Biella, infatti, non ha mai nemmeno dato l’impressione di poter ritornare dal baratro, complice una serata negativa al tiro ed un record di palle perse fissato a quota 24. Nemmeno la prova di Batiste è da salvare, malgrado i 22 punti finali, frutto di una quantità di tiri industriale prodotta il più delle volte in posizione di guardia: vicino a canestro nemmeno a parlarne? La squadra è apparsa in debito fisico, considerando anche le davvero precarie condizioni fisiche di Rankin, Lacey e Soragna che si opererà alla spalla dopo la partita con Trieste del 7 aprile, quindi è possibile l’arrivo di un sostituto se Biella sarà vicina ai playoff. Gli allenamenti in settimana, per forza di cose, non hanno ‘vissuto’ la giusta intensità ed il risultato si è visto, anche se la miglior Biella forse non sarebbe bastata contro uno squadrone che sta ritrovando la forma ideale, per un finale di stagione che si annuncia pirotecnico in zona scudetto. La prossima tappa rossoblu è Roseto degli Abruzzi che non attraversa certo un buon momento e quindi si potrà pensare ad un pronto riscatto. Si giocherà alla vigilia di Pasqua (ore 20,30) e per l’occasione il gruppo dei ‘Dannati’ organizzerà un pullman (prenotazioni al bar Helios e alla pizzeria Apicella, costo 25 euro). Poi spazio alla settimana che deciderà il campionato con tre partite in sette giorni. Martedì arriverà Pesaro, giovedì Biella in visita ad Imola per due punti che potrebbero dare la certezza matematica di una meritata salvezza e domenica di nuovo a casa per ricevere la Trieste dell’ex Erdmann.
La salvezza è conquistata, ma sarebbe un peccato grave non tentare di entrare nelle prime dodici da playoff.
Gabriele Pinna