ROSETO— «Come sarà il Roseto che stiamo cercando di costruire? Vi rispondo con un esempio. Avete presente la Virtus, o la Benetton? Beh, cerchiamo di costruire una squadra così, in piccolo, per quello che ci consente il nostro budget». Niente da dire, risposta impegnativa, soprattutto se viene da chi questa squadra sarà chiamata ad allenarla. Ed allora lasciamo che Phil Melillo si spieghi per bene parlando della squadra che verrà e della quale, sabato, forse si conoscerà già qualcosa.
«Voglio una squadra nella quale tutti difendano, o perlomeno ci privino con il giusto atteggiamento mentale. Vogliamo mettere pressione addosso agli avversari e sviluppare più possibile il contropiede. Ma è importante creare un gruppo nel quale tutti siano in grado di far canestro. Ecco, mi piacerebbe che da questo mercato venisse fuori un quintetto equilibrato in attacco, con una miglior distribuzione di tiri rispetto allo scorso anno. Insomma, una squadra tosta ma anche spettacolare perchè a Roseto il pubblico vuole anche divertirsi».
Divertirsi certo, ma anche vincere. Melillo lo sa e non si nasconde quando è il momento di parlare di obiettivi: «Non dimentichiamo che quest’anno ci saranno tre retrocessioni e dunque sarà bene esere umili e stare con i piedi per terra. ma diciamo che il nostro obiettivo minimo è quello di centrare i playoff e poi vedere cosa accadrà. certo, il sognos arebbe ripetere l’impresa messa a segno quest’anno da Cantù. ma mi rendo conto che quelle situazioni sono difficilissime da ripetere. Però vogliamo provarci».
E per provarci, e mettere sù una squadra competitiva, lo staff rosetano sarà presente già da domenica alla Summer League di Treviso. Quindi le strade si divideranno: Melillo a Boston, Bianchini a Salt Lake City a caccia di americani: «Su play maker e pivot, che sono l’asse portante della squadra, se sarà necessario ci prenderemo un po’ di tempo in più per decidere. Quest’anno vorremmo iniziare la stagione con la squadra fatta e cambiarla solo in caso di necessità».
Intanto la nuova dirigenza vorrebbe presenytarsi alla conferenza stampa di sabato 29 annunciando almeno due o tre colpi di mercato. Il primo sarà quasi certamente Rodney Monroe, che Melilo aveva cercato invano di avere con sè a Udine l’annos corso. Quindi potrebbe esserci il ritorno di Attruia al cui posto però nelle ultime ore è circolato anche il nome di Flavio Portaluppi, capitano dell’Olimpia. Quindi un’ala forte, da scegliere tra De Pol, Diego Fajardo (ex Cantù) ma anche il suo omoinimo Shariff Fajardo, a messina nell’ultima stagione.
P.P.M.
«Voglio una squadra nella quale tutti difendano, o perlomeno ci privino con il giusto atteggiamento mentale. Vogliamo mettere pressione addosso agli avversari e sviluppare più possibile il contropiede. Ma è importante creare un gruppo nel quale tutti siano in grado di far canestro. Ecco, mi piacerebbe che da questo mercato venisse fuori un quintetto equilibrato in attacco, con una miglior distribuzione di tiri rispetto allo scorso anno. Insomma, una squadra tosta ma anche spettacolare perchè a Roseto il pubblico vuole anche divertirsi».
Divertirsi certo, ma anche vincere. Melillo lo sa e non si nasconde quando è il momento di parlare di obiettivi: «Non dimentichiamo che quest’anno ci saranno tre retrocessioni e dunque sarà bene esere umili e stare con i piedi per terra. ma diciamo che il nostro obiettivo minimo è quello di centrare i playoff e poi vedere cosa accadrà. certo, il sognos arebbe ripetere l’impresa messa a segno quest’anno da Cantù. ma mi rendo conto che quelle situazioni sono difficilissime da ripetere. Però vogliamo provarci».
E per provarci, e mettere sù una squadra competitiva, lo staff rosetano sarà presente già da domenica alla Summer League di Treviso. Quindi le strade si divideranno: Melillo a Boston, Bianchini a Salt Lake City a caccia di americani: «Su play maker e pivot, che sono l’asse portante della squadra, se sarà necessario ci prenderemo un po’ di tempo in più per decidere. Quest’anno vorremmo iniziare la stagione con la squadra fatta e cambiarla solo in caso di necessità».
Intanto la nuova dirigenza vorrebbe presenytarsi alla conferenza stampa di sabato 29 annunciando almeno due o tre colpi di mercato. Il primo sarà quasi certamente Rodney Monroe, che Melilo aveva cercato invano di avere con sè a Udine l’annos corso. Quindi potrebbe esserci il ritorno di Attruia al cui posto però nelle ultime ore è circolato anche il nome di Flavio Portaluppi, capitano dell’Olimpia. Quindi un’ala forte, da scegliere tra De Pol, Diego Fajardo (ex Cantù) ma anche il suo omoinimo Shariff Fajardo, a messina nell’ultima stagione.
P.P.M.