PESARO - Era tanto che la sua spiaggia non gli si spianava davanti e gli riservava un posticino all’ombra per un pranzo luculliano con mamma e papà Pecile. Per Andrea questa volta l’assolata Trieste ha steso un tappeto... azzurro, nell’atteso di riaverlo chissà quando...
«Domani riparto per la Cina e sarò impegnato con la Nazionale fino al 9 luglio - narra tutto d’un fiato dal suo cellulare - Sono entusiasta dell’esperienza azzurra: ho avuto responsabilità e spazio e ho gestito al meglio i finali di partita. In mia assenza sono arrivate due sconfitte, con la Grecia ho segnato 8 dei 10 punti dell’Italia nel supplementare e...» e chi lo ferma più? Lui corre e prende la mira, in campo come nella vita, e non si lascia demoralizzare.
Nemmeno quando ha saputo che Valter Scavolini potrebbe piantare baracca e burattini... «Mi dicono di non preoccuparmi, perchè ogni anno è sempre così... Spero di contribuire a regalare nuovo entusiasmo al patròn e magari di ripetere la stagione di due anni fa, quando tutti ci snobbavano e poi ci lasciammo praticamente tutti dietro. Valter Scavolini è il più grande personaggio di sempre nel mondo del basket, pensa che io da piccolo ero convinto che la città si chiamasse Scavolini, invece che Pesaro! Valter rappresenta la Scavolini da parecchio prima che io nascessi...».
Quindi l’incertezza che regna non influirà sulla possibilità di una sua estensione di contratto... «No, sono tranquillo e determinato. Ho una gran voglia di far bene».
E se “Pec" diventasse il nuovo capitano (Booker permettendo)?
Con la Nazionale avete quasi fatto meglio dei colleghi del calcio... «Beh, però le partite erano più semplici...».
Ad Alassio lei è stato simbolicamente eletto “Mister Muretto"... «Davvero? E’ stata una continua festa. Nei primi due giorni avevamo un fotografo sempre “alle costole" e l’ultima mattina sono dovuto sgattaiolare via dal retro, una sorta di fuga da “vip", perchè non potevo rischiare di ritardare la partenza...».
Coach Pillastrini si aspetta che lei cresca ancora... «Ha ragione - concorda “California" (oggi è il soprannome più azzeccato -ndr) - Molto dipenderà dal ruolo che avrò, quello che chiedo è di avere fiducia in me».
Rombaldoni e Lamma a Reggio Calabria e poco altro. Sentito qualche movimento dal quartiere azzurro? «No, è tutto fermo. E ci sono tanti extracomunitari da valutare».
Con Malaventura al suo fianco ha già sperimentato... «Matteo è un ragazzo straordinario, ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo. Lo stesso discorso vale per Rombaldoni: insieme parliamo in dialetto pesarese!».
Anche se - ironia della sorte - nessuno dei tre è nato nella città di Rossini: Malaventura è di Fano, Pecile di Triste e Rombaldoni di Urbania. Ma nessuno avrà da ridire...
Dopo il raduno con coach Recalcati, il biondino più amato dalle teen-agers partirà per gli States. Destinazione: casa di Joseph Blair. «Spero di riportarlo a Pesaro...».
Ci sarà tempo per un saluto a Melvin Booker (che in Italia piace molto a Siena)? «Il programma non lo prevede, ma una piccola deviazione si può anche fare...».
Camilla Cataldo
«Domani riparto per la Cina e sarò impegnato con la Nazionale fino al 9 luglio - narra tutto d’un fiato dal suo cellulare - Sono entusiasta dell’esperienza azzurra: ho avuto responsabilità e spazio e ho gestito al meglio i finali di partita. In mia assenza sono arrivate due sconfitte, con la Grecia ho segnato 8 dei 10 punti dell’Italia nel supplementare e...» e chi lo ferma più? Lui corre e prende la mira, in campo come nella vita, e non si lascia demoralizzare.
Nemmeno quando ha saputo che Valter Scavolini potrebbe piantare baracca e burattini... «Mi dicono di non preoccuparmi, perchè ogni anno è sempre così... Spero di contribuire a regalare nuovo entusiasmo al patròn e magari di ripetere la stagione di due anni fa, quando tutti ci snobbavano e poi ci lasciammo praticamente tutti dietro. Valter Scavolini è il più grande personaggio di sempre nel mondo del basket, pensa che io da piccolo ero convinto che la città si chiamasse Scavolini, invece che Pesaro! Valter rappresenta la Scavolini da parecchio prima che io nascessi...».
Quindi l’incertezza che regna non influirà sulla possibilità di una sua estensione di contratto... «No, sono tranquillo e determinato. Ho una gran voglia di far bene».
E se “Pec" diventasse il nuovo capitano (Booker permettendo)?
Con la Nazionale avete quasi fatto meglio dei colleghi del calcio... «Beh, però le partite erano più semplici...».
Ad Alassio lei è stato simbolicamente eletto “Mister Muretto"... «Davvero? E’ stata una continua festa. Nei primi due giorni avevamo un fotografo sempre “alle costole" e l’ultima mattina sono dovuto sgattaiolare via dal retro, una sorta di fuga da “vip", perchè non potevo rischiare di ritardare la partenza...».
Coach Pillastrini si aspetta che lei cresca ancora... «Ha ragione - concorda “California" (oggi è il soprannome più azzeccato -ndr) - Molto dipenderà dal ruolo che avrò, quello che chiedo è di avere fiducia in me».
Rombaldoni e Lamma a Reggio Calabria e poco altro. Sentito qualche movimento dal quartiere azzurro? «No, è tutto fermo. E ci sono tanti extracomunitari da valutare».
Con Malaventura al suo fianco ha già sperimentato... «Matteo è un ragazzo straordinario, ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo. Lo stesso discorso vale per Rombaldoni: insieme parliamo in dialetto pesarese!».
Anche se - ironia della sorte - nessuno dei tre è nato nella città di Rossini: Malaventura è di Fano, Pecile di Triste e Rombaldoni di Urbania. Ma nessuno avrà da ridire...
Dopo il raduno con coach Recalcati, il biondino più amato dalle teen-agers partirà per gli States. Destinazione: casa di Joseph Blair. «Spero di riportarlo a Pesaro...».
Ci sarà tempo per un saluto a Melvin Booker (che in Italia piace molto a Siena)? «Il programma non lo prevede, ma una piccola deviazione si può anche fare...».
Camilla Cataldo