FABRIANO - Ad appena quattro giorni dal termine ultimo per iscriversi al campionato di A1 (venerdì 28 giugno) scendono in campo i tifosi per manifestare in favore del Fabriano Basket, che sta correndo il serio rischio, mai così forte prima d'ora, di chiudere clamorosamente bottega se in queste ultime ore non riuscirà a trovare i capitali e le garanzie economiche necessarie per la prossima stagione (almeno due milioni di euro). Il club di tifosi 'Alta Tensione', riunitosi domenica, sta cercando di darsi da fare. Ieri sera è stato appeso uno striscione di ammonimento in un punto nevralgico del centro cittadino, gonfio di gente per la serata conclusiva del Palio, con scritto "Fabriano senza basket? Vergogna". E' in programma anche un incontro chiarificatore con il presidente Biondi. Ma l'apice si toccherà domani: il club invita tutti i tifosi a radunarsi alle 18.30 di fronte alla sede del Fabriano Basket, in via Di Vittorio, come atto simbolico per sensibilizzare la dirigenza e la sonnolenta imprenditoria cittadina a fare il possibile per salvare la squadra. Una manifestazione che potrebbe proseguire sotto forma di sit-in. "Contiamo su un intervento massiccio dei tifosi, con tanto di maglie e sciarpe, anche quelle vecchie dei gruppi storici di supporters, dagli 'Skorpion', al 'Primo amore' ai 'Fedelissimi', per far capire la passione della città per questa squadra, anche l'anno scorso manifestata dai 2.911 paganti presenti ad ogni partita casalinga, 8° pubblico di A1".
Inoltre il gruppo 'Commandos', benché sciolto, sta preparando dei volantini. L'auspicio è che non sia troppo tardi. Molti appassionati ancora non hanno compreso la gravità della situazione, visto che fino ad appena due settimane fa l'ambiente era sereno e le garanzie economiche abbondanti: tutte dissoltesi dopo le elezioni... L'allarme rosso, poi, è stato dato con estremo ritardo dalla società. "Attendiamo le risposte dagli imprenditori contattati", ci ha detto ieri Biondi, "speriamo affermative". Le porte a cui bussare sono in primis quelle dei Merloni, gli unici che in breve tempo possono far giungere un capitale così sostanzioso. Anche il sindaco Sorci sembra che si stia attivando presso quello che potrebbe essere il salvagente primario, Vittorio Merloni, il cui contributo fu rilevante lo scorso anno insieme a quello del fratello Antonio. "Ma anche da Francesco Merloni, che lo scorso anno non ci ha aiutato, sarebbe ora che arrivasse qualcosa" aggiunge Biondi, che esclude categoricamente anche l'ultima voce circolata in città di una possibile vendita del diritto di A1 di Fabriano a Reggio Emilia.
Ferruccio Cocco
Inoltre il gruppo 'Commandos', benché sciolto, sta preparando dei volantini. L'auspicio è che non sia troppo tardi. Molti appassionati ancora non hanno compreso la gravità della situazione, visto che fino ad appena due settimane fa l'ambiente era sereno e le garanzie economiche abbondanti: tutte dissoltesi dopo le elezioni... L'allarme rosso, poi, è stato dato con estremo ritardo dalla società. "Attendiamo le risposte dagli imprenditori contattati", ci ha detto ieri Biondi, "speriamo affermative". Le porte a cui bussare sono in primis quelle dei Merloni, gli unici che in breve tempo possono far giungere un capitale così sostanzioso. Anche il sindaco Sorci sembra che si stia attivando presso quello che potrebbe essere il salvagente primario, Vittorio Merloni, il cui contributo fu rilevante lo scorso anno insieme a quello del fratello Antonio. "Ma anche da Francesco Merloni, che lo scorso anno non ci ha aiutato, sarebbe ora che arrivasse qualcosa" aggiunge Biondi, che esclude categoricamente anche l'ultima voce circolata in città di una possibile vendita del diritto di A1 di Fabriano a Reggio Emilia.
Ferruccio Cocco